5 libri per non dimenticare

Ogni settimana proporremo una lista di 5 “cose”: 5 libri, 5 film, serie tv, personaggi, attori ecc ecc. A proporlo non saremo soltanto noi perché invitiamo anche voi a prendere parte attiva nella rubrica, iscrivendovi al gruppo facebook Blogger: 5 cose che…” Per altre informazioni vi rimandiamo al post di presentazione che potete trovare QUI

Buongiorno TwinsLettori!

Come ogni Venerdì, arriva anche oggi puntuale l’appuntamento con la rubrica “5 cose che…”
Mai argomento è stato così serio ed importante come quello di oggi! Come tutti saprete il 27 Gennaio è dedicato alla Memoria.
 Il 27 Gennaio 1945 vengono aperti i cancelli di Auschwitz e vengono scoperte così le atrocità del nazismo.
Dalla storia si può e dobbiamo imparare e per questo non dobbiamo dimenticare. E mai come per questi argomenti l’unica soluzione è informarsi, leggere!
Questi sono i nostri 5 libri per non dimenticare, ne avremmo altri da aggiungere e sicuramente ne scopriremo altri grazie ai post degli altri blog, siamo già pronte ad aggiungerli in wishlist!
 

Il primo libro a cui si pensa subito è il Diario di Anna Frank, testimonianza diretta della Shoah. Un libro toccante, emozionante soprattutto perché l’esperienza è narrata con gli occhi di una ragazzina. Un libro divenuto un classico che tutti dovrebbero leggere.

E’ davvero meraviglioso che io non abbia lasciato perdere tutti i miei ideali perché sembrano assurdi e impossibili da realizzare. Eppure me li tengo stretti perché, malgrado tutto, credo ancora che la gente sia veramente buona di cuore. Semplicemente non posso fondare le mie speranze sulla confusione, sulla miseria e sulla morte. Vedo il mondo che si trasforma gradualmente in una terra inospitale; sento avvicinarsi il tuono che distruggerà anche noi; posso percepire le sofferenze di milioni di persone, ma, se guardo il cielo lassù, penso che tutto tornerà al suo posto, che anche questa crudeltà avrà fine e che ritorneranno la pace e la tranquillità.

Un classico moderno della letteratura italiana. Il giardino dei Finzi-Contini è un piccolo paradiso in mezzo all’inferno, ma la violenza della guerra colpirà anche i giovani protagonisti. Un libro malinconico ma che ci aiuta a non dimenticare questa brutta pagina della nostra storia.

Una delle forme più odiose di antisemitismo era appunto questa: lamentare che gli ebrei non fossero abbastanza come gli altri, e poi, viceversa, constatata la loro pressoché totale assimilazione all’ambiente circostante, lamentare che fossero tali e quali come gli altri, nemmeno un poco diversi dalla media comune.

Volevo solo averti accanto di Ronald H. Balson, una lettura inaspettatamente sorprendente, una storia di grandi sentimenti ma anche di tradimenti e dolore, dove il forte senso di giustizia e la speranza insegnano a non arrendersi mai, neanche davanti alle peggiori difficoltà.

Anche nel bel mezzo di un mondo che sta andando a pezzi si può sempre trovare una speranza a cui aggrapparsi, un futuro da sognare. Lo spirito umano ha una resistenza inesauribile.

Il nostro gioco di Ilaria Pasqua pone l’attenzione sulla realtà italiana di quel periodo, una realtà atroce vista con gli occhi dei più piccoli.

Da una parte sentivo di avercela con lui perché se non ci avesse tenuto lì dentro tutto il giorno, allora non sarebbe successo. Dall’altra sapevo che non poteva fare nient’altro, era solo un ragazzino come me. Mi fermai un istante in salotto e presi una gran boccata d’aria fresca, la assaporai come si fa con qualcosa che si ama tanto ma che puoi vedere solo di rado. Si davano sempre per scontate le cose nel nostro mondo. L’aria, il cielo, le nuvole, la libertà… erano tutte cose a cui non si pensava. Però quando te le toglievano, allora sì che capivi quanto fossero indispensabili

La bambina che salvava i libri (tradotto poi “Storia di una ladra di libri) di Markus Zusak, una storia struggente, narrata dalla Morte in persona, dove i libri rappresentano la speranza e la possibilità di scappare alla follia nazista.

Si dice che la guerra è la migliore amica della morte, io invece vorrei offrire un diverso punto di vista su tutto questo. Per me la guerra è come il nuovo capo che chiede l’impossibile.

Adesso tocca a voi!
Quali sono le vostre scelte, i vostri 5 libri per non dimenticare?
Leggi anche il post di:
Prossimo appuntamento:
Venerdì 3 febbraio – 5 canzoni 5 libri

18 Risposte a “5 libri per non dimenticare”

  1. Ciao Gioia, abbiamo scelto entrambe Bassani ma con due opere diverse. "Il giardino dei finzi- Contini ho sempre voluto leggerlo, magari questa è la volta buona, un bacio 🙂

  2. Ciao ragazze, abbiamo in comune molte letture, solo che al di là di Anna Frank, altre le ho scelte senza averle ancora lette! "Il giardino dei finzi contini" mi era stato obbligato acquistarlo a scuola, ma non l'ho mai letto… solo che ho letto ora le vostre parole mi è venuta finalmente voglia di leggerlo! Incredibile il rifiuto che mi suscitava la scuola…
    Non conosco "Volevo solo averti accanto", ma mi attira e l'ho aggiunto alla wishlist!

    1. Ciao Valentina!! Si, era sembra brutto quando a scuola ti imponevano di leggere qualcosa, poi magari erano capolavori assoluti (è così che ho scoperto orgoglio e pregiudizio :P) ma già solo il fatto di doverlo leggere…mmmm!!
      Quindi si adesso, in tutta libertà, prova a dargli una possibilità! 😛

  3. Ciao, io ho letto solo Storia di una ladra di libri e mi è piaciuto moltissimo, ho trovato originale la scelta di usare la Morte come narratore.

  4. Ricordo alle elementari c'è stato un periodo in cuibla maestra ogni pomeriggio leggeva una parte de Il diario di Anna Frank..era un momento che mi piaceva tanto, seppur rileggendolo mi è sembrata tutta un'altra lettura..comunque un vero classico sull'argomento, molto toccante.

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