Editore: Lettere Animate
Data di pubblicazione: settembre 2019
Pagine: 406
Prezzo di copertina: 14.99€
Sinossi.
Tea è una studentessa-lavoratrice prossima alla laurea, con le idee ben chiare su ciò che vuole, o almeno così sembrerebbe. Ancora non sa che la sua vita sta per essere travolta da una serie di avvenimenti e dall’incontro con due ragazzi che, in modi diversi, risveglieranno il suo lato più istintivo. Intanto il destino le offre un’occasione irripetibile: un viaggio Oltreoceano per completare la sua tesi sui relocation centers americani. La sua storia andrà ben presto a intrecciarsi a quella di una famiglia di nisei e al dramma da loro vissuto durante la Seconda Guerra Mondiale. Tea aggiungerà quindi ai propri un nuovo obiettivo, il più importante: trovare risposte a un dubbio durato decenni, cercando di non perdersi dentro un finale tutt’altro che scontato.
Tea è una giovane studentessa e lavoratrice che ha chiara nella propria mente quale sarà la strada per la sua felicità. Le sue idee sono limpide, decise e niente e nessuno potrà scalfire la roccia che sente ben presente dentro di sé.
Tea però non sa che a volte la vita è imprevedibile e che quella che ci sembrava la strada scelta per noi in realtà nasconde bivi, incroci e dossi che ci appaiono chiari soltanto quando sono ad un passo dai nostri occhi.
Quel carattere duro e determinato nelle proprie scelte, all’apparenza freddo e scostante, nasconde in sé una fragilità ed una sensibilità tipica dell’essere donna. Cresciuta in una famiglia di sani valori ma poco espansiva nel dimostrare il proprio affetto con un abbraccio o un semplice quanto significativo “ti voglio bene”, Tea crea intorno a sé un muro per proteggere sé stessa dalla sensazione di perdita e di delusione che quasi certamente incapperà tra i suoi sentimenti: l’unica persona alla quale potrà rivelare sempre e comunque i propri pensieri e le proprie sensazioni sarà lei stessa.
Ma forse si ha paura di ciò che non si conosce e per fidarsi, delle volte, occorre soltanto incrociare gli occhi della persona giusta…
D’altronde uno dei temi principali del libro, fulcro di numerose riflessioni interiori dei personaggi, è la diffidenza nei confronti di tutto ciò che è diverso, che spaventa e terrorizza.
Come la misteriosa quanto aberrante esistenza dei relocation centers americani, campi d’internamento dove durante la Seconda Guerra Mondiale sono stati rinchiusi migliaia di nisei, cittadini giapponesi-americani.
Tea infatti, durante il suo viaggio in America per fare ricerche dirette sul tema della sua tesi, proprio sui relocation centers, verrà a stretto contatto con la famiglia Tojo e col loro doloroso passato.
La paura dell’altro era il fulcro dell’ennesima follia umana anche se per ovvi motivi tutto era stato fatto nel rispetto della democrazia in quanto gli internati, dal punto di vista legale, non potevano essere considerati prigionieri di guerra e neppure criminali comuni, pertanto erano stati rinchiusi in questi centri di ricollocazione di guerra come cittadini stranieri nemici.
Ma il miglior compagno di viaggio, tra le pieghe del passato, sarà proprio il destino: un alleato sincero, spesso imprevedibile, causa di rinunce, frustrazione e disillusione ma anche di evoluzione e sconvolgimento.
Ogni piccolo evento, ogni incontro è tutt’altro che casuale; piccoli tasselli che si intrecciano per dare vita al percorso straordinario e commovente che è la vita.
<<Secondo la tradizione, ogni persona porta, sin dalla nascita, un filo rosso annodato al mignolo della mano sinistra che la lega in modo indissolubile alla propria anima gemella. Questo filo è lunghissimo, indistruttibile ma soprattutto invisibile, e serve a tenere unite due persone destinate prima o poi a incontrarsi e a stare insieme per sempre. Può succedere che per la sua lunghezza il filo si aggrovigli creando non poche difficoltà ai due innamorati prima che possano ricongiungersi l’uno all’altra, ma è certo che qualsiasi sia l’ostacolo saranno sempre uniti e legati nel cuore e nell’anima. Durante la nostra vita, non sappiamo quando accadrà,né come, ma la persona che porta con sé l’altra estremità del nostro filo farà la sua comparsa lungo la nostra strada. A volte capiterà di sbagliare, di prendere abbagli e di soffrire per legami sbagliati…La sfida vera, infatti, è saper riconoscere questa persona, capire che è lei quella giusta.>>
Ogni personaggio che incontriamo sfogliando le pagine porta con sé la propria storia: sconfitte, amori, verità e illusioni che lo caratterizza rendendolo unico e riconoscibile. Quello che però risulta estremamente chiaro è che ognuno combatte la propria guerra interiore, una piccola tormenta che torna inesorabile anche quando tutto sembra ben nascosto tra gli anfratti più reconditi della propria anima.
Con l’utilizzo di un linguaggio semplice e lineare e di capitoli brevi la narrazione risulta estremamente chiara. In qualche punto ho trovato l’esposizione un po’ prolissa nei dettagli spesso non essenziali per la storia stessa. Il finale però lascia il lettore con la bocca aperta!
Ringrazio l’autrice, Giada Fariseo, per avermi dato la possibilità di entrare a contatto con il mondo dei relocation centers a me sconosciuto e per avermi portato con sé nella sua storia.
Buona lettura!
L’autrice.
Giada Fariseo nasce a Voghera nel 1981. Nel 2004 si laurea presso l’Università Cattolica di Milano con una tesi sperimentale sui relocation centers americani, dopo essersi spinta fino alla Sierra Nevada per le sue ricerche. Oggi lavora come organizzatrice di eventi e ama trascorrere il tempo libero con la famiglia, composta da un umano e due quadrupedi. Non ti perdere è il suo romanzo d’esordio.