Gli insetti sono tutti a dormire di Valerio Valentini

Editore: La Gru
Anno: 2017
Pagine: 140
Le storie che si intrecciano tra le pagine di questo libro sono tracce emozionali di uomini e donne colti ad un bivio, in un fermo immagine che racconta ciò che i personaggi scelgono di essere. Tra amore e abbandono, tra conformismo e libertà, tra resistenza e resa, ognuno si aggrapperà alla propria idea di salvezza. Sono storie di introspezione, di recupero della purezza del sé bambino, di uscita. Una sorta di Dubliners, di cui però Valentini rovescia la paralisi finale ricercando l’evasione dalla soffocante quotidianità.
 
Recensione
27 sono i racconti che compongono Gli insetti sono tutti a dormire di Valerio Valentini. 27 storie, 27 fotografie. E’ proprio questa l’impressione che si ha una volta terminata la raccolta: quella di aver sfogliato un album. Un raccoglitore di momenti, di istanti. 27 volte in cui entriamo in connessione con le sensazioni, i dubbi e le confidenze dei protagonisti, a volte attraverso le loro stesse parole, a volte grazie a quelle di un narratore esterno.
I racconti hanno una lunghezza variabile, alcuni si estendono per più pagine mentre per altri bastano un paio di pagine (per alcuni anche meno) per arrivare dritti al punto.
La caratteristica comune a tutte le storie è l’immediatezza a cui si arriva al messaggio che ognuno di loro vuole lasciare al lettore, grazie allo stile dell’autore che risulta essenziale e molto lineare.
Al centro dei racconti ci sono le relazioni sociali che riguardano la famiglia, le coppie, in crisi e non o anche incontri tra conoscenze e sconosciuti. E molti sono i personaggi che conosciamo pagina dopo pagina, qualcuno in più di un racconto, creando così un sottile legame tra le varie storie. Leggendo i racconti si provano tante emozioni, a seconda della situazione che viene narrata. Quello che lega però la maggior parte di essi è una leggera malinconia, a volte appena accennata a volte molto più presente, soprattutto nel momento in cui i protagonisti si lasciano andare alle proprie intimità e confidenze personali, come ad esempio in Dedica. Molto spesso, infatti, il protagonista è il passato ed i ricordi dei personaggi sono sotto i riflettori, come ad esempio in CarciofiL’ultimo giorno di Phonola, entrambi tra i miei preferiti. Il primo è più intimo,  l’odore dei carciofi riporta alla mente del narratore una persona che non c’è più. nel secondo, invece, il protagonista lega la sua vicenda ad un vecchio televisore, riottenendolo ha con sé le sensazioni di un passato che non c’è. Quasi a voler chiudere un cerchio dato che si tratta dell’ultimo racconto e riprende un po’ lo stesso tema del primo, Lo skateboard alieno, in cui il personaggio principale riesce ad evadere dalla realtà che lo opprime solo grazie ad un oggetto legato a momenti ormai troppo lontani nel tempo.
Valerio Valentini pur lasciando spazio alla malinconia e a sensazioni più nostalgiche, riesce allo stesso tempo ad equilibrare il tutto con un filo di ironia che, talvolta, diventa sarcasmo, senza però arrivare mai agli eccessi di un aspetto o dell’altro. Ed è grazie a questa seconda vena, molto più velata rispetto alla prima, che alcuni finali risultano così d’impatto. Un esempio Tavola calda, quello più particolare dal punto di vista narrativo, dato che ci sono 3 punti di vista, quindi 3 narratori. Un piccolo racconto giallo che si diverte con il lettore in un vero e proprio gioco di ruoli.
Il finale varia da racconto a racconto ed è, questa, una caratteristica che incuriosisce chi legge, non sapendo in che modo si concluderà. Per alcune storie c’è un lieto fine per altre decisamente drammatico ma la sensazione generale al termine di ogni racconto è che l’autore decida di non mettere un punto, bensì una virgola, quasi come per sottolineare il fatto che vengano messi sotto i riflettori dei momenti, degli attimi precisi della vita dei personaggi.
Si scorre veloce, così, tra una narrazione e l’altra, e quasi non ci si accorge di giungere alla fine. Essendo molto diversi tra loro, l’interesse del lettore è continuamente stimolata. Gli insetti sono tutti a dormire è un piccolo condominio in cui ogni finestra, ogni capitolo, si apre momentaneamente e fissa un momento esatto di una particolare realtà. Ed è espresso distintamente in racconti come Movimenti delicati Crepuscolo in cui è come se il tempo si fermasse per qualche secondo ed i narratori fotografassero un momento quotidiano ma speciale allo stesso tempo. La quotidianità è infatti una delle sensazioni che vengono vissute nelle storie narrate: un incontro al bar, le vacanze, una famiglia al mare, una serata con un amico,  un viaggio in auto. Ed è proprio questa caratteristica che avvicina ancora di più il lettore alla raccolta. Ognuno di noi, tra le sue pagine, può ritrovarsi e riconoscersi.

L’autore. Valerio Valentini, classe 1982, vive e lavora a Ladispoli piccola cittadina sul mare della provincia di Roma. Nel 2004 viene inserito nella raccolta Le notti di San Lorenzo (Giulio Perrone Editore) con il racconto La ragazza del telefonino. Nel 2015 pubblica il racconto La valigia, inserito nella raccolta Il nostro due agosto nero (Antonio Tombolini editore), pubblicato in commemorazione della strage di Bologna. Nel 2015 pubblica la raccolta di racconti Evoluzioni (Rogas Edizioni) correlate di illustrazioni originali di Roberto Cremonese. Nel dicembre 2015 è stato inserito nella raccolta Romani per sempre (Edizioni della sera – Roma per sempre) con il racconto La giostra di Palmarola.
A dicembre 2016 pubblica con La Gru, Gli insetti sono tutti a dormire.
A Gennaio 2017 uscirà il racconto Il minotauro che verrà inserito nell’antologia Più veloce della luce (ovvero Batman e Robin smentiscono tutto) curata da Gianluca Morozzi e Luca Martini ed edita da Pendragon Edizioni.
Ha fatto parte del gruppo di narratori Gli Specialisti 2.0 per il periodico di poesia e letteratura RivistaUnaSpecie! e ha curato anche la rubrica I monologhi della caffeina.
Collabora attivamente con il sito di racconti brevi Readerforblind.com dove pubblica racconti e cura la sezione Percorsi, e scrive per blog e riviste letterarie.