
Siamo in un villaggio al centro della Francia. La vita scorre tranquilla, forse un po’ troppo placida. Lì sono rimasti soprattutto gli anziani, contadini e artigiani, mentre i giovani sono partiti verso la città. Un martedì di carnevale arrivano nel villaggio Vianne Rocher e la sua bambina Anouk. La donna, molto simpatica e originale, rileva una vecchia panetteria e la trasforma in pasticceria, luogo di incontro di tutti gli anticonformisti del villaggio. Le si oppone il giovane parroco che vede in lei quasi una potenza demoniaca e così si accende una specie di guerra tra benpensanti e “golosi”.

Bastiano è un giovane goffo, e non è quel che si dice comunemente un “ragazzo sveglio”, ma la lettura (e il termine è improprio, perché egli passerà alternativamente dal ruolo di lettore a quello di personaggio e di protagonista) di questo libro lo farà cambiare e farà cambiare la Storia stessa. Gli farà capire che il “fa’ ciò che vuoi” che sta scritto sull’amuleto ricevuto in dono non significa “fa’ quel che ti pare”, ma esorta a seguire la volontà più profonda per trovare se stessi. Che è la strada più ardua del mon do. Il libro e Bastiano la percorreranno insieme, e il ragazzo attraverserà tutti i suoi desideri e passerà dalla goffaggine alla bellezza, alla forza, alla sapienza, al potere, fino a quando dovrà fermarsi.

«Uno dei più bei romanzi moderni che io conosca è Jules e Jim, di Henri-Pierre Roché: vediamo, attraverso l’arco di un’intera esistenza, due amici e la donna che di entrambi è la compagna amarsi di un amore tenero e quasi senza screzi, in virtù di una morale estetica del tutto nuova e continuamente rimessa in discussione».François Truffaut

Nel 1949 il ventunenne John Forbes Nash Jr. raggiunge l’Università di Princeton grazie a una borsa di studio e comincia a scrivere la tesi di dottorato: ventisette paginette che daranno un contributo fondamentale allo sviluppo della cosiddetta ‘teoria dei giochi’, la quale con il passare degli anni troverà applicazione nei campi più svariati, dalla strategia militare all’economia. Al prestigioso MIT di Boston, Nash consacra la sua mente straordinaria alla soluzione di problemi che spaziano dalla teoria dei numeri alla cosmologia: è uno degli esempi d’intelligenza matematica più singolari ed eccentrici, i cui successi teorici saranno premiati nel 1994 con il Nobel per l’economia. Nel “Genio dei numeri”, Sylvia Nasar scrive con competenza e partecipazione una biografia avvincente come un romanzo, che non trascura la turbinosa vita affettiva del geniale pensatore, la deriva nella schizofrenia, che lo porterà a vagare come un fantasma tra cliniche e manicomi, fino a quando, grazie all’affetto e alla vicinanza di familiari e amici, la sua mente tornerà a esplorare i meravigliosi abissi della scienza perfetta.

Nella terra di Ingary, dove dove realmente esistono cose come stivali delle sette leghe e mantelli che rendono invisibili, essere il primogenito di tre fratelli è considerata una sfortuna piuttosto grossa. Colui che nasce per primo, infati, è anche quello destinato a sbagliare per primo, e sarà ancora peggio se sarà l’ultimo ad andarsene di casa in cerca di fortuna…
L’unico, tra questi, che ho letto, come mi è già capitato più volte di dire, è La storia infinita di cui ho scoperto il libro da cui è tratto moltissimo tempo dopo averlo visto la prima volta. Gli altri spero di leggerli presto! E voi, ne avete già letto qualcuno? E quali sono i libri che avete conosciuto grazie alle trasposizioni cinematografiche?
Anima in penna
Bellissimo il castello errante di Howl, ma purtroppo il libro non l'ho trovato all'altezza del film :(. Anche io ho messo la storia infinita 🙂
Ciao, conosco solo i primi due e il quarto! Belle scelte comunque
“Chocolat” l’ho messo anche io, però mi manca di leggere il libro. Il film l’ho amato
Mi ispira molto Il castello errante di Howl.
E' vero c'è anche "Chocolat"! Un libro che voglio assolutamente leggere, anzi i libri di questa autrice li voglio leggere. Il film lo amo 🙂
Chocolat devo averlo visto almeno venti volte, ma il libro non l'ho mai letto e dovrei proprio rimediare.
Nooo, anche "Chocolat" e "Il castello errante di Howl" sono tratti dai libri!
Sono bellissimi, devo recuperarli!
Che meraviglia La storia infinita *_* Amato il film e anche il libro, proprio nelle loro prime edizioni
IL genio dei numeri mi incuriosisce, La storia infinita non ho letto il libro, Chocolat ho visto la pubblicità del film e alcuni pezzetti, ma non mi attira
Scelte interessanti!
Gioia!!! Abbiamo il Castello errante di Howl in comune! E nemmeno io l'ho ancora letto, purtroppo. Ah, abbiamo pure La storia infinita ? Non conosco solo Jules e Jim.
Ciao Gioia! 🙂 Ottime scelte! I film li ho visti tutti, ma anche a me mancano i rispettivi libri. Quello che vorrei leggere di più è Il Castello Errante di Howl, anche se ho un po' paura di rimanere delusa perché il film è tra i miei preferiti.
Jules e Jim l'ho comprato a Tempo di Libri ma non l'ho ancora letto! Non pensavo fosse un film!
Conosco solo i primi due, che però non ho mai letto né visto.