I signori delle colline di Antonia Romagnoli

 
 
 
Editore: Delos Digital
Data di pubblicazione: 3 novembre 2015
Pagine: 496
Prezzo: 3.99 €
 
 
Nuovi misteri e nuove avventure per Ester e Nimeon mentre una minaccia sembra volere spazzare via l’equilibrio delle Terre. Al termine del Mandato che li ha resi protagonisti di innumerevoli avventure, Ester e Nimeon si sono scoperti innamorati. Giunti a Ghidara, capitale delle Colline, il fidanzamento viene ben presto interrotto dall’irrequieta maga, incapace di fermarsi a lungo in un posto. Nuove ombre si stanno addensando sulle Terre e la loro separazione segna solo l’inizio di una nuova crisi: affascinanti e inquietanti creature provenienti dai regni esterni giungono nelle Terre per misteriose missioni; le Nebbie, rese infide dalla magia, dilagano nel Sud, nonostante gli sforzi dei maghi, mentre i regnanti vengono colpiti da incanti mortali. Ancora una volta, il destino delle Terre viene affidato a Nimeon ed Ester, di nuovo depositari del Mandato.  
 
RECENSIONE
 
Dopo Il segreto dell’Alchimista, eccoci di nuovo in compagnia di Ester e Nimeon e del loro viaggio attraverso le Terre ne I signori delle colline.
Ester e Nimeon si trovano a Ghidara nel castello degli Udkils, per celebrare il loro imminente matrimonio. Non tutto però vedono di buon occhio questa situazione: primo fra tutti Leah Udkils, padre di Nimeon. Leah insinua il dubbio nella mente, già dubbiosa, di Ester. La donna non è fatta per vivere confinata tra le quattro mura del castello, imponendole di essere moglie e madre esemplare.
 
Ester è una maga natura, l’Emisseria, ed il suo compito è quello di risolvere i problemi di tutti gli abitanti delle Terre, rendendole sicure.
Nimeon, conoscendo la sua dama, e le sue eterne insicurezze. La lascia libera di tornare ai suoi compiti magici. Aiutare Dert, Oriol e il nuovo arrivato Lexon a distruggere le nebbie che stanno devastando il Paese. Sono proprio queste temibili nebbie il tremendo lascito del malvagio mago Sakren, intrappolato per sempre nel XXI secolo.
 
Ma il destino di Nimeon nasconde sconvolgenti sorprese: Leah Udkils è colpito da un improvviso incantesimo (un semen aureo) che, se non sciolto in tempo, lo porterà alla morte. Nimeon, primo nella discendenza reale, deve sobbarcarsi tutte le incombenze del suo popolo: prima tra tutte l’arrivo straordinario di una creatura del Regno d’Aria, la stravagante feiiria Areia.
 
Ma le feiirie non sono le uniche popolazioni magiche che compaiono in questo secondo romanzo: Ester dovrà occuparsi anche di una shlamidra, Ascalon, emissario del Regno di Fuoco, e gli abitanti del Regno d’Acqua.
Ognuna di queste stravaganti popolazioni ha caratteristiche fisiche, caratteriali e tradizioni che le differenziano le une dalle altre.
Le descrizioni del Regno d’Aria, in cui il mago Dert ed il cavaliere Aurik si dirigono per scoprire quali segreti le feiirie nascondono, sono stupefacenti e piene di magia.
Come per il precedente romanzo, Il segreto dell’alchimista, non voglio svelare fatti e colpi di scena per non rovinare al lettore la scoperta di questo meraviglioso viaggio dei due innamorati e dei loro compagni.
Nuovi tradimenti, vecchi affetti, sorprendenti incantesimi ed eterni amori si srotolano tra le innumerevoli storie parallele all’interno della lettura.
Ne I signori delle colline ritroviamo “vecchi” personaggi che abbiamo già incontrato e a cui ci siamo affezionati, che sono cresciuti caratterialmente e nelle responsabilità: Van, il giovane Supremo, si è sposato con la timida Aspel, sua miracolosa curatrice, e Lexon, il fratello minore di Nimeron, ha iniziato l’insegnamento per diventare un potente mago.
La magia e la tecnologia si alternano rendendo il libro più reale e moderno. Enster infatti, attraverso il passaggio nella Torre, riesce a tornare nella sua terra d’origine: Piacenza del XXI secolo.
Mai noioso, mai banale il romanzo ha tutte le caratteristiche del genere fantasy e anche qualcosa di più.
I colpi di scena sono sempre dietro l’angolo, appassionando il lettore e “costringendolo” a restare incollato fino all’ultima pagina.
Ogni personaggio è descritto in maniera esemplare, sia nella fisicità che nella sua psicologia interiore.
 
– […]Ho superato la trappola del senso del dovere, e solo grazie a te.
– Allora spiegami una cosa, cavaliere, perché ti impunti a volermi sposare? Tu e io sappiamo che il nostro legame è già oltre qualunque altro. E’ già indissolubile. Una cosa sola manco, e non ci occorre il permesso di nessuno, né nelle Terre né qui. Perché, Nimeon? Che cosa cambia sposandomi? –
I due seduti davanti erano fortemente imbarazzati dalla piega che aveva preso il discorso e avrebbero voluto sparire. – Non si tratta di avere un permesso, Ester, e nemmeno di formalizzare qualcosa che già esiste. Si tratta di dare il nome giusto a ciò che è. Anche questo me lo hai insegnato tu. E’ il nome che dà senso a quello che siamo, e questo non possiamo darcelo da soli. Proprio per quello che già siamo, non è sufficiente decidere di stare insieme – le disse. – O è tutto, o è niente – comprese lei. – Duro da ammettere, ma vero.
 
 
 
Come nel primo capitolo della saga, anche ne I signori delle colline, trovo che Ester, la protagonista femminile, risulti spesso troppo lunatica e titubante, soprattutto nella sua vita privata. Nello stesso tempo però questo suo aspetto la rende più reale, allontanandola dallo stereotipo dell’eroina perfetta.
Il finale non è un “vero” finale: nessuna storia si conclude, tutto viene lasciato in sospeso per il gran finale!
Consiglio I signori delle colline? Assolutamente si! Gli amanti del genere fantasy non possono lasciarselo sfuggire! Leggerò il prima possibile il terzo romanzo, Triagrion.
 
Ringrazio l’autrice, Antonia Romagnoli, che mi ha dato la possibilità di continuare questo meraviglioso viaggio nelle Terre.
 
 
 
 
L’autrice. Antonia Romagnoli è nata a Piacenza nel 1973. Si dedica alla famiglia, che comprende un marito, tre figli e una gatto, e alla scultura. In modo amatoriale, si occupa anche di grafica web. Ha esordito con alcuni racconti fantastici in riviste e antologie e ha collaborato per diversi anni con il quotidiano <<La Cronaca di Piacenza>> in veste di freelance. Nel 2008 ha pubblicato il primo volume della Saga delle Terre, Il segreto dell’alchimista, finalista al premio Italia 2009, a cui ha fatto seguito nel 2009 I Signori delle Colline, entrambi editi da L’Età dell’Acquario.
Dopo Il signore delle colline, il terzo volume, Triagrion, è stato pubblicato da Edizioni Domino nel 2010.
Con Domino ha collaborato in veste di editor e come curatrice della collana per l’infanzia. Per lo stesso editore ha pubblicato anche due fiabe dedicate ai bambini delle prime classi elementari, La Stella Incantata e Il mago pasticcione e le lettere dell’alfabeto. Quest’ultimo libro è da poco uscito in nuova edizione presso Rapsodia Editrice.
A settembre 2015 ha pubblicato il fantasy umoristico La magica terra di Slupp in formato digitale su Amazon. Ha in preparazione il prequel della Saga delle Terre, di prossima pubblicazione per Delos Digital, mentre a breve sono previsti in uscita gli altri due capitoli della trilogia presso lo stesso editore.
 
 
LA SAGA DELLE TERRE
 
La saga delle Terre è composta da tre romanzi sequenziali (“Il segreto dell’alchimista”, “I signori delle Colline” e “Triagrion”) e da un prequel ancora inedito, “Aerys”.
La trilogia ha per protagonisti Ester, maga naturale, e Nimeon, principe delle Colline, dapprima uniti nel Mandato per indagare su una serie di omicidi, e in seguito coinvolti in avventure sempre più ardue, nelle quali saranno svelati tutti i misteri che circondano la magia terranea. I signori delle Colline e Triagrion sono strettamente legati, in quanto originariamente due parti di un unico romanzo, mentre “Il Segreto dell’alchimista” è autoconclusivo. Mentre il primo romanzo è ambientato nelle Terre e nella dimensione parallela (che il lettore scopre a metà del libro), nel secondo episodio della saga si espandono i confini del mondo a cui appartengono le Terre, presentando le creature che vivono nei territori limitrofi. Da secoli, infatti il Patto di non  Interferenza impedisce i rapporti fra le diverse creature, rendendo i confini inviolabili. Improvvisamente, però, questa legge viene infranta sia da Feiirie che da Shlamidre: la causa sembra essere riconducibile alle vicende narrate nel primo romanzo, o forse si stanno delineando nuovi e ancor più oscuri misteri da risolvere. Perché nelle Terre e nei regni confinanti nulla è davvero come sembra: a cominciare dalla magia. Un incantesimo mortale colpisce i regnanti delle Terre, le nebbie incantate si espandono senza controllo e, non ultimo, il nuovo potere di cui il giovane Lexon è depositario: al centro di tutti questi enigmi da svelare, ancora Ester e Nimeon, riuniti nel Mandato loro malgrado, dopo una breve e intensa storia d’amore terminata in modo doloroso.
I tre volumi, che hanno visto una prima edizione in cartaceo presso altri editori, ora fuori catalogo, sono usciti a cadenza mensile per Delos Digital, a partire da settembre 2015.La pubblicazione del quarto episodio, prequel della saga, è prevista, sempre con Delos Digital, nel 2016.
 
L’alchimista. L’alchimista citato nel titolo del primo romanzo è Raimondo di Sangro, principe napoletano vissuto nel ‘700. Appassionato di anatomia, chimica e fisica, uomo controverso e poliedrico, è noto per essere il committente della scultura del Cristo Velato e della cappella della Pietatella, capolavoro del barocco italiano, le cui decorazioni sono ricche di simboli alchemici e massonici. A lui sono state attribuite numerose invenzioni, fra cui una macchina da stampa in quadricromia: quest’ultima mi ha fornito lo spunto per la creazione del passaggio dimensionale, la chiave, che costituisce il centro della narrazione, il “segreto” che viene svelato a metà del primo libro e che modifica la prospettiva di tutta la storia. Raimondo, solo citato ne “Il segreto dell’alchimista”, nei seguenti episodi diviene protagonista di antefatto ed epilogo, mentre si ritrova nel prequel come personaggio.