Celeste: L’ardore di una donna di Cristina Vichi

Quando l’autrice ci ha proposto di leggere Celeste: l’ardore di una donna, dopo aver letto la trama, non ho avuto dubbi e ho accettato subito. Già da quelle poche frasi mi ha subito colpito, stranamente, perché di solito non leggo romanzi storici. Per fortuna non mi sono fermata a questo e così ho potuto godere a pieno questa bellissima storia.
 
 
Io ho letto “Celeste” nella sua prima edizione ma il 24/07/2016, il romanzo esce nella sua seconda edizione.
 
Celeste: l'ardore di una donna di Cristina VIchi, seconda edizione
 
 

Editore: Selfpublishing su Amazon
Genere: Romanzo storico
Data di pubblicazione: 28.03.2015
Pagine: 342
Prezzo ebook: € 2,99
Prezzo cartaceo: € 12,48

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Celeste è una ragazza dal cuore selvaggio e impavido, con una forza emotiva talmente spiccata da riuscire a ribellarsi alla corrente ideologica di tutta la nobiltà.
L’inaspettato incontro con l’amore sconvolgerà non poco la sua vita. Ma lei combattiva e diffidente, cercherà di resistere con tutte le sue forze a quel turbine di emozioni profonde e sconosciute penetrate nel suo cuore senza chiedere il permesso.
Il passato, però, con i suoi drammi e inganni, sta per esplodere e Celeste si trova proprio al centro di tutto, perché ciò che lei è dipende anche da avvenimenti accaduti quando ancora non era nata.

Recensione

Celeste è la protagonista del libro, una ragazza nata dall’amore tra Margherita, figlia del re Gregorio e Stefano, un soldato. Il loro amore, seppur sincero, puro ed intenso è destinato alla morte. Il re, a causa del tradimento di una dama di compagnia della figlia, viene a scoprire la relazione e fa uccidere lui. Nonostante sia già incinta, re Gregorio riesce a far sposare Margherita con re Umberto. La fortuna non sembra però essere amica della ragazza, che muore dando alla luce sua figlia Celeste, o meglio Costanza, questo il nome che decide di darle Umberto.


Quando la piccola compie sei anni, come tutte le bambine nobili, deve recarsi in convento, dove le verrà impartita l’educazione e gli insegnamenti adatti per vivere e confrontarsi con la società in cui è destinata a vivere. Costanza/Celeste non arriverà mai al convento, da chi viene rapita?


Questa è solo una piccola parte degli avvenimenti che avvengono nel libro. Andare avanti significherebbe rivelare delle anticipazioni che andrebbero a rovinare la lettura.

Il periodo storico in cui avviene la vicenda non è indicato esplicitamente anche se tutto, a partire dalle ambientazioni, dai personaggi e dai dialoghi fa ricordare il Medioevo.
Diverse sono le trame all’interno di Celeste: l’ardore di una donna, che si intrecciano. Ogni personaggio può essere considerato un piccolo pezzo del puzzle della narrazione. Gli intrighi e gli intrecci tra i personaggi sono la ragnatela su cui si basa tutta la storia, ed è proprio questo che rende la lettura davvero avvincente.


Mistero, avventura, azione rendono il romanzo molto coinvolgente e non fanno mai perdere l’attenzione al lettore.
Nella storia viene dato ampio spazio anche all’amore. Celeste conosce infatti Alessandro, un bandito. Il loro rapporto è dall’inizio molto conflittuale, sembrano così diversi eppure per tanti versi si scopriranno essere simili. Mano a mano si troveranno a vivere insieme situazioni buffe, divertenti ma anche di pericolo e impareranno a conoscersi e ad apprezzarsi, fino ad innamorarsi.

«Forse…», sussurrò Alessandro, scostandole un ciuffo di capelli dal viso, «… siamo io e te gli innamorati…»
Quello sguardo, così carico di intensità, fece smuovere qualcosa nel petto di Celeste.
Ebbe la sensazione di non aver più nulla sotto controllo, come se il suo corpo fosse stato catapultato in una dimensione sconosciuta.

Celeste sarà protagonista di un piano di vendetta che la metterà in serio pericolo, ma il suo senso di giustizia e di affetto verso le persone che l’hanno sempre protetta e continuano a farlo le daranno il coraggio per affrontare la difficile situazione. Il re Umberto non è salito al trono in maniera legittima e l’unica persona che sarà in grado di portare giustizia nel suo regno, sarà proprio Celeste.
La ragazza è forte, determinata, coraggiosa, ribelle, qualità rare rispetto alle altre ragazze del periodo storico in cui sono narrati i fatti. Sono proprio queste sue caratteristiche che ci fanno apprezzare la ragazza.

Celeste è anche lo scontro tra il bene e il male, tra la giustizia e l’ingiustizia, tra i valori di libertà e purezza e il voler ottenere potere e ricchezze non guardando in faccia a nessuno. I personaggi sono ben definiti da una parte i cattivi dall’altra i buoni. Le ragioni e le motivazioni dei buoni ci faranno tifare per loro, gioire con loro e restare in ansia nei momenti di pericolo.

Un ultimo appunto su uno dei miei personaggi preferiti del romanzo: re Riccardo. L’ambito scapolo del regno, viene presentato un uomo quasi altezzoso, con gusti difficili. In realtà è così ma si dimostra poi davvero coraggioso, temerario e con un pizzico di romanticismo. Non era altezzoso o troppo snob, aspettava solo la donna giusta e quando capisce di averla finalmente incontrata la lascia libera di decidere e anche se sa che non potrà mai essere sua farà di tutto per proteggerla.
Per molti aspetti l’ho preferito ad Alessandro e ad essere sincera avrei preferito che Celeste scegliesse lui, sarebbe stata una scelta più particolare.

 
Dagli occhi di Riccardo uscì una lacrima, ora era sicuro che non avrebbe mai conquistato il cuore di quella ragazza che lo aveva fatto così dolcemente innamorare.
Sospirò, per lui amare non significava possedere l’altra persona, ma lasciarla libera di essere felice e lui era un uomo capace di amare anche quando questo sentimento richiedeva una dolorosa rinuncia.

Consiglio la lettura di Celeste: l’ardore di una donna. Come ho accennato prima, il romanzo storico non è proprio il mio genere eppure la lettura di Celeste non è risultata affatto pesante o noiosa ma, grazie soprattutto allo stile semplice ed efficace della scrittrice, la lettura è molto scorrevole ed avvincente.

L’autrice.  “Sono nata a Rimini il 17.06.1985 e mi sono diplomata al liceo Psicopedagogico. Mi è sempre piaciuto scrivere, ma l’idea di concretizzare il romanzo è scattata dopo molto tempo che avevo l’idea nella mente. Sono mamma di tre bambini e lavoro part time come assistente presso un dentista.


Scrivere il romanzo “Celeste: l’ardore di una donna” ha suscitato in me tantissime emozioni, che spero di trasmettere ai lettori. Credo che se il romanzo non mi avesse coinvolta così tanto non avrei trovato il tempo per scriverlo. Ora, però, che ho vissuto le avventure dei protagonisti desidero continuare a trascorrere dei momenti nel mondo della scrittura, per ricercare le emozioni che mi hanno accompagnata in questa prima indimenticabile esperienza. Dovrò cercare di conciliare la mia passione per l’affascinante mondo della fantasia con la vita reale, ricca ed intensa anch’essa.”

Blog dell’autorice: https://www.cristinavichi.blogspot.com
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/CristinaVichiScrittrice

Gioia
 
 

 

2 Risposte a “Celeste: L’ardore di una donna di Cristina Vichi”

  1. Grazie mille Gioia per questa recensione!
    Sono molto contenta che il libro ti sia piaciuto e soprattutto che tu abbia notato tanti particolari!

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