5 libri migliori letti finora quest’anno

Dopo qualche settimana di pausa, torna la rubrica del Venerdì. Si riparte e si riparte alla grande con 5 libri migliori letti fino quest’anno. Abbiamo ben oltrepassato la metà dell’anno e quindi non risulta difficile fare un primo bilancio sulle letture di questa prima parte del 2020.

Proprio qualche giorno fa ho aggiornato il profilo su Goodreads, cosa tra l’altro, di cui mi ricordo raramente. L’obiettivo che, ad inizio 2020, mi sono prefissata è di 50 libri, ad oggi ne ho letti 17, anche se non faccio mai particolarmente caso alla quantità, puntando di più alla qualità. Purtroppo, per adesso, non sono soddisfatta né del primo punto, tanto meno del secondo. Facendo un calcolo veloce, siamo davanti ad una media di un paio di libri al mese. È stato un anno difficile e molto particolare… un po’ per tutti, no?!

Già l’inizio anno con poco tempo libero, non era partito a bomba, e poi è arrivato tutti quello che è arrivato. Con l’annuncio del lockdown, l’unico aspetto positivo era avere almeno la speranza di avere finalmente il tempo per riuscire a fiondarsi in mezzo ai libri. Quello che è mancato, però. era la serenità. L’incertezza della situazione e, soprattutto sul futuro, hanno influenzato parecchio facendo venir meno la giusta concentrazione.

Nonostante siamo a Settembre, non ho ancora IL libro dell’anno (anche se sto leggendo Il buio oltre la siepe, sono a un terzo del libro e, se continua così credo proprio che ci siamo). Diverse letture mi sono piaciute ma altre, soprattutto 2 o 3 molto acclamate non mi hanno convinto. Detto ciò, veniamo al dunque del post di oggi ed ecco qui 5 libri migliori letti finora quest’anno.

Il miracolo del comunista santo di Alessandro Gatto

Inizio con uno degli ultimi libri letti. Mi è stato gentilmente inviato dalla casa editrice Rogas e si è rivelata una lettura molto piacevole. Tutto parte da un evento reale e da un episodio ad esso collegato. Il 14 1948 luglio Palmiro Togliatti, presidente del PCI, è vittima di un attentato. Durante l’intervento chirurgico che gli salverà la vita, due giovani chirurghi, invece di buttarla tra i rifiuti, decidono di salvare una piccola parte di costola recisa. Uno dei due, Luigi Tonelli, viene trasferito a Perugia, porta con sé quel piccolo reperto e, non sapendo dove conservarlo, decide di consegnarlo ad un frate. Tra le reliquie dei santi sarebbe stata sicuramente conservata con cura. Il tutto è riportato nell’articolo su La Repubblica del 6 Marzo 2005.

Nel romanzo, il protagonista è Giuseppe Passerini, infermiere, fervente comunista. Assiste all’intervento di Togliatti e conserva la parte della costola. È sposato con Gesuina…un nome un perché: sua madre, Gina, è donna estremamente devota. Un po’ per fare dispetto alla suocera, un po’ per riporre il reperto in un luogo sicuro, Giuseppe consegna la costola al parroco del paese. Il bello arriverà quando, inspiegabilmente, inizieranno a verificarsi strane situazioni. Un libro divertente, dal sapore della commedia popolare.

Il registratore di sogni di Mariam Tarkeshi

Grazie a Mariam che mi ha coinvolta nel gruppo di lettura organizzato il mese scorso, ho potuto leggere questo suo romanzo, uscito lo scorso anno. Come ho scritto nella recensione, sono 3 i principali motivi per cui ritengo Il registratore di sogni tra i libri migliori letti finora quest’anno: un’attenta caratterizzazione dei personaggi, primari e secondari; un umorismo tagliente, talvolta cinico: si affrontano tanti temi, alcuni difficili, con leggerezza ma mai con superficialità; l’intreccio narrativo è ricco di colpi di scena…mai dare niente e nessuno per scontato!!
Nel romanzo si affrontano molti temi legati all’adolescenza e al passaggio all’età adulta ma è ben godibile anche da chi ha passato quest’età già da un po’ proprio grazie ai suoi tre punti di forza.

Giro di vite di Henry James

Era un libro che avevo intenzione di leggere da quando, lo scorso anno, sono venuta a conoscenza che avrebbe ispirato la seconda stagione della serie tv antologica The Haunting (la prima stagione è quella di Hill House). Adesso sto facendo il conto alla rovescia per vederla…meno male che manca poco: il 9 Ottobre non è poi così lontano! L’occasione è arrivata ad Aprile. È stato infatti scelto come libro del mese per il gruppo di lettura LiberTiAmo.

Come saprete, l’horror non è nei miei generi preferiti ma libri così mi fanno venir voglia di avvicinarmi al genere. Però devo ammettere che c’è quel pizzico di gotico che rende il tutto molto affascinante!
Miss Gidden è assunta come istitutrice in una tenuta di campagna da un uomo ricco. Il suo compito è quello di gestire la tenuta e, soprattutto, prendersi cura di due bambini, i due nipoti dell’uomo. L’unica regola che le impone è quella di non coinvolgerlo in alcun modo una volta lì. Flora e Miles sono i due piccoli protagonisti. La ragazza rimane impressionata dall’amabilità, dall’educazione, dal garbo dei due ragazzi. Ben presto però, strane presenze iniziano ad aggirarsi nella tenuta e gli occhi angelici dei due piccoli non sembreranno più così puri. Per qualche info in più vi rimando alla recensione.

Belgravia di Julian Fellowes

Ogni tanto capita che io riesca a mantenere qualche programma di lettura. A Maggio, nella mia TBR primaverile, avevo indicato tra i possibili titoli proprio Belgravia. Julian Fellows è lo sceneggiatore della serie tv Dowton Abbey, che ho adorato. Per questo avevo voglia di leggere il romanzo fin da quando l’ho scoperto.

“Segreti e scandali nella Londra del 1840”, come ben sintetizzato dal sottotitolo, la narrazione si fonda su intrighi di situazioni e intrecci tra i personaggi. Con uno stile a tratti ironico, contrapponendo diverse classi sociali, Fellowes ci mostra tutte le contraddizioni e i meccanismi della società dell’epoca.
A Marzo è uscita anche la serie tv tratta dal romanzo, mi sono promessa di recuperarla ma non mi sono ancora decisa ad iniziarla!

Gli studenti di storia di Alan Bennett

Però qualche piacevole sorpresa c’è stata anche durante il lockdown. Gli studenti di storia aleggiava da un po’ in libreria e, per puro caso, curiosando tra gli scaffali, mi è capitato di prenderlo in mano. Letto in poco più di un’ora. È una commedia teatrale in cui, attraverso otto studenti, tre professori e un preside, viene sviscerato il tema “cultura”. Esiste una cultura di serie A e di serie B? C’è un metodo giusto per insegnarla? A cosa serve? Bennett non dà delle risposte ma lascia ai protagonisti e a chi legge la possibilità di riflettere. Le domande e i dubbi degli otto ragazzi sono un po’ i nostri, si parla di futuro, di occasioni, della sessualità, di fede, di religione, anche di condizione femminile. Temi per lo più accennati ma accompagnati da ironia, discussioni irriverenti e ricche di citazioni letterarie, poetiche, cinematografiche e musicali. Una vera e propria chicca!

Avete letto qualcuno di questi libri? E quali sono i vostri 5 libri migliori letti finora quest’anno?

Gioia

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3 Risposte a “5 libri migliori letti finora quest’anno”

  1. Ciao Gioia! Non ho letto nessuno di questi libri, ma “Il registratore di sogni” mi ispira parecchio! 🙂

    Anche io quest’anno, così come gli ultimi anni, non ho letto quanto avrei voluto. Però durante il lockdown ho letto un pochino di più: col fatto che ho avuto le lezioni online, sono riuscita a ritagliarmi qualche momento di più. Però ho avuto comunque tantissimi impegni universitari anche da casa, quindi il tempo non c’è stato! Sto recuperando un bel po’ quest’estate! 🙂

  2. Caio Gioia! Io ormai ci ho fatto l’abitudine.. durante i tempi di liceo ed università riuscivo a leggere molto di più… mi sono rassegnata a questi nuovi ritmi da lumaca! XD
    Dei libri che hai citato conoscevo sono Giro di vite che però non ho mai letto!

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