I grandi scrittori non mangiano di Donato Montesano

Editore: Eretica Edizioni
Data di pubblicazione: dicembre 2018
Pagine: 138
Prezzo di copertina: 13.00€

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Sinossi.
I grandi scrittori non mangiano è l’ironia che nasce dal disagio di vivere nel posto in cui si è nati, è un senso di necessità, una voglia assoluta di espressione, di esplosione. È un mondo capovolto in cui i fiumi secchi tornano ad essere navigabili e antichi paesi abbandonati tornano a brulicare di vita; un mondo in cui i sogni e le fiabe si mischiano alla più cruda realtà. Un teatro umano dove l’ossigeno ha l’effetto dell’oppio e gli eroi del passato convivono con i protagonisti attraverso colonne sonore rock e primi piani cinematografici; visioni di transumanza e lupi in agguato, amori e sguardi nascosti, vecchi treni e stazioni scalcinate. Ma questo libro è anche un nonno che tramanda le favole al nipote, è lo gnomo che ucciderà il re, è la notte che fa compagnia quando si è soli, è la pioggia nelle scarpe di chi ha voluto perdere l’ultimo tram. I grandi scrittori non mangiano è una raccolta di storie che appartengono a mondi interiori, terreni e soprannaturali, che danno forma a una strana danza, ballata nel supermercato della vita.

A volte i sogni si ricordano così vagamente che ci si chiede se fossero sogni o fantasie riaffiorate dai meandri del cervello.
[Uomini e lupi]

Sono queste le parole che l’autore utilizza in uno dei suoi quattordici racconti che compongono il libro e che riflettono esattamente lo stato d’animo che il lettore si trova a vivere per tutta la durata della narrazione.
Racconti stravaganti dove i tratti del sogno più misterioso si mescolano alla cruda realtà.
La morte, protagonista indiscussa, si affaccia  in queste storie cupe, nei modi più bizzarri; essa non rappresenta soltanto la fine della vita terrena ma una consapevolezza, la possibilità di trovarsi finalmente faccia a faccia con sé stessi, con il proprio essere, la parte più profonda dell’essenza senza veli o apparenze ingannevoli.
Le pagine sono intrise di sottile ironia e del malcelato disagio verso un mondo capovolto.
Nonostante i racconti siano stati scritti in periodi diversi essi si legano in maniera esemplare creando una tela variegata e simbolica attraverso un filo conduttore intessuto con malinconia e speranza.

I giorni passano e tutto cambia, avviene sottilmente e impercettibilmente. La vita e i rapporti tra le persone sono come un album musicale: fatto di canzoni belle, altre meno belle, a seconda dei gusti. Poi c’è l’album capolavoro, con una canzone più bella dell’altra, ma anche l’album capolavoro finisce. Tutte le canzoni finiscono, anche quelle belle.
[Gli eroi sono tutti giovani e belli – Forget Her]

I racconti si basano sull’osservazione oggettiva dei fatti di coscienza, cronache introspettive che investono mondi reali e irreali.
Nel corso della storia si viene a contatto con personaggi variegati, incarnazioni e vere e proprie rappresentazioni di un pensiero, di un’idea. Sono spesso sofferenti, sfortunati, circondati da un alone di grigiore denso e cupo; fragili ma consapevoli dei loro punti di forza e limiti.
Ogni storia inoltre è accompagnata da un suono, da una musica, una melodia che ne scandisce il ritmo.

I grandi scrittori non mangiano è una lettura fresca e scorrevole dove il mondo del folklore e della tradizione popolare trovano ampio spazio.
Il lettore guarda agli eventi come un reale protagonista per mezzo di descrizioni suggestive, vivendo emozioni e sentimenti contrastanti: dal calore di una storia raccontata dai propri nonni tra le coperte alle giovani illusioni infrante.

Ringrazio l’autore, Donato Montesano, per avermi dato l’opportunità di leggere il suo lavoro.

I libri si scelgono come si sceglie una moglie. I libri si sfogliano, si legge una pagina e ci si rende conto che quelle parole sono proprio quelle che avremo voluto sentire in quel momento. I libri che leggi entrano nella tua vita e cambiano un pezzettino di quello che sei. Io ho solo libri usati. I libri già sfogliati sono più preziosi di quelli nuovi perché sono già entrati nella vita di qualcun’altro.
[Mi chiamavano zingaro]

Buona lettura!

L’autore.
Donato Montesano (Tricarico, 1991) fa parte dello studio di architettura e laboratorio multidisciplinare Rabatanalab.
I grandi scrittori non mangiano è il suo libro d’esordio.