Favola di una falena di Alessio Del Debbio

Buongiorno amici lettori!
Sono qui oggi per parlarvi di Favola di una falena, che ho letto recentemente. Ringrazio l’autore, Alessio Del Debbio per averci dato l’opportunità di leggerlo e di conoscere così i protagonisti di questo romanzo!
Sono rimasta piacevolmente sorpresa da questa lettura, mi sono affezionata ai ragazzi del libro ma per maggiori dettagli vi lascio alla recensione!
 

Casa editrice: Panesi Edizioni
Genere: romanzo per ragazzi / new adult
Prezzo: 2,99 euro
Formato: digitale
ISBN: 9788899289324
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Quarta di Copertina: Viareggio, settembre 2001. Sta per finire l’estate dopo la maturità: tempo di prendere decisioni importanti. Su questa premessa iniziano le avventure del turbolento Jonathan, della timida Francesca, della sognatrice Veronica e del rigoroso Leonardo, un viaggio nell’amicizia e nell’amore, una favola moderna di eroi coraggiosi che sopravvivono alla quotidianità aiutandosi l’un l’altro e credendo nei propri sogni. Falene in cerca di luce, destinate a non trovare mai riposo.
 
 
 

RECENSIONE

 
Viareggio 7 settembre 2001. La tradizione della città vuole che in questa giornata si celebri la festa delle Baldorie.
A presentarci i protagonisti di questa storia è Francesca, l’aspirante scrittrice. I suoi amici sono tornati dalle vacanze: c’è chi è stato in crociera, chi ha trascorso la stagione estiva al mare tra feste in spiaggia e chi, invece, lavorando. Insomma, l’estate è finita e si deve tornare alla normalità, ma quale normalità?
 
Con Favola di una falena, Alessio Del Debbio vuole porre l’attenzione su un momento che tutti, prima o poi, ci troviamo ad affrontare: la scelta del nostro futuro. I protagonisti hanno appena terminato le scuole superiori e devono decidere cosa fare delle loro vite, non solo dal punto di vista lavorativo o universitario, saranno messi, infatti, a dura prova, anche e soprattutto dal punto di vista personale.
Nel libro non c’è un vero e proprio protagonista, se non l’amicizia, sentimento che fa da filo conduttore per tutto il romanzo. Francesca, Veronica, Leonardo, Jonathan, Laura, Luna, Federico e Sara, sono loro i personaggi che pagina dopo pagina impariamo a conoscere. Le loro storie si incontrano e si scontrano come è normale che avvenga in un gruppo di amici.
 
Favola di una falena fa parte di una serie di romanzi ambientati a Viareggio, con gli stessi protagonisti, di cui fanno parte Oltre le nuvole e Anime contro.
All’inizio ho fatto un po’ fatica a stare dietro a tutti i personaggi, non conoscendo le vicende narrate nei romanzi precedenti, ma i continui riferimenti presenti nel corso della lettura permettono di chiarire ogni dubbio.
 
Favola di una falena
 
Francesca ha un sogno, quello di diventare scrittrice, si iscrive alla facoltà di Lettere ma i fantasmi del passato non le permettono di vivere appieno la sua vita; Leonardo è l’altruista del gruppo, mette sempre gli altri prima dei suoi bisogni, sua sorella e sua madre, in primis. Jonathan, il migliore amico di Leonardo, non è riuscito a passare la maturità e inizia a lavorare nell’ agenzia pubblicitaria di suo cugino Federico, sembra aver messo la testa a posto, sembra insofferente a tutto e a tutti, ma infondo ha un grande cuore, Laura fidanzata di Leonardo e causa di litigio con Jonathan, sua ex fidanzata storica; Veronica è la vera falena a cui fa riferimento il titolo. Anche lei, come gli altri, si ritrova a dover prendere delle decisioni molto importanti, che la faranno passare dall’essere bruco ad aprire le ali come una farfalla, appunto.
 
“È la sindrome della falena. Tendere verso la luce. E tu, piccola mia, sei una falena coraggiosa. Un giorno aprirai le tue ali e potrai volare. Scegli bene in che direzione.” 
L’elemento migliore sono senza dubbio i personaggi. Ognuno di loro ha una propria personalità ben delineata e definita.
Ogni personaggio ha una storia a sé ma, nello stesso tempo, ogni ragazzo può essere considerato un pezzo del puzzle della trama. In questo modo è impossibile non immedesimarsi con loro. Le loro disavventure diventano le nostre disavventure, i loro dolori diventano i nostri dolori, le loro gioie diventano le nostre gioie.
 
Forse non saremo perfetti, forse non saremo immortali, ma sei il mio eroe. Tutto il resto non conta, tutto il resto si ferma alle porte della nostra amicizia.
 
Le tematiche affrontate in Favola di una falena sono molte. Come ho accennato all’inizio, in primo piano c’è sicuramente l’amicizia. L’amicizia quella vera, con la A maiuscola, in grado di affrontare tutto. Leonardo e Jonathan, Veronica e Francesca e Francesca e Jonathan sono tre esempi di questo. Leonardo e Jonathan hanno avuto delle divergenze, diciamo così, a causa di Laura ma, nonostante questo, il loro rapporto, tra alti e bassi, è sempre più forte. Il rapporto tra Veronica e Francesca, invece,  si trova a dover affrontare una prova importante: Veronica si allontana e va a vivere a Bologna, riusciranno a sopportare la lontananza?
 
“Vero è fatta per amare, incondizionatamente, non ha ancora trovato la persona a cui donare tutto quest’amore ma lo troverà. Dovrei imparare da lei, cerco di farlo, in realtà. La invidio a volte, invidio il suo continuo posarsi di fiore in fiore, per poi riaprire le ali e volare ancora. Nicholas, una volta, le disse che lei era come una falena, sempre in cerca della sua luce, incurante di rimanere scottata. Ammiro la sua tenacia. Io non sono così. Non ho ali da aprire e, se anche le avessi, goffa e grossa, dove mi porterebbero? Forse qua, dove continuano a tornare i miei pensieri. E’ preoccupante, lo so, che parli più con te che non i vivi. Non a tutti, certo. Con Jonathan mi riesce facile, ma preferisco scrivere, è quello il mi mondo di esprimermi. Sai cosa vorrei scrivere adesso? Che spero che Vero non torni a Bologna. Sono un’egoista, non è così? Dovrei volere la felicità della mia migliore amica, ma sono soltanto spaventata di ritrovarmi sola.” (Francesca)
 
E poi c’è l’amicizia tra Francesca e Jonathan che, per me che non credo nel rapporto di amicizia tra uomo/donna, è stata una bellissima eccezione. La loro relazione è quasi fraterna, l’uno è il punto di riferimento dell’altra.
Tra i temi c’è anche quello del rapporto con i genitori. I ragazzi, ad un passo dal diventare adulti, devono prendere il volo. Ognuno di loro ha una situazione diversa. Con Leonardo si affronta il tema dei genitori separati e delle conseguenze che può portare questo all’interno dei rapporti familiari: come ognuno, all’interno della famiglia reagisce. Azzurra, la madre di Leo e Luna, soffre di depressione e Leonardo, abbandonato dal padre che ha deciso di restare a Milano, deve farsi carico della sua famiglia. Accanto all’altruismo c’è sicuramente l’orgoglio che lo porta a non cercare aiuto. Ad agire diversamente Luna, più piccola, sente il bisogno della figura paterna, a cui Leonardo, nonostante il grande sforzo non può sopperire completamente.
Veronica invece non si sente accettata nella sua famiglia. Ha un difficilissimo rapporto con il fratello Mirko e con la madre non c’è mai stata tranquillità. Solo con il padre, severo ma allo stesso tempo comprensivo, riuscirà ad esprimere quello che prova.
Laura è anche lei un personaggio complesso. Con lei si arriva a parlare anche di droga ma, ancora una volta, la forza dell’amicizia riuscirà a salvarla.
 
Infine l’amore e non si può non citare Francesca, il personaggio che ho sentito più affine a me. Nel suo passato c’è stata una perdita importante, il suo primo ragazzo è morto e ha subìto pesantemente questa situazione. Non crede più nell’amore, ma qualcuno sembra essere finalmente entrato di nuovo nella sua vita, anche se, purtroppo, non sarà tutto oro quello che luccica……Poi ci sono Jonathan e Luna che si piacciono ma hanno paura di dichiararsi e Veronica, che per un ragazzo decide di trasferirsi, anche se l’amore quello vero le giungerà quasi inaspettato.
 
“L’amore è l’invenzione più bella dell’uomo e la più originale, poiché ognuno lo crea a modo suo. Ognuno è artefice del proprio amore e sceglie a chi destinarlo. Siate inventori, siate creativi. E innamoratevi. Nessuna vita vale la pena di essere vissuta senza amore”. 
 
I fatti narrati in Favola di una falenasono realistici e lo stile di scrittura è semplice, rendendo così la lettura scorrevole e molto piacevole. Ci sono tantissimi colpi di scena che fanno rimanere incollato il lettore alla lettura. Pagina dopo pagina siamo sempre più coinvolti e curiosi di scoprire cosa succede ai ragazzi e come loro affronteranno tutte le vicende piacevoli e non, che la vita porrà loro davanti.
 
Favola di una falena è un romanzo ricco di eventi e di sensazioni diverse. Consigliato a chi ha voglia di emozionarsi!! Ci sarebbe ancora così tanto da dire su ogni personaggio e l’unica soluzione è…leggerlo!!!

 
Gioia
 
L’autore. Alessio Del Debbio nasce a Viareggio nel 1981. Appassionato di storia e mitologia, adora trascorrere il tempo libero leggendo, quasi divorando, romanzi storici o letteratura fantastica. Si laurea in Lettere Moderne con una tesi su Nick Adams, protagonista di alcuni racconti di “In our Time”, di Hemingway. Nel 2007 frequenta il corso di scrittura creativa organizzato da Divier Nelli, noto scrittore viareggino. Dal 2013 frequenta i Laboratori di Scrittura Creativa dell’Associazione Culturale “Le Otto Querce” di Viareggio, curati dallo scrittore e giornalista fiorentino Mirko Tondi. Nel 2011 pubblica “Oltre le nuvole – storie di amici”, romanzo young adults ambientato a Viareggio, cui seguirà, nel 2015, il prequel “Anime contro”. Nel 2014 esce il racconto distopico “L’abisso alla fine del mondo”; Gds Edizioni. Dal 2012 al 2015 pubblica numerosi racconti in varie antologie, tra cui “I mondi del fantasy IV e V” di Limana Umanita Edizioni e “Racconti Toscani” di Historica Edizioni, molti dei quali riuniti nell’antologia “L’ora del diavolo”, vincitrice della III edizione del concorso ObiettivoLibro di Sensoinverso Edizioni e pubblicata a inizio 2016.

2 Risposte a “Favola di una falena di Alessio Del Debbio”

  1. Grazie mille! Felicissimo che ti sia piaciuto ma soprattutto che ti abbia fatto emozionare, tanto quanto è stato bello e intenso per me scriverlo! 🙂 Mi piace soprattutto quando hai parlato dei personaggi che sono come noi, come chiunque che possa ritrovarsi a vivere, o rivivere, emozioni simili. Grazie! 🙂

    1. Io stessa mi sono ritrovata a leggere e a rivivere, nero su bianco, sensazioni e situazioni che ho vissuto e vivo quotidianamente, è proprio questo il bello del tuo libro!! Grazie a te per avermi fatto conoscere questo gruppo di ragazzi!!

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