Il caso vuole di Riccardo Zambon

Editore: Delos Digital
Data di pubblicazione: 15 novembre 2019
Pagine: 102
Prezzo di copertina: 10,00€
Prezzo e-book: 3,00€

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Sinossi.
Quando una giornata di svago diventa un incubo, quando i ricordi ti perseguitano o le passioni ti travolgono, quando le paure ritornano c’è una sola cosa che puoi fare: vivere non c’è niente di meglio di una giornata di mare, goduta tra amici surfando onde altissime e veloci. L’occasione giusta per sfoggiare l’auto nuova, per far ingelosire qualcuno o per festeggiare una promozione col proprio compagno, godersi una passeggiata sul lungomare. Ma non sempre tutto è come sembra. Se lo è, potrebbe cambiare in un attimo. Per Fabio, fiero del nuovo bolide ma da sempre frustrato in un ruolo di comprimario, e per Lorenzo, surfista scanzonato. Per Pietro, preso a schiaffi dal destino nonostante una continua e rabbiosa lotta o per Elena, bellissima e sicura di sé.

Ma qui il vero protagonista è il Fato, e il suo ruolo è quello di orchestrare tempi, eventi, incrociare traiettorie in coincidenze. Talvolta per colpire, aggredire. In altre occasioni per salvare, ricongiungere.

Il caso vuole

Il dolore era una lama incandescente piantata nel ginocchio, un’esplosione che dilagava dal legamento fino a ghermire la coscia, lo stomaco, la gola.
Voleva urlare, per scaricare almeno in parte il male che aveva dentro.
Alzarsi, impossibile. Fuggire, non più.
Non voleva essere lì, non doveva essere lì.
Una situazione assurda, lontana anni luce dalla pace di pochi minuti prima. Sola sofferenza, spasmi, terrore.
Si avvicinava, ormai era lì, inevitabile e feroce.
Gli attimi, anche se dilatati dall’adrenalina, sarebbero comunque trascorsi. L’impatto era imminente, l’esito praticamente certo.
Orrendo, definitivo.

Tre storie si alternano senza sosta; quattro personaggi principali che mescolano le loro sensazioni in un crescendo di sensazioni.

Fabio si trova alla guida della sua nuova macchina, orgoglioso, fiero.
E’ sposato con Paola ma il loro matrimonio ha degli scossoni che non lo rendono più felice e spensierato come i primi tempi insieme.
Fabio si sta recando con il suo lucente nuovo acquisto da sua cugina, Elena, compagna da quattro anni del suo migliore amico Carlo.
Insieme, inerpicandosi tra le strade tortuose, stanno raggiungendo i rispettivi partner per trascorrere uno spensierato weekend insieme.

Pietro se ne sta in disparte a bere birra nello squallido locale della periferia di Piombino che frequenta spesso.
Sta riflettendo sulla mattinata appena conclusa.
Quelle dannate ore gli hanno portato in regalo un bel licenziamento.
Pietro, un cinquantenne che presto scoprirà altre amare verità pronte a indebolirlo, ferirlo nell’animo.

Questa volta però non c’era rilassatezza, armonia. Qualcosa nella liquida compagnia dell’acqua aveva allentato la tensione accumulata che, dopo essere stata congelata nel vuoto adesso si scioglieva in pianto. Lacrime che si andavano immediatamente a mischiare con l’acqua salata, alternate soltanto ad attimi di risate isteriche fomentate da improvvisi accessi di sconfinato amore per quella severa e immensa balia che lo cullava e insieme lo schiaffeggiava.

E poi c’è Lorenzo, innamorato delle onde e della loro danza.
Fidanzato con Chiara ama ritagliarsi qualche ora per vivere attimi di gioia surfando e respirando l’aria salmastra che lo rende spensierato, libero.

Tre storie parallele che viaggiano sui binari di una vita travagliata.
Spesso ingombrante.
Una vita vissuta intensamente tra ricordi, rimpianti, delusioni e possibilità.

Tre vite così lontane, distanti.
Ma che sono prossime ad incontrarsi.
E’ il caso che lo vuole.
Un destino che provoca sensazioni differenti: se da un lato spaventa, intimorisce; dall’altro protegge, l’ancora di salvezza da afferrare con le unghie e con i denti, ad ogni costo.

I personaggi percorrono la strada di una vita in perenne affanno dove il caso è il protagonista principale.
Ogni personalità ruota intorno ad una storia rocambolesca, originale.
Una scelta, una possibilità.

Ci voleva una decisione netta e coraggiosa.
Di conseguenza, quando Pietro si ritrovò al bivio con la strada che portava al suo appartamento preferì tirare dritto, verso l’ignoto.
Tanto ormai da perdere non aveva più niente.
E allora decise per una volta di far scegliere all’auto la strada da prendere, infilando gli incroci d’impulso, senza una direzione ben precisa.
Aveva tempo per pensare, chilometri di asfalto per riordinare i cocci rimasti.

Il caso vuole è una storia che si srotola in poche pagine ricche di imprevisti che svelano un grande messaggio.
Una lettura scorrevole e veloce anche grazie ad un linguaggio ricercato e lineare.
I vari capitoli si dividono in paragrafi, flussi di pensieri che i personaggi si trovano a confessare al lettore. Paure e riflessioni che si aggrappano negli anfratti più reconditi, bui e profondi dell’animo umano.

Le particolarità de Il caso vuole si nascondono nell’imprevedibilità e nell’incognita, in una struttura che tiene incollati gli occhi e l’attenzione del lettore, nella trepidante attesa del punto di svolta, del nesso rivelatore, fino all’inaspettato epilogo finale.

Ringrazio l’autore, Riccardo Zambon, per avermi dato la possibilità di leggere il suo lavoro.

Buona lettura!

L’autore.
Riccardo Zambon è solito definirsi un “ingegnere per sbaglio”: opera tra i computer ma è da sempre affascinato dalle infinite sfaccettature dell’animo umano.
Come i veri supereroi, di giorno di occupa di ricerca e sviluppo per università e società di software, ma di notte ama alternarsi tra la stesura di storie, letture di romanzi noir, saggi, qualche buon film.
Abita in un piccolo borgo vicino a Firenze, immerso nelle colline del Chianti, dove lavora, scrive, vive.