5 libri di cui rimando la lettura da molto tempo

Buongiorno lettori e felice Venerdì con un nuovo appuntamento con la rubrica 5 cose che.
Questa settimana c’è stato un piccolo cambio di programma.
L’argomento “ufficiale”, diciamo così, di questo Venerdì con la rubrica è “5 serie interrotte che ho amato” ma leggendo pochissime serie e, essendo stata fortunata non avendo letto nessuna saga rimasta poi interrotta, ho deciso di recuperare un vecchio argomento che, a suo tempo, era stato sostituito da un altro tema (5 cose che mi terrorizzano) e che non avevo più recuperato.
Ma mettiamo da parte tutto ciò e veniamo al succo della questione 😀
Di libri da leggere in libreria ne abbiamo?
Certo che sì! Ma, tra i tanti, ce ne sono alcuni di cui rimando la lettura da un bel po’ di tempo, eccone 5 😀
Norwegian wood di Haruki Murakami
 Uno dei più clamorosi successi letterari giapponesi di tutti i tempi è anche il libro più intimo, introspettivo di Murakami, che qui si stacca dalle atmosfere oniriche e surreali che lo hanno reso famoso, per esplorare il mondo in ombra dei sentimenti e della solitudine. Norwegian Wood è anche un grande romanzo sull’adolescenza, sul conflitto tra il desiderio di essere integrati nel mondo degli “altri” per entrare vittoriosi nella vita adulta e il bisogno irrinunciabile di essere se stessi, costi quel costi. Come il giovane Holden, Toru è continuamente assalito dal dubbio di aver sbagliato o poter sbagliare nelle sue scelte di vita e di amore, ma è anche guidato da un ostinato e personale senso della morale e da un’istintiva avversione per tutto ciò che sa di finto e costruito. Diviso tra due ragazze, Naoko e Midori, che lo attirano entrambe con forza irresistibile, Toru non può fare altro che decidere. O aspettare che la vita (e la morte) decidano per lui.

Il profumo di Patrick Süskind
Nel diciottesimo secolo visse in Francia un uomo, tra le figure più geniali e scellerate di quell’epoca non povera di geniali e scellerate figure. Qui sarà raccontata la sua storia. Si chiama Jean-Baptiste Grenouille, e se il suo nome, contrariamente al nome di altri mostri geniali quali de Sade, Saint-Just, Fouché, Bonaparte, ecc., oggi è caduto nell’oblio, non è certo perché il suo genio e unica ambizione rimase in un territorio che nella storia non lascia traccia: nel fugace regno degli odori.
Cose preziose di Stephen King
Un giorno, nella tranquilla cittadina di Castle Rock compare Leland Gaunt, un tipo strano e sfuggente. Gaunt apre un negozio, Cose Preziose, dov’è possibile acquistare pezzi rari, curiosità, autentiche gioie per piccoli collezionisti. In breve, l’emporio riesce ad attrarre magneticamente tutti i membri della comunità, con effetti devastanti. Perché in quel negozio dall’oscuro e impenetrabile magazzino tutto è in vendita… perfino l’anima.
Le domande di Brian di David Nicholls
È il 1985 quando Brian Jackson approda all’università di Bristol. Buffo e imbranato come tutte le matricole, imberbe diciottenne innamorato di Kate Bush e della sua musica, Brian cela una grande dote: sa rispondere a tutte le domande dei quiz. Un formidabile asso nella manica che gli consente di sbaragliare tutti alle selezioni di Bristol per la formazione della squadra da spedire all'”University Challenge”, il popolare quiz televisivo che vede i college inglesi in gara tra di loro. All”University Challenge” Brian si imbatte nel primo grande problema della sua vita: Alice Harbinson, bella, leggiadra, femminile, sensuale, con i genitori così upper class e così anticonvenzionali. In una parola: irraggiungibile! Per la splendida Alice, Brian perde la bussola, ignora gli amici, combina disastri e trascura Rebecca, la ragazza impegnata che sa apprezzare il suo fascino di giovane colto e sensibile e che considera Alice Harbinson una gatta morta che disonora l’intera storia del femminismo.
Il seggio vacante di J.K. Rowling
A chi la visitasse per la prima volta, Pagford apparirebbe come un’idilliaca cittadina inglese. Un gioiello incastonato tra verdi colline, con un’antica abbazia, una piazza lastricata di ciottoli, case eleganti e prati ordinatamente falciati. Ma sotto lo smalto perfetto di questo villaggio di provincia si nascondono ipocrisia, rancori e tradimenti. Tutti a Pagford, dietro le tende ben tirate delle loro case, sembrano aver intrapreso una guerra personale e universale: figli contro genitori, mogli contro mariti, benestanti contro emarginati. La morte di Barry Fairbrother, il consigliere più amato e odiato della città, porta alla luce il vero cuore di Pagford e dei suoi abitanti: la lotta per il suo posto all’interno dell’amministrazione locale è un terremoto che sbriciola le fondamenta, che rimescola divisioni e alleanze. Eppure, dalla crisi totale, dalla distruzione di certezze e valori, ecco emergere una verità spiazzante, ironica, purificatrice: che la vita è imprevedibile e spietata, e affrontarla con coraggio è l’unico modo per non farsi travolgere, oltre che dalle sue tragedie, anche dal ridicolo.
Tranne per quanto riguarda quello della Rowling che scoprirei, in ogni caso, in una nuova veste, gli altri sono tutti libri di cui autori di non ho letto ancora nessun libro. E voi ne avete letto qualcuno?
Avete dei libri di cui rimandate la lettura da molto tempo?
Gioia
Ogni settimana proporremo una lista di 5 “cose”: 5 libri, 5 film, serie tv, personaggi, attori ecc ecc. A proporlo non saremo soltanto noi perché invitiamo anche voi a prendere parte attiva nella rubrica, iscrivendovi al gruppo facebook “Blogger: 5 cose che…” Per altre informazioni vi rimandiamo al post di presentazione che potete trovare QUI

10 Risposte a “5 libri di cui rimando la lettura da molto tempo”

  1. Ciao. Tra questi ho letto solo "Il profumo", che ti consiglio caldamente. E' un romanzo molto particolare, a tratti lento, ma trovo che Suskind sia stato bravissimo a trasmettere i profumi e gli odori onnipresenti nella storia. Cosa non facile, a parole. Gli altri libri sono anche nella mia lista, soprattutto quello di King.

  2. L'unico che non conosco è quello di Nicholls, tutti gli altri li ho in libreria anche io da secoli… arriverà anche il loro momento, ne sono certa 😀

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