I Disertori – In bocca al Lupo di Micol V. Osti

 
Editore: bookabook
Anno di pubblicazione: 2019
Pagine: 297
Prezzo di copertina: 15.00€
Prezzo e-book: 5.99€
Sinossi.
Dalla Grande guerra alla Grande mela per fuggire da un incubo e realizzare un sogno: Peter e Atlas combattono giovanissimi in trincee opposte, ma condividono il desiderio di tornare a imbracciare i loro strumenti musicali invece dei fucili. Il tedesco e l’inglese colgono perciò al volo l’occasione che il destino presenta loro per oltrepassare le frontiere e iniziare una nuova vita nella frizzante New York degli anni Venti, come acclamato duo di musicisti nel locale del più potente boss italoamericano della città.
Ma quella scintillante vita notturna che scorre tra fiumi di alcol proibito e passi di charleston è macchiata di segreti, bugie e sangue che coinvolgono anche i due ormai inseparabili amici, mettendo a rischio la loro fiducia reciproca e costringendoli di nuovo a decidere da che parte stare.
Recensione
I protagonisti di questo libro, come è ben chiarito nel titolo, sono proprio due ragazzi che, per paura, angoscia, esasperati da quel sentimento misto di malinconia e terrore, hanno deciso di prendere coraggio e rischiare la loro vita diventando dei disertori.
Sullo sfondo della Grande Guerra si apre la storia di due personaggi singolari, così differenti ma simili sotto moltissimi punti di vista.
Francia, 1918.
Peter e Atlas, rispettivamente soldati del fronte tedesco e di quello inglese si trovano faccia a faccia, costretti allo scontro.
I due, dopo un iniziale momento di sconcerto e smarrimento, si guardano negli occhi e capiscono che, nonostante appartengano a due schieramenti differenti, sono entrambi vittime della stessa terribile arma, la guerra: obbligati ad affrontare lo stesso doloroso destino, strumenti di morte, costretti a torturare ed uccidere i propri simili senza nessuna logica e concreta ragione.
La realizzazione lo colpì come un sasso in piena fronte. Era spaventoso pensarci. Per questo non ci si era mai soffermato prima d’ora, come qualunque altro soldato, del resto. Si trattava di un meccanismo di difesa. Come avrebbero potuto continuare a combattere, continuare ad ammazzare, dopo essersi fermati un attimo a riflettere su quanto il nemico fosse stranamente simile a loro, su quanto fosse umano e vivo? Ma guardando quei giovani occhi spaventati…bé, il suo meccanismo di difesa s’inceppò. Non valeva la pena continuare a negarlo a se stesso. I due stavano condividendo la stessa folle paura. La colossale distanza, la barriera che divideva lui da quel tedesco – come da qualsiasi altro soldato nemico che aveva ucciso in quell’anno e mezzo in trincea – gli crollò addosso. Anzi, non c’era niente che potesse crollargli addosso. Quella barriera semplicemente non era mai esistita. Quegli occhi…Non era un animale, non era un semplice corpo inanimato…era una persona. Era un ragazzino. Era poco più di un bambino, intrappolato in una divisa da macellaio.
 
Così tormentati, così soli.
E’ così che si sentono i due ragazzi durante il loro incontro. Ma basta uno sguardo in quegli occhi così profondi e bui per capire che il muro alzato per difesa è pronto a sbriciolarsi grazie all’affetto e alla comprensione.
Peter e Atlas condividono un passato di sofferenza ed emarginazione.
Peter Wolf, dal carattere burbero ed istintivo, dopo aver subito anni di violenze fisiche e psicologiche da parte del padre decide di abbandonare la sua famiglia e arruolarsi.
Diverso il passato di Atlas, più affettuoso e protettivo, che, rimasto solo dopo la morte del fratello, si arruola nelle schiere dell’esercito inglese.
Ma quello che fin da subito accomuna i due uomini è lo sconfinato amore per la musica, l’arma più potente al mondo.
Ed è proprio grazie al loro sogno comune, quello di suonare in un gruppo, che prendono la decisione più rischiosa della loro vita: disertare!
Si chiude così la prima parte del libro nel quale il lettore impara a conoscere i due protagonisti, quali sono i loro pensieri, le loro angosciose paure e i loro ostinati desideri.
Ma un nuovo capitolo sta attendendo il lettore ed i  due fiduciosi personaggi che vedono nella città di New York, la Grande Mela, la possibilità di risorgere di nuovo alla ricerca di un futuro migliore.
Tutti sapevano che New York non era un posto magico in cui schioccavi le dita e ottenevi tutto ciò che volevi. Ma un piccolo pensiero, un sogno da bambini che ti conforti un po’ nei momenti bui, non può che fare bene. Ed era per questo che la città era il posto prediletto da tutti quelli che volevano avere un’altra possibilità. Era l’aura di speranza che invadeva l’aria a rendere New York la città in cui ricominciare da capo, soprattutto quando non avevi un passato a cui tornare!
 
Ma non tutto è come sembra. Quello che in realtà, in un primo momento, appare finalmente un porto sicuro, un’ancora di salvezza, può rivelarsi l’ennesima delusione, l’ennesimo dolore.
I Disertori – In bocca al lupo è una lettura sorprendente e originale nella quale ogni pagina nasconde un nuovo segreto, lati nascosti dell’animo umano svelati pian piano in un crescendo di confusione, meschinità e terrore. Ma anche quando tutto sembra inondato dal buio più profondo, grazie al sentimento puro e sincero dell’amicizia si può riscoprire del lieve barlume dimenticato, lasciato lì in attesa di essere riscoperto.
Attraverso un linguaggio semplice e diretto la narrazione scorre fluida fino alla pagina finale.
Ringrazio l’autrice, Micol V. Osti, e la casa editrice Bookabook per avermi dato la possibilità di riflettere e credere ancora nell’animo umano, alle seconde possibilità, al cambiamento.
Buona lettura!
 
 
L’autrice.
MICOL V. OSTI, nata a Ferrara il 9/9/1999 e di origini italodanesi, attualmente frequenta il corso di laurea in Lingue e Letterature Moderne. Ha sperimentato il disegno e il cinema (vincendo in gruppo con un cortometraggio un piccolo premio internazionale, Jugendpreis 2016). Il suo romanzo d’esordio, I disertori, affronta attraverso problematiche della Grande Guerra e degli anni Venti il tema che più l’appassiona, l’indagine sulla natura umana.

Una risposta a “I Disertori – In bocca al Lupo di Micol V. Osti”

  1. Tutti abbiamo diritto a una seconda possibilità! Adoro i libri che offrono spunti di riflessione e la tua bella recensione mi ha davvero incuriosita. Prendo nota 🙂

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