La seconda scelta di Matteo capelli

Editore: Porto Seguro Editore
Data di pubblicazione: novembre 2019
Pagine: 335
Prezzo di copertina: 15.90€

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Sinossi.
Intrappolato in una vita monotona, diviso tra il suo bisogno di viaggiare e la necessità di adattarsi al vivere pratico degli adulti, Ivan ha perso la fiducia in un futuro. Un nuovo equilibrio lo troverà con Lalita, una ragazza che frequenta la stessa università di suo fratello Mattia, una giovane studentessa fuorisede arrivata in città da un piccolo paese, carica di sogni e aspettative. Un amore travolgente, che verrà presto minato da dubbi, segreti e sensi di colpa. È questa La seconda scelta: l’opzione secondaria, quella di qualità inferiore rispetto alla prima, ma anche l’occasione in più, la possibilità di ricominciare. È il viaggio amaro nelle delusioni di giovani che tentano di ritagliarsi il loro spazio nella fredda e pragmatica società moderna.

L’uno era tranquillo, limpido, tanto sensibile sotto l’aspetto emotivo da emanare un’energia positiva al di là delle innocue bugie usate per difendersi. L’altro sembrava invece che avesse sempre un obiettivo non dichiarato da raggiungere. Era un calcolatore, o comunque dava l’idea di esserlo.

E’ questo il quadro che Lalita ha dipinto con i suoi occhi, pennellate dure e concrete che rappresentano i caratteri, così contrapposti, di Mattia e di Ivan.
I tre protagonisti del racconto entrano con caparbietà nel cuore e negli occhi del lettore che rimane affascinato da un intreccio di personalità variegate e profonde.

Mattia, Ivan e Lalita, personaggi così reali quanto illusori, una tangibilità che spesso appare astratta in costante mutamento.
Una vita monotona, che diviene spesso una trappola, una gabbia fatta di chimere e frustrazione, una speranza disillusa verso un futuro incerto e da vivere con ansia e inquietudine.
Ivan troverà sollievo soltanto tra i capelli dalle rosse sfumature e nei profondi occhi di Lalita, nel suo carattere in apparenza forte, determinato, nella sua fragile sensibilità.

[…] Lalita possedeva un innato talento estetico, ossia aveva l’inconsapevole capacità di riuscire a rappresentare i sentimenti in purezza […]

Lalita, giovane studentessa fuorisede, arriva a Torino col suo bagaglio di ambizioni e sogni. L’incontro con Ivan darà vita ad un grande amore, una passione intesa e un desiderio irrefrenabile ed impetuoso che verrà ben presto logorato da perplessità, patimenti e sensi di colpa.

La colpa. La stramaledetta colpa. Era sempre la colpa a farla da padrona con lei. Gravava sulle sue spalle anche quando queste dovevano sopportare i colpi secchi di tremende coltellate. Inferte, oltretutto, da mani che reputava amiche, Perché era così intransigente verso di sé? Perché non era in grado di accettarsi?

La seconda scelta, il libero atto di scegliere tra due possibilità quella che in un determinato momento sembra la peggiore, quella che meno si adatta alla particolare circostanza di vita vissuta, ma anche l’opportunità di ripartire, di darsi una nuova possibilità di crescita.

L’autore, con sapienti mani, rimescola di continuo le carte e quella che sembra, in un primo momento, un’opera limpida e completa diviene ben presto un quadro sempre più complesso e articolato, creando stupore e sconcerto.
Quello che in realtà si denota è una tendenza a vedere continuamente il lato peggiore di sé stessi, una sorta di passiva accettazione della propria insoddisfazione in una società fredda e pungente.
Ogni personaggio vive il suo viaggio interiore tra finzione e amarezza, la sua battaglia di contraddizioni e attese.

La narrazione risulta estremamente chiara e coinvolgente, soprattutto nella seconda parte, nel momento di svolta che cattura il lettore, alla scoperta di quale sarà l’inatteso epilogo finale.

Ringrazio l’autore Matteo Capelli, per avermi dato l’opportunità di leggere, ancora una volta, un suo lavoro.

Buona lettura!

L’autore.
Matteo Capelli (1983) vive e lavora a Riccione. La seconda scelta è il suo quarto romanzo.