
Acquanera di Valentina D’Urbano
“Dieci anni senza mai tornare.
Quando arrivo è quasi mattina e piove, una pioggia di traverso, gelida, che ti taglia la faccia.
A Roccachiara è sempre così. Fa freddo e piove, oppure l’umidità è talmente densa che fa lo stesso, è come se piovesse. Mi incammino per la via principale del paese e tutto è uguale a come mi ricordavo, sembra una fotografia, non cambia mai.”

“Da quel buco spezzato si vedeva il cielo, ed era azzurro e freddo.
Il cielo è azzurro e freddo dovunque, pensai, in qualunque parte del mondo. Dovunque stai è uguale, quello che hai te lo porti dentro. Non c’è bisogno di nient’altro che del tuo corpo, è la casa di tutti i tuoi strappi, delle tue cicatrici. Il posto degli affetti che non hai, degli amori che non ti vogliono e di quelli che ti sei costruita per andare avanti. Quello che hai te lo trascini appresso, non è nelle persone e nemmeno nelle cose che ti ricordano delle persone. Quello che hai sta dentro di te.”
Acquanera è un romanzo crudo e reale. La realtà che viene descritta dalla D’Urbano è quella che viviamo tutti i giorni, fatta di paure e di limiti.

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2 commenti
Tania Paxia
Non ho mai letto niente di questa autrice. Spero di rimediare presto! ^^
Debora Twin
Devo dire che ho trovato i suoi libri molto interessanti e particolari, te la consiglio! 😀