5 libri che ho conosciuto grazie al film

Buongiorno lettori!! Buoon Venerdì!!
Fine settimana in arrivooo ma prima, come sempre, diamo spazio all’appuntamento con 5 cose che.
L’argomento di oggi unisce i film ed i libri, di solito prima viene il libro e poi viene il film, ma ci sono delle eccezioni! Questo perché molte volte capita di non essere a conoscenza che un film o un telefilm sia tratto da un’opera letteraria!
Oggi sarò molto breve visto che tra i libri che citerò e ho letto soltanto uno…di solito cerco di parlare di film che ho già visto e libri che ho già letto ma per oggi concedetemi un’eccezione 😀
Per quanto riguarda i film, invece, li ho visti ovviamente tutti ed è proprio cercando informazioni a riguardo che sono venuta a conoscenza dei libri da cui sono tratti!
Ecco quindi 5 libri che ho conosciuto grazie al film:
Chocolat – Joanne Harris

Siamo in un villaggio al centro della Francia. La vita scorre tranquilla, forse un po’ troppo placida. Lì sono rimasti soprattutto gli anziani, contadini e artigiani, mentre i giovani sono partiti verso la città. Un martedì di carnevale arrivano nel villaggio Vianne Rocher e la sua bambina Anouk. La donna, molto simpatica e originale, rileva una vecchia panetteria e la trasforma in pasticceria, luogo di incontro di tutti gli anticonformisti del villaggio. Le si oppone il giovane parroco che vede in lei quasi una potenza demoniaca e così si accende una specie di guerra tra benpensanti e “golosi”.

 
La storia infinita di Michael Ende

Bastiano è un giovane goffo, e non è quel che si dice comunemente un “ragazzo sveglio”, ma la lettura (e il termine è improprio, perché egli passerà alternativamente dal ruolo di lettore a quello di personaggio e di protagonista) di questo libro lo farà cambiare e farà cambiare la Storia stessa. Gli farà capire che il “fa’ ciò che vuoi” che sta scritto sull’amuleto ricevuto in dono non significa “fa’ quel che ti pare”, ma esorta a seguire la volontà più profonda per trovare se stessi. Che è la strada più ardua del mon do. Il libro e Bastiano la percorreranno insieme, e il ragazzo attraverserà tutti i suoi desideri e passerà dalla goffaggine alla bellezza, alla forza, alla sapienza, al potere, fino a quando dovrà fermarsi.

Jules e Jim di Henri-Pierre Roché

«Uno dei più bei romanzi moderni che io conosca è Jules e Jim, di Henri-Pierre Roché: vediamo, attraverso l’arco di un’intera esistenza, due amici e la donna che di entrambi è la compagna amarsi di un amore tenero e quasi senza screzi, in virtù di una morale estetica del tutto nuova e continuamente rimessa in discussione».
François Truffaut
Il genio dei numeri di Sylvia Nasar

Nel 1949 il ventunenne John Forbes Nash Jr. raggiunge l’Università di Princeton grazie a una borsa di studio e comincia a scrivere la tesi di dottorato: ventisette paginette che daranno un contributo fondamentale allo sviluppo della cosiddetta ‘teoria dei giochi’, la quale con il passare degli anni troverà applicazione nei campi più svariati, dalla strategia militare all’economia. Al prestigioso MIT di Boston, Nash consacra la sua mente straordinaria alla soluzione di problemi che spaziano dalla teoria dei numeri alla cosmologia: è uno degli esempi d’intelligenza matematica più singolari ed eccentrici, i cui successi teorici saranno premiati nel 1994 con il Nobel per l’economia. Nel “Genio dei numeri”, Sylvia Nasar scrive con competenza e partecipazione una biografia avvincente come un romanzo, che non trascura la turbinosa vita affettiva del geniale pensatore, la deriva nella schizofrenia, che lo porterà a vagare come un fantasma tra cliniche e manicomi, fino a quando, grazie all’affetto e alla vicinanza di familiari e amici, la sua mente tornerà a esplorare i meravigliosi abissi della scienza perfetta.

Il castello magico di Howl di Diana Wynne Jones 

Nella terra di Ingary, dove dove realmente esistono cose come stivali delle sette leghe e mantelli che rendono invisibili, essere il primogenito di tre fratelli è considerata una sfortuna piuttosto grossa. Colui che nasce per primo, infati, è anche quello destinato a sbagliare per primo, e sarà ancora peggio se sarà l’ultimo ad andarsene di casa in cerca di fortuna…

L’unico, tra questi, che ho letto, come mi è già capitato più volte di dire, è La storia infinita di cui ho scoperto il libro da cui è tratto moltissimo tempo dopo averlo visto la prima volta. Gli altri spero di leggerli presto! E voi, ne avete già letto qualcuno? E quali sono i libri che avete conosciuto grazie alle trasposizioni cinematografiche?

Leggi anche il post di:
Anima in penna
Prossimi appuntamenti:
29 Giugno – 5 serie di libri interrotte che ho amato
Ogni settimana proporremo una lista di 5 “cose”: 5 libri, 5 film, serie tv, personaggi, attori ecc ecc. A proporlo non saremo soltanto noi perché invitiamo anche voi a prendere parte attiva nella rubrica, iscrivendovi al gruppo facebook “Blogger: 5 cose che…” Per altre informazioni vi rimandiamo al post di presentazione che potete trovare Q

14 Risposte a “5 libri che ho conosciuto grazie al film”

  1. Bellissimo il castello errante di Howl, ma purtroppo il libro non l'ho trovato all'altezza del film :(. Anche io ho messo la storia infinita 🙂

  2. E' vero c'è anche "Chocolat"! Un libro che voglio assolutamente leggere, anzi i libri di questa autrice li voglio leggere. Il film lo amo 🙂

  3. IL genio dei numeri mi incuriosisce, La storia infinita non ho letto il libro, Chocolat ho visto la pubblicità del film e alcuni pezzetti, ma non mi attira

  4. Gioia!!! Abbiamo il Castello errante di Howl in comune! E nemmeno io l'ho ancora letto, purtroppo. Ah, abbiamo pure La storia infinita ? Non conosco solo Jules e Jim.

  5. Ciao Gioia! 🙂 Ottime scelte! I film li ho visti tutti, ma anche a me mancano i rispettivi libri. Quello che vorrei leggere di più è Il Castello Errante di Howl, anche se ho un po' paura di rimanere delusa perché il film è tra i miei preferiti.

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