99 Giorni di K.A. Tucker

Titolo originale – Burying Water
Autore: Newton Compton Editori
Data di pubblicazione: 15 febbraio 2016
Pagine: 373
Prezzo copertina rigida: 9.90€
 
 
E se un giorno ti svegliassi e non ricordassi chi sei?
 
Abbandonata nella campagna dell’Oregon, dove la credono morta, una giovane donna sfida ogni previsione e sopravvive, ma quando si sveglia non ha alcuna idea di chi sia, o di cosa le sia successo. La donna si dà il nome di Acqua, per un piccolo tatuaggio che scopre sul suo corpo, il solo indizio di un passato che non ricorda. Accolta da Ginny Fitzgerald, una signora irascibile ma gentile che vive in una fattoria, Acqua comincia lentamente a ricostruire la propria vita. Ma mentre cerca di rimetterne insieme i frammenti, altre domande si fanno strada nella sua mente: chi è il vicino di casa che in silenzio lavora sotto il cofano della sua Barracuda? Perché Ginny non gli fa mettere piede nella sua proprietà? E perché Acqua sente di conoscerlo? Jesse Welles non sa quanto tempo ci vorrà prima che la memoria di Acqua riaffiori. Per il suo bene, Jesse spera che non accada mai. Per questo cerca di tenersi alla larga da lei. Perché avvicinarsi troppo potrebbe far riemergere cose che è meglio lasciare sepolte. Ma si sa, l’acqua trova sempre una strada per tornare in superficie…
Recensione
E se un giorno ci svegliassimo e, guardandoci allo specchio, non riconoscessimo a chi appartengono quegli occhi spaventati e quel viso devastato?
È questa la storia di…un attimo…di? E’ possibile non ricordare nemmeno qual è il proprio nome?
99 Giorni è la dolorosa storia di Acqua, di Jane Doe o Alexandria…tutte diverse e tutte racchiuse nello stesso corpo martoriato da ferite, tradimenti e sensi di colpa.
Acqua si ritrova in ospedale, senza ricordare nulla del proprio passato. L’unica cosa di cui è certa è la gentilezza che la famiglia dei Welles ha nei suoi confronti: la dottoressa Meredith e suo marito, lo sceriffo del paese, l’aiutano a ricostruire una nuova vita, a crearsi nuove possibilità e un nuovo futuro.
Acqua, mentre è in ospedale, incontra Ginny Fitzgerald, una donna scontrosa e irascibile, vicina di casa dei Welles, che le offre un posto in casa sua, accogliendola così come non ha mai fatto con nessun’altro. Ginny e Acqua infatti condividono una vita fatta di dolore fisico e psicologico, l’eterna devastazione di un amore sbagliato e violento.

 

Il suono di anelli metallici che grattano su una barra riempie la buia stanza d’ospedale, mostrando l’anziana signora dal petto in su, gli occhi stretti come due fessure. <<E’ una finta?>>
<<Mi scusi?>>
<<Questa cosa della tua memoria. Stai mentendo?>> Non so dire se me lo sta domandando o se mi sta accusando.
<<Vorrei che fosse così>>, rispondo con sincerità.
<<Non augurartelo, stupida ragazza>>, scatta. <<Dovresti essere felice.>>
<<Felice?>> sbotto scioccata. La gente mi ha dato molti consigli durante gli ultimi mesi. Questo non è stato uno di quelli.
Il modo in cui la sto di sicuro fissando adesso non sembra smuoverla. <<Si, felice. Felice che tu possa trascorrere il resto della vita nella beatitudine di chi ignora. Che tu non debba giacere a letto con i ricordi – l’odore del suo respiro, la sensazione del peso di lui su di te, il suono della sua voce quando ti urla di smetterla di piangere. Perché quei ricordi sono come demoni. Ti inseguono, e una volta che ti hanno afferrata, ti tengono stretta. Ti distruggono. Devi riviverli una volta e un’altra e>>- la sua voce diventa un sussurro-<<e un’altra ancora.>>
<<Ma a cosa…>> La mia voce si affievolisce. Non si sta riferendo al fatto di dimenticare tutta la mia vita.
Solo una parte ben precisa di essa.
Ho un tuffo alla bocca dello stomaco nel momento in cui colgo appieno il possibile significato, che mi colpisce come uno schiaffo.
 
99 giorni
 
Ed è da questo momento che Acqua inizia a ricostruire la propria vita.
Tutto scorre tranquillo tra i cavalli della fattoria di Ginny, le deliziose cene che Acqua prepara alla diffidente donna, tra rapporti di felicità e gratitudine.
Ma è nel momento in cui gli occhi di Acqua incontrano quelli di Jesse, il figlio maggiore dei Welles, che tutto cambia.
 
Acqua prova subito una forte attrazione nei suoi confronti, sa che in un modo o nell’altro Jesse ha fatto parte della sua vita “precedente”.
Jesse conosce Acqua, l’ha incontrata più volte, sa quali sono i sentimenti e le passioni che inevitabilmente li legano. Jesse sa chi è in realtà Acqua, conosce ogni doloroso attimo del suo passato e, proprio per questo, cerca di evitarla per non rivelarle cosa vi si nasconde.
Ma si sa, l’acqua trova sempre una strada per tornare in superficie…
 
<<Questo è proprio…>>. Le mancano le parole. Sta sulla sponda dell’acqua, avvolta nella sua vecchia giacca di flanella grigio talpa, inalando l’aria frizzante, gli occhi che osservano attentamente gli alberi e le montagne davanti a noi. <<Questo posto sono io. Questo è quello che voglio. Potrei scambiare tutto quello che ho oggi, per questo posto. Ti è mai capitato? Sei mai arrivato in un posto e hai semplicemente capito che eri destinato a stare là?>>
<<Qualcosa del genere>>.
Mi lancia un’occhiata al di sopra della spalla, e aspetta.
Mi incammino verso di lei, srotolando la coperta di lana mentre mi avvicino. Da dietro, avvolgo la coperta e le braccia attorno al suo corpo snello, stringendola al petto. <<Una sera, sono sceso dalla mia auto per aiutare una ragazza che aveva uno pneumatico a terra. Non lo sapevo in quel momento, ma ero destinato a incontrarla>>.
 
99 Giorni è una storia appassionante, coinvolgente, ricca di colpi di scena, emozioni e sentimenti.
Lo stile semplice, diretto, lineare dell’autrice rende la lettura piacevole e scorrevole.
La storia è vista da due punti di vista differenti: quello di Jesse, che rivive i momenti passati, e quella di Acqua, che rappresenta il presente. I due protagonisti, e tutti i personaggi che fanno da contorno alla storia, sono descritti in tutti i loro aspetti, fisici e caratteriali.
Il mio personaggio preferito è senza dubbio quello di Ginny. Ginny è una donna scontrosa, refrattaria…ma dietro al suo indissolubile guscio si nasconde un animo fragile ed una forza inconfessabile.
Consiglio 99 Giorni? Si! Una storia ricca di dolore ma che lascia dentro emozioni impareggiabili.
 
E voi lo avete letto? Cosa ne pensate di 99 Giorni?
Buona lettura!
 
L’autrice. K.A. Tucker Vive vicino a Toronto con il marito e le due figlie. I suoi romanzi, inizialmente autopubblicati, grazie al grande successo sono stati acquisiti da Simon & Schuster, uno dei maggiori gruppi editoriali di lingua inglese. La Newton Compton ha pubblicato Dieci piccoli respiri, Una piccola bugia, Quattro secondi per perderti e Cinque ragioni per odiarti, anche raccolti in un unico volume, e 99 giorni.
 
 

 Debora