Cime tempestose di Emily Brontë – L’incipit del Lunedì

Ciao lettori e buon inizio di settimana!
L’incipit che ho scelto per questo Lunedì è quello di un grande classico della letteratura inglese e non solo: Cime tempestose, l’unico romanzo di Emily Brontë.

1801 – Sono appena tornato da una visita al mio padrone di casa – l’unico vicino con cui dovrò avere a che fare. Questa, non v’è dubbio, è una campagna bellissima! In tutta l’Inghilterra, dubito che avrei potuto trovare un luogo così al riparo dal trambusto della società. È il paradiso del perfetto misantropo; e il signor Heathcliff e io siamo le due persone più adatte a dividere lande tanto disabitate. Che uomo eccellente! Non deve avere minimamente immaginato quanta simpatia abbia provato per lui vedendo i suoi occhi neri ritrarsi sospettosi sotto le sopracciglia, mentre mi avvicinavo a cavallo, e le sue dita rifugiarsi, con vigile determinazione, ancor più in fondo nel panciotto, quando ho annunciato il mio nome.
“Il signor Heathcliff?” dissi.
Un cenno del capo fu la risposta.
“Il signor Lockwood, il nostro nuovo affittuario, signore; mi sono fatto un punto d’onore di passare il più presto possibile, dopo il mio arrivo, per esprimere la speranza di non avervi infastidito con l’insistenza con cui vi ho chiesto di occupare Thrushcross Grange; ho sentito dire, ieri, che pensavate…”
“Thrushcross Grange p una mia proprietà, signore,” mi interruppe, sussultando. “E non permetterei a nessuno di infastidirmi, se potessi impedirlo…Entrate!”

Ho letto il romanzo tantissimi anni fa e sento il bisogno di rileggerlo dopo tanto tempo. A differenza di tanti romanzi della stessa epoca, le critiche e le opinioni a riguardo sono contrastanti, c’è chi lo ama, c’è chi lo odia. Voi, da che parte state?

Gioia