Koru: nuovi inizi (Deana Vol. 1) di Mathilda Stillday

(Deana Vol. 1)
Simboli a cura di Christian Minnozzi
Pagine: 169
II edizione gennaio 2016
Ebook: 2.99€
Copertina flessibile: 8.84€
Sinossi.
Da qualche settimana Deana Bell, poetessa e proprietaria di un B&B in Nuova Zelanda, riceve strani messaggi sul cellulare. In una notte di luna piena avviene la svolta. Sul dibiario, un taccuino con incise le sue iniziali, Deana scrive una poesia che suona come una premonizione in rima. Sette donne entreranno a far parte della sua vita, ognuna preannunciata da una filastrocca, rappresentata da un simbolo della cultura celtica o maori e dotata di un dono extrasensoriale. Persone e fatti legati al suo passato, torneranno con prepotenza a scombussolare il suo presente. Koru è un romanzo in cui paranormale, mistero e femminile si fondono dando vita a una narrazione sospesa tra fantasia, spiritualità e realtà.
Recensione
Deana, giovane donna dall’animo forte ma sensibile, possiede dei poteri extrasensoriali che la accomunano ad altre donne, ognuna con il proprio potere, ognuna con la voglia di scoprire e valorizzare le proprie misteriose qualità.
Deana è la proprietaria di un Bed & Breakfast in Nuova Zelanda e vive con la sua amata gatta Milli. Ma la donna è anche una carismatica poetessa. La sua pacifica quotidianità viene sconvolta però dalle poesie in rima che essa stessa scrive sul proprio dibiario: sette poesie per sette donne che entreranno nella sua vita in punta di piedi o come un vero e proprio ciclone…Tutte hanno la propria storia da raccontare: paure, ansie, gioie e rammarico da condividere e dividere con chi condivide lo stesso frustrante fardello.
I dubbi e le ansie di Deana si amplificano con l’arrivo di misteriosi messaggi riguardanti la sua vita e le cose che le succedono ogni giorno.
Il mistero si infittisce con la scomparsa della sua amata gattina Milli, nessuno sa cosa sia successo al dolce animale che fa da compagna di vita alla stimata poetessa.
Respira a fondo e lascia andare,
non trattenere per non scoppiare.
Segui il flusso dell’energia,
lascia ch’io t’indichi la via.
 
Forte la luce, potente il fuoco
questo è reale, non è un gioco.
Triplice aspetto da governare
non per distruggere, ma per aiutare.
Tutti i personaggi possiedono le proprie sfumature, i tratti che rendono ognuna unica e speciale.
Le storie si intrecciano creando una salda ragnatela di affetto e di ottimismo, nonostante le situazioni e le avventure negative che ognuna di loro è costretta a vivere.
La forza, la sicurezza e la sagezza di Deana sono un’arma di conforto per le insicurezze delle più inesperte, l’ancora che le tiene salde e sicure delle proprie capacità.
Quella mattina Deana si svegliò ed ebbe un brutto presentimento quando, aprendo l’anta della finestra, si accorse che il mondo era nascosto da una coltre di nebbia bianca e densa. Restò a fissare un punto davanti a sé per una decina di secondi: l’aria era ferma e aveva l’odore di guai in arrivo.
Qualche ora dopo si trovava di nuovo nella sua stanza e si preparava a trascorrere la festa del solstizio con le altre del gruppo, prima della breve pausa natalizia. Stava seduta sul pavimento nella posizione del loto con le mani sul cuore, si centrava sul suo respiro e si collegava, seppure solo con i corpi energetici più sottili, a tutte le persone che nel mondo festeggiavano il passaggio di stagione. Chi, come lei, viveva e sentiva altro, sapeva che quella notte tutto diventava possibili, o quasi.
Koru: nuovi inizi è il primo volume di una trilogia, una lettura estremamente avvincente che tiene il lettore incollato alle pagine per scoprire quale sarà l’epilogo della storia.
Attraverso uno stile semplice ma mai banale la narrazione risulta dinamica, ricca di descrizioni e dialoghi.
Ringrazio l’autrice, Mathilda Stillday, per avermi dato la possibilità di fare capolino in un “nuovo” mondo fatto di simboli e spiritualità, alla scoperta di personaggi complessi e intriganti che lasciano addosso la curiosità di scoprire quale sarà il futuro che li attende.
Valutazione
4/5
Buona lettura!
 
L’autrice.
Mathilda Stillday, all’anagrafe Silvia Ancordi, è nata nelle valli bergamasche, ma vive sul litorale romano. E’ laureata in Sc. dell’educazione e dal ’96 si occupa di crescita personale con tecniche olistiche.
Ha scritto diversi racconti spirituali per antologie tra cui “Il bambino che mangiava i numeri” pubblicato in Una storia magica, edito da Sperling e Kupfer.
Disegna mandala e doodle e si occupa del suo blog www.mathildastillday.com con l’intento di aiutare le donne a manifestare la loro bellezza interiore a partire dall’intuito.
Illustratore.
Christian Minnozzi ha sempre manifestato grande passione per l’arte nelle sue diverse forme. Musicista e fonico audio, ma anche grafico e illustratore grazie agli studi artistici e, infine, videomaker, tecnico del montaggio appassionato di cortometraggi e booktrailer.

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