Come Dennis Bergkamp o l’amore ai tempi del giornalismo sportivo precario di Lorenzo Latini

 
Editore: AUGH! Edizioni
Collana: Frecce
Pubblicazione: febbraio 2017
Pagine: 247
Prezzo: 15.00€
Sinossi.
Il sogno di Lorenzo è sempre stato quello di diventare un telecronista sportivo, fin da quando piccolissimo commentava da solo le partite dei Mondiali. Ma a ventisette anni si deve scontrare con la dura realtà del giornalismo italiano, lavorando quasi gratuitamente per due testate free pass. Quel poco che prende gli basta appena per pagare l’affitto di un appartamento a Roma nel quartiere di San Lorenzo che divide con l’amico Mario, un nullafacente che vive sulle spalle dei genitori.
Tutto sembra cambiare quando una sera conosce casualmente Federica, cominciando con lei un rapporto basato su un’intesa incredibile e che pare destinata a durare; ma la decisione della ragazza di andare a studiare a Londra fa crollare quelle certezze che con fatica Lorenzo era riuscito, per una volta, a costruirsi.
Come Dennis Bergkamp o l’amore ai tempi del giornalismo sportivo precario è uno sguardo ironico sull’incertezza giovanile dei nostri tempi. Un testo originale che ruota intorno all’amore, l’amicizia, i film, la musica e, naturalmente, il calcio.
Recensione
Lorenzo, fin da piccolo, ha la passione per il calcio. Sin da bambino infatti immagina di fare il telecronista sportivo, raccontando con parole e sentimento le partite della sua squadra preferita, e non solo. Lorenzo diviene un giovane uomo costretto, all’età di ventisette anni, a scontrarsi con l’incertezza di un futuro senza prospettive, con la passione per il calcio in tasca, alla ricerca di un lavoro che possa potarlo a realizzare, finalmente, il grande sogno della sua vita.

<<Perché dici che sai scrivere di calcio? Cioè, cosa ti fa avere tale convinzione?>>
In che modo avrei potuto spiegarlo?
E’ come chiedere a qualcuno per quale motivo sia innamorato.
C’è solo una risposta: <<Perché lo so.>>
Lorenzo è originario di Alatri, piccola cittadina in provincia di Frosinone, ma, con il suo misero stipendio, ha affittato, insieme al suo “coattissimo” amico Mario, un appartamento a San Lorenzo, a Roma. Qui spera di trovare finalmente sé stesso, un lavoro che lo appaghi e, perché no, una ragazza con la quale trascorrere in spensieratezza il proprio tempo libero.
La situazione precaria in cui Lorenzo è costretto a vivere è quella di moltissimi giovani, una realtà opprimente e frustrante, che spegne ogni più piccola fiamma di speranza e coraggio.
Tutto sembra cambiare però quando, per caso o per destino, i suoi occhi incrociano quelli della bella Federica, la donna che segnerà per sempre la sua vita.
Lorenzo e Federica vivono un amore intenso e folle fatto di passione travolgente e sentimenti puri; i due hanno caratteri differenti che si incastrano perfettamente come pezzi di un puzzle dai contorni netti e decisi.
Quello che sembra essere il periodo più felice nella vita del perennemente insoddisfatto Lorenzo è destinato a diventare il più buio quando Federica decidere di partire per Londra per cercare la propria strada e creare finalmente le basi della propria carriera lavorativa.
Lorenzo, disilluso e sfiduciato anche in ambito amoroso, troverà la forza per riprendere i mano i cocci della propria esistenza per ricostruire l’uomo che merita di essere?
[…]…beh, qualcosa da salvare c’è comunque. Magari si tratta di una manciata di sentimenti, di situazioni speciali nella loro banale semplicità, di affetti veri, persino di ricordi; ma per tutte queste cose devi batterti, devi tenertele strette. Perché poi, quando verrà il momento di tirare le somme, a trent’anni come a ottanta, non sarà il numero di quei sentimenti, di quegli affetti, di quelle situazioni a fare la differenza, ma l’intensità con la quale riusciranno a farti riaffiorare un sorriso-
Attraverso un linguaggio semplice, a tratti crudo e giovanile, la storia si srotola a più riprese, tra alti e bassi, tra sentimenti contrastanti in cui spicca l’amarezza per una società che non dà nessun valore né dignità ai giovani, e non, che si affacciano al mondo del lavoro.
Come Dennis Bergkamp o l’amore ai tempi del giornalismo sportivo precario è un romanzo estremamente attuale, specchio di un mondo corrotto, dove, troppo spesso, non è il merito che garantisce un lavoro fisso.
Moltissimi sono le tematiche affrontate nell’opera: sentimenti come l’amore e l’amicizia sono alla base della vita di Lorenzo come anche il calcio, utilizzato anche per spiegare concetti e pensieri più profondi.
<<E’ come con la Roma, Lore’>> mi spiegò Andrea. <<Lo sai che andrai incontro a una miriade d’incazzature, di frustrazioni e…e di sogni impossibili. E’ così, perché sai che la squadra, bene o male, lotterà sempre per i primi sette-otto posti, ma sai anche che non sarà mai abbastanza forte da vincere lo Scudetto>>.
<<E quindi? Mi sfugge il nesso con quello di cui stavamo parlando>>.
<<Il nesso è che tu, volente o nolente, a inizio stagione ci credi sempre. Cioè, ci speri. Speri ogni settembre che la Juve sia meno forte del previsto, che i nostri non si montino la testa dopo tre vittorie di fila e non comincino ad affrontare le partite con sufficienza, e che il Milan, l’Inter, il Napoli perdono un sacco di punti con le piccole squadre. Anche se sai che comunque, alla fine, tu il campionato non lo vincerai. Però ogni estate sogni. E anche se i laziali e tutti gli altri ci prendono in giro per questo, noi sappiamo che è l’aspetto più bello dell’essere romanisti. Perché quando ci tieni veramente che qualcosa si realizzi, non smetti mai di sperare, di lottare, di darti da fare. Nel calcio, nel lavoro, nell’amore…E’ sempre così. Se hai anche un briciolo di sogno residuo, non molli.>>
La storia è raccontata in prima da Lorenzo stesso. I suoi pensieri, le sue riflessioni, le sue paure e insicurezze sono i veri protagonisti dell’opera tratteggiando un mondo frustrato pregno di pessimismo.
Ringrazio l’autore, Lorenzo Latini, per avermi fatto sorridere, ridere e riflettere…una lettura coinvolgente che consiglio davvero a tutti…soprattutto ai tifosi della Roma. xD
Votazione
4/5
Buona lettura!
 
L’autore.
Lorenzo Latini è nato nel 1987 ad Alatri (FR). Appassionato di narrativa sin da piccolo, nel 2011 pubblica la raccolta di racconti Nonno Gè (La Riflessione, 2011) e il romanzo – sceneggiatura Call to arms (AbelBooks, 2011). Giornalista dal 2014 collabora con diversi siti web di informazione e approfondimento, dove scrive di calcio, cultura e musica.
Come Dennis Bergkamp o l’amore ai tempi del giornalismo sportivo precario è il suo secondo romanzo.