
Cronache dalla fine del mondo di Sara Zelda Mazzini
Ogni capitolo è staccato ma allo stesso tempo collegato a tutti gli altri in un’intricata tela di sentimenti e interiorità.
Ogni storia è il racconto di un attimo, una ferita che squarcia l’anima.
Poche parole che vanno dritte al punto, al centro del cuore del lettore, lasciandolo basito, sorpreso, sospeso nelle proprie riflessioni, tra i meandri della propria mente.
Cronache della fine del mondo è una lettura estremamente impegnativa proprio per gli argomenti che l’autrice ha trattato. Il lettore si affaccia, in punta di piedi, nel suo mondo complesso quando affascinante, ricco quanto inquietante.
Un turbinio di espressioni che tendono a sottolineare quanto sia importante vivere il presente, coglierne tutte le opportunità che vi si presentano.
Attraverso frasi brevi, rabbiose, scatti che corrispondono esattamente al loro contenuto.
Una scrittura che implica tutta l’amarezza di un passato difficile ma che porta con sé la speranza in un futuro migliore, un mondo fatto di domande a volte senza una vera e propria risposta, curiosità che non vengono mai soddisfatta a pieno.
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