Grand Budapest Hotel – I sogni segreti di Walter Mitty

Ciao a tutti!
Oggi voglio presentarvi una nuova rubrica sui film. In questa rubrica, che faremo a cadenza casuale, vorremmo parlarvi un po’ dei film che abbiamo visto in un determinato lasso di tempo.
E allora…partiamo subito!!!
Non sono sicuramente un’appassionata di film ma, da qualche giorno a questa parte, ho deciso di arricchire un po’ la mia scarsa cultura cinematografica.
Con l’occasione ringrazio anche qui la persona che mi ha consigliato e mi consiglia la maggior parte di questi film! <3


Questa settimana ho scelto di vedere due film di due generi completamente diversi: I sogni segreti di Walter Mitty e Grand Budapest Hotel.

 

I SOGNI SEGRETI DI WALTER MITTY
Titolo originale: The Secret Life of Walter Mitty
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: USA
Anno: 2013
Durata: 114 minuti
Genere: Avventura, drammatico
Regia: Ben Stiller
Soggetto: James Thurber
Sceneggiatura: Steve Conrad
Distribuzione Italia: 20th Century Fox
Musiche: Theodore Shapiro
Scenografia: Jeff Mann

Personaggi & Interpreti. Walter Mitty: Ben Stiller, Cheryl Melhoff: Kristen Wiig, Ted Hendricks: Adam Scott, Sean O’Connell: Sean Penn, Edna Mitty: Shirley MacLaine, Odessa Mitty: Kathryn Hahn, Hernando: Adrain Martinez, Tim Naughton: Jonathan C. Daly, Todd Maher: Patton Oswalt, Pilota elicotter: Olafur Darri Olafsson, Don Proctor: Paul Fitzgerald, Rich Melhoff: Marcus Antturi

I sogni segreti di Walter Mitty è il secondo film tratto dall’omonimo racconto scritto da James Thurber nel 1939.
 
Come si intuisce dal titolo il film tratta la storia di Walter Mitty, un impiegato dell’archivio negativi della rivista Life.
Walter Mitty è un eterno sognatore: compie dei fantastici viaggi mentali che lo portano in situazioni estreme e rocambolesche, entrando in un mondo fatto di eroismo, relazioni amorose e vittorie contro il pericolo. Ma attraverso un sito di incontri online, Walter cerca di entrare in contatto con Cheryl Melhoff, sua collega da un mese da cui è attratto ma che non riesce ad invitare a causa della sua timidezza.
 
Walter lavora per la rivista da ben sedici anni. Ma per Life c’è aria di cambiamento: è stata acquisita da un nuovo gruppo ed è in corso una ristrutturazione aziendale, che porterà ad un taglio del personale.
Lo stesso giorno Walter riceve da Sean O’Connell, famoso fotografo che collabora con la rivista, una serie di negativi tra i quali c’è il numero 25, quello che sarà il soggetto della copertina dell’ultimo numero di Life. Ma c’è un problema…Walter non riesce a trovare il negativo! Come riuscirà a risolvere questa situazione?
Attraverso un viaggio fisico ed interiore, che lo porterà fino in Groenlandia ed in Islanda, e con l’aiuto di Cheryl, Walter riuscirà a portare a termine la sua “missione”?
 
 
 
Lo consiglio? Assolutamente si!
Sebbene il finale sia abbastanza scontato, il film dà ottimi spunti per la riflessione soprattutto sul tema dei sogni e della realizzazione del proprio futuro. Infatti Walter conoscerà veramente sé stesso, attraverso le sue paure ed insicurezze.
Le ambientazioni scelte (soprattutto durante il viaggio in Groenlandia e Islanda) sono meravigliose: i paesaggi solitari e ricchi di natura danno un senso di pace e leggerezza in linea con lo stile del film.
Ottima l’interpretazione di Ben Stiller!
 
“Una volta sapevo chi volevo essere, cosa volevo fare” (Walter)
 
 
 
GRAND BUDAPEST HOTEL
 
Locandina di Grand Budapest HotelTitolo originale: The Grand Budapest Hotel
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: Regno Unito, Germania
Anno: 2014
Durata: 100 minuti
Genere: commedia nera
Regia: Wes Anderson
Soggetto: Wes Anderson, Hugo Guinness
Sceneggiatura: Wes Anderson
Produttore: Wes Anderson, Jeremy Dawson, Steven M. Rales, Scott Rudin
Distribuzione Italia: 20th Century Fox
Fotografia: Robert Yeoman
Musiche: Alexandre Desplat 
 
Personaggi & Interpreti: Monsieur Gustave H.: Ralph Fiennes, Zero Moustafa, giovane: Tony Revolori, Agatha; Saoirse Ronan, M.Ivan: Bill Murray, Ispettore Henckels: Edward Norton, Zero Moustafa, anziano: F. Murray Abraham, Ludwig: Hatvey Keitel, L’autore da giovane: Jude Law, Madame D.: Tilda Swinton, M.Jean: Jason Schwartzman, G. Jopling: Willem Dafoe, Clotilde: Léa Seydoux, M. Chuck: Owen Wilson, Dmitri Desgoffe und Taxis: Adrien Brody, L’autore da anziano: Tom Wilkinson, M.Martin: Bob Balaban, Serge X: Mathieu Amalric, Kovacs: Jess Goldblum, Nel ruolo di un carcerato: Karl Markovics, sorella di Serge: Giselda Volodi.
Poiché mi è stato consigliato da una persona appassionata di cinema di cui mi fido molto, ho scelto di vederlo.
Grand Budapest Hotel è ispirato alle opere di Stefan Zweig, scrittore, giornalista, drammaturgo e poeta austriaco.
Il film è stato scelto come Film d’apertura della 64a edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino, aggiudicandosi il Gran Premio della Giuria.
Il film si apre con l’immagine di una ragazza che deposita un mazzo di chiavi di un albergo sul monumento dello scrittore autore del romanzo Grand Budapest Hotel.
1985. Lo scrittore racconta di come è arrivato a scrivere questo suo capolavoro.
Siamo nel 1968, quando tra le montagne dell’immaginaria Repubblica di Zubrowka (Europa orientale), si trova il lussuoso Grand Budapest Hotel. Qui l’autore fa la conoscenza del vecchio proprietario, Zero Moustafa. Zero lo invita a cena, con la promessa di raccontargli la sua storia.
 
Quindi passiamo al 1932. L’albergo è nel suo pieno splendore. Il concierge è Monsieur Gustave H, uomo orgoglioso, raffinato ed eccentrico, che intrattiene numerose relazioni con le clienti (tuttie più anziane di lui) del Grand Hotel. E tra di esse compare Madame D. Ma qualche giorno dopo la permanenza nell’hotel, la donna viene trovata morta in una stanza della sua villa.
Monsieur Gustave, accompagnato da uno giovane Zero Moustafa come facchino, parte per la città della donna.  Nel frattempo, Madame D., nel suo testamento, ha lasciato a Gustave un dipinto di grande valore. Cosa che solleva la rabbia del figlio della donna, Dmitri.
Così, approfittando della confusione che regna in casa, Monsieur Gustave e Zero rubano il dipinto e ripartono alla volta del Grand Hotel.
Ma qualche giorno dopo scompare anche Serge X, il maggiordomo di Madame D. La polizia suppone che possa essere coinvolto nell’omicidio.
Zero intanto incontra l’amore: Agatha, una giovane pasticcera con una voglia a forma di Messico sulla guancia. I due si innamorano. Ma Monsieur Gustave viene arrestato dalla polizia che lo crede colpevole dell’omicidio di Madame D.
Ma dopo una serie di peripezie, il Grand Budapest Hotel torna al suo antico splendore.
E si ritorna alla cena: Zero, dopo aver rivelato allo scrittore di come sia divenuto il proprietario dell’hotel, spiega all’autore che né rimane il proprietario solo per tenere vivo il ricordo di Agatha.
Ma anni dopo lo scrittore scriverà la storia del Grand Budapest Hotel.
 
 
 
Lo consiglio? Si!
Nonostante questo sia il primo film di Wes Anderson che guardo, credo che si noti moltissimo il suo stile. Le riprese, le scenografie, le ambientazioni, i personaggi si differenziano molto da quello che è un tipico film moderno.
Sono rimasta molto stupita del fatto che questo film sia stato girato nel 2014: l’aria che si respira è proprio quella degli anni ’60.
Fantasia e realtà si mescolano dando vita a personaggi eccentrici e fuori dal normale.
Ed è ottima l’interpretazione di tutti i personaggi, in particolar modo ho trovato eccellente Ralph Fiennes nei panni di Monsieur Gustave.
Per questo, se dovessi descriverlo con una parola sarebbe sicuramente geniale!
Geniale il modo in cui Wes Anderson racconta una storia così triste e malinconica in maniera così ironica e divertente.
Inoltre meravigliosa l’amicizia tra Monsieur Gustave e Zero Moustafa, che cresce nel corso di tutta la pellicola.
 
“Vedete, ci sono ancora deboli barlumi di civiltà lasciati in questo mattatoio barbaro che una volta era conosciuto come umanità. Infatti è quello che abbiamo a disposizione nel nostro modesto, umile, insignificante…oh fanculo!”
(Monsieur Gustave H.)
 
 
E per oggi è tutto!
Fatemi sapere se anche voi avete visto questi film e cosa ne pensate.
Mi farebbe anche molto piacere se nei commenti mi consigliaste qualche bel film da vedere nelle prossime settimane.
 
Buona visione!
 
Debora
 
 

2 Risposte a “Grand Budapest Hotel – I sogni segreti di Walter Mitty”

  1. Ciao! Bella questa rubrica 🙂
    Io non ho visto nessuno di questi film, ma vorrei vederli entrambi! Ti consiglio, invece, di vedere, se non l'hai già visto, "La teoria del tutto". L'ho visto qualche giorno fa e l'ho trovato stupendo! *-*

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