Io prima di te di Jojo Moyes

Ciao a tutti! Oggi la recensione di Io prima di te di Jojo Moyes. Ho terminato il libro già da più di una settimana ma mi sono presa qualche giorno per riflettere e mettere in ordine i pensieri scaturiti dalla lettura.
Riassumere tutte le sensazioni e le emozioni suscitate dalla lettura in una recensione non è stato facile, avrei voluto dire altre cose ma più che una recensione avrei scritto un poema. Queste quindi sono le mie considerazioni più importanti.
Lasciatemi nei commenti le vostre opinioni, se avete letto il libro oppure se intendete farlo.

 

Titolo originale: Me before you
Traduzione di: Maria Carla Dallavalle
Editore: Mondadori
Pagine: 391
Prezzo di copertina: 13,00€

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A ventisei anni Louisa Clark sa tante cose. Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell’autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione.

A trentacinque anni Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima e che l’ha inchiodato su una sedia a rotelle gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente può più essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé un’esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti. Nessuno dei due, comunque, sa che la propria vita sta per cambiare per sempre.

 

Di Jojo Moyes ho già letto Una più Uno. Mi è piaciuto molto per questo volevo dare un’altra possibilità alla scrittrice e la mia scelta è ricaduta sul romanzo più famoso e, secondo molti, più bello.
Essendo quindi il secondo libro della Moyes che mi capita tra le mani non posso fare grandi paragoni ma sicuramente è tra i libri più belli letti in questi ultimi mesi.

Io prima di te di Jojo Moyes

Louisa ha un lavoro, una famiglia e un fidanzato e può considerarsi una persona felice. Da un giorno all’altro si ritrova disoccupata, iniziando così una corsa senza fine tra agenzie di collocamento, colloqui e piccoli lavoretti, nessuno andato a buon fine. Per caso le capita l’occasione che stava cercando: un lavoro ben pagato, come assistente ma a tempo determinato. Non sa niente di più eppure si presenta al colloquio, con la tipica ansia che la accompagna ogni volta. Dapprima non riesce a capire quali sono le concrete mansioni che dovrà svolgere: la madre della persona da assistere, la scruta con sospetto, la interroga sulle sue capacità, sulle sue esperienze passate. Louisa è la persona più sbagliata che Mrs Traynor possa scegliere per occuparsi di suo figlio eppure ottiene il lavoro!
Da questo momento, grazie a quello che sembrava solo un piccolo lavoretto temporaneo, la vita della ragazza verrà completamente stravolta!

Will è bello, ricco, ama le donne, il sesso, fare sport. Da un giorno all’altro tutto questo gli viene portato via, Will ha un incidente da cui uscirà distrutto psicologicamente e fisicamente, Will è adesso infatti tetraplegico. Will non lo accetta. Come può accettare una vita non vita? Lui così attivo, così allegro, come può ritrovarsi bloccato su una sedia a rotelle? Will lo sa, le sue condizioni non miglioreranno ma anzi andranno sempre peggio, le infezioni, il dolore sono all’ordine del giorno.
E sono proprio queste sue consapevolezze che lo rendono scontroso, scostante con tutti tranne con Nathan, l’infermiere che lo segue quotidianamente. Grazie a sua madre uno spiraglio di vitalità sembra provenire da Lou che irrompe nella sua vita. Riuscirà a sconvolgerlo?

 

Louisa e Will sono quindi i due protagonisti attorno ai quali ruotano le vicende narrate in questo romanzo. Da una parte e dall’altra ci sono le loro due famiglie, che rispecchiano l’uno e l’altra. Da un lato la famiglia Clark, famiglia modesta, colpita in pieno dalla crisi. Il papà di Louisa si ritrova di colpo disoccupato e, se per sua figlia è difficile trovare lavoro, figuriamoci per lui che ha già una certa età, in più c’è Treena, la sorella di Lou con Thomas, suo figlio, senza lavoro anche lei, vorrebbe riniziare il college e completare gli studi dopo la “piccola pausa” presa con l’arrivo del bambino. Insieme alla signora Clark cercano di affrontare tutto rimanendo uniti anche se, come dimostreranno, non sarà sempre facile.

Dall’altra parte la famiglia Traynor, entrambi i genitori di Will hanno una posizione del tutto rispettabile, guadagnano bene, la sorella di Will non vive più con loro, potrebbero vivere una vita molto agiata ma quello che manca è l’affetto, l’unione, il loro unico punto di incontro è ormai solo Will, per il resto sembrano condividere solo lo stesso tetto. Due estranei.

C’è ancora un altro personaggio da citare: Patrick, il fidanzato di Lou. Il personaggio più odioso di tutto il romanzo. Non so proprio come una persona come Lou potesse stare con uno come Patrick. In lui non ci sarebbe niente di sbagliato se non fosse che ha fatto del “running” uno stile di vita e mette l’allenamento prima di tutto, anche della sua ragazza. Per Patrick la corsa è una vera e propria ossessione!

Ed è in questo contesto che Louisa e Will iniziano a conoscersi. Lou cerca all’inizio di entrare in punta di piedi nella vita di Will, primo perché è lo stesso Will a non permetterglielo e secondo perché è una situazione in cui non si sarebbe mai immaginata di trovarsi e non sa come comportarsi, ha continuamente paura di sbagliare. (Qualche disastro lo combinerà!)
Quando, per caso, scopre quali sono le intenzioni di Will qualcosa cambia in lei. Non può lasciare andare tutto così e scatta in lei la voglia di far capire a Will che niente è perduto e che nella sua vita ci possono ancora essere tante cose belle da fare, da vedere, da condividere nonostante la sua condizione.

Non riuscivo a vedere la sua bocca, ma nei suoi occhi apparve una leggera nota di allegria. Volevo che restassero così. Volevo che fosse felice, che dal suo viso sparisse quell’espressione tormentata e diffidente. Chiacchierai a vanvera. Raccontai barzelette. Iniziai a canticchiare a bocca chiusa. Qualsiasi cosa, pur di prolungare quel momento prima che Will si incupisse di nuovo.

L’aspetto più interessante è che mentre Lou crede di poter cambiare Will con tutte le sue proposte, in realtà, è Will a cambiare inconsapevolmente la ragazza. Seduto sulla sua sedia a rotelle piano piano, giorno dopo giorno, riesce a capirla, a farla aprire, a conoscerla molto di più di quanto Lou conoscesse se stessa. E inizia a spronarla, a convincerla a vivere la vita che fa per lei, a non accontentarsi, ad uscire dal suo guscio.

Tu hai cambiato la mia vita molto più di quanto questo denaro potrà mai cambiare la tua. Non pensare a me troppo spesso. Non voglio pensarti in un mare di lacrime. Vivi bene.
 Semplicemente, vivi.

In Io prima di te, viene narrata una storia d’amore non originale: di storie d’amore in cui uno dei due deve affrontare e combattere una malattia o un problema fisico ce ne sono. Ciò che rende speciale il romanzo è il finale.
Fino ad un certo punto la storia e i personaggi sembrano quasi banali, ancora prima di prendere in mano il libro sappiamo che tra i due succederà qualcosa e nascerà qualcosa, quello che non ci aspettiamo è quello che succede nelle ultime pagine. Un finale però che risulta reale, non finto e non costruito.

 

I temi trattati nel libro non sono leggeri, l’eutanasia, la depressione, la malattia, non sono argomenti tipici di una chiacchierata al bar, eppure Jojo Moyes riesce a far risultare la storia per niente pesante. Non per questo vengono trattati con leggerezza o superficialità, tutt’altro! Tanti sono infatti i punti di riflessione che nascono leggendo il libro.
La commozione che è nata durante la lettura in più punti, deriva proprio da queste riflessioni.

È inevitabile: durante o alla fine della lettura viene spontaneo domandarsi…e io? Io cosa avrei fatto al posto suo? Tutt’ora, a quasi una settimana  dal termine della lettura, al solo pensarci sento nascere un magone nello stomaco.
Louisa è stata coraggiosa, a decidere di voler restare accanto a Will, ma Will lo è stato ancora di più a prendere le sue decisioni.

Lo stile fresco e brillante scelto dall’autrice permettono una lettura scorrevole e coinvolgente. La storia è narrata dal punto di vista di Lou anche se in alcuni capitoli prendono la parola altri personaggi come ad esempio i genitori di Will oppure katrina, la sorella di Lou.

Non considero affatto Io prima di te un libro leggero, un romanzetto rosa, non è nemmeno un capolavoro della letteratura inglese ma, come ho accennato all’inizio della recensione, è tra i migliori letti in questo ultimo periodo.
Io credo che la lettura debba far riflettere e Io prima di te coglie nel segno.
Consiglio il libro a tutti, a chi ha voglia di emozionarsi, di vivere delle belle sensazioni, ma anche a chi ha voglia di sorridere. La nostra Lou, sbadata e a tratti buffa, ci farà vivere anche delle scene alquanto comiche!

 

L’autrice.  Jojo Moyes è nata e cresciuta a Londra. Scrittrice e giornalista, ha lavorato all'”Independent” per dieci anni prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Attualmente è una delle più affermate scrittrici in Inghilterra. I suoi romanzi sono sempre in testa alle classifiche e riscuotono un grande successo di critica e di pubblico.

Gioia

3 Risposte a “Io prima di te di Jojo Moyes”

  1. Ecco..mi è bastato leggere la tua recensione per far riaffiorare le lacrime al ricordo del libro. Concordo con quello che hai scritto: non è di certo la classica lettura estiva leggerina ma un romanzo che fa riflettere, che affronta un tema difficile e discusso, l'eutanasia, con delicatezza e da punti di vista opposti. Un romanzo che mi rimarrà nel cuore!

    1. Si, ho visto che esce a fine settembre in lingua originale. Non me lo aspettavo proprio, anche perchè il libro ha una sua fine e un seguito non era necessario anche se ora non vedo l'ora di leggerlo!

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