La dolce morte di Alessandra Alioto e Rosalba Repaci

 
 
 
Collana: I Tascabili noir
Pagine: 200
Isbn 9788869431302
€11,90
 
Villa Graziosa è una casa di riposo come ce ne sono tante a Genova. In questa comunità la morte ha una cadenza quasi quotidiana che spesso passa inosservata. Ma non per Franca, bollita nell’acqua a 50 gradi, in una vasca da bagno. Una negligenza inaccettabile dell’infermiera Angela, oppure un omicidio? Massimo De Scalzi, il Maresciallo dei Carabinieri incaricato delle indagini, ha il compito di risolvere questo mistero. Pur essendo un uomo concreto, tutto d’un pezzo, fedele alla propria coscienza e all’Arma, rigorosamente in quest’ordine, scopre che Villa Graziosa gli provoca un profondo imbarazzo, mettendolo di fronte alle proprie fragilità. In quella casa di riposo molti ospiti convivono con il loro “non senso” e sopravvivono in un limbo di inconsapevolezza. Con la guida di Gilda, la caposala con la quale De Scalzi ha instaurato un rapporto di fiducia reciproca, il Maresciallo esplora una realtà che non conosce affatto.
 
RECENSIONE
 
La morte, questa triste condanna che gli anziani di Villa Graziosa aspettano con timorosa e apparente noncuranza, consapevoli che il loro momento, la loro vita, sta lentamente terminando.
A prendersi cura di Evelina, Bruno, Franca, Aldo, Pasquale e tutti gli altri anziani che popolano la struttura, c’è Gilda. La caposala, che ogni giorno, con diligenza e passione, gli dimostra tutto il suo affetto prendendosi cura della loro salute fisica e mentale, donandogli tutto il suo affetto, quasi fosse una grande famiglia allargata.
È questo infatti il clima che si respira a Villa Graziosa: quello di una famiglia dove i sentimenti e la serenità sono all’ordine del giorno.
 
La dolce morte
 
Qui tutto sembra che tutto scorri tranquillo nella monotonia della quotidianità tra una partita a carte. Strani furti di caramelle, ricami e merletti fino a quando, un giorno come tanti, Franca, una delle anziane residenti, viene trovata morta nella vasca da bagno.
E le indagini vengono condotte dal Maresciallo De Scalzi, fin dal primo momento in cui si trova a contatto con Gilda ed i suoi bizzarri “clienti”, si sente affascinato e colpito da questo strano mondo, con cui  ha un particolare legame.
Le indagini però conducono alla negligenza di Angela, collega di Gilda, accusata di non aver prestato l’attenzione dovuta alla povera Franca, lasciata nell’acqua bollente.
Queste conclusioni non soddisfano affatto Gilda che, all’oscuro del maresciallo, conduce un’indagine personale fatta di prove, domande e risposte non soddisfacenti.
Il caso quindi sarà archiviato o le indagini porteranno a qualcosa di inatteso e fuori dalle righe?

 

La dolce morte è infatti un romanzo coinvolgente, avvincente e ricco di sentimenti. Un ossimoro nel titolo, l’aggettivo dolce accostato ad un evento così drammatico come quello della morte, che è la caratteristica principale di tutto il libro.
Ogni personaggio ha caratteristiche che lo esaltano, che lo differenziano dagli altri e che lo rendono unico agli occhi del lettore.


Anche l’amore, quello con la A maiuscola, quello passionale, intenso quanto inatteso, trova largo spazio tra le pagine del libro. Rendendolo così più realistico e portando il libro su temi più leggeri e confortanti.
Di sicuro, il personaggio del Maresciallo De Scalzi è quello che incuriosisce di più. Infatti la sua fermezza e diligenza si attenuano quando gli occhi che si trova a dover interrogare sono quelli dolci e fragili dei vecchietti di Villa Graziosa.
La lettura di La dolce morte scorre fluida fino all’ultimo inaspettato capitolo, dando vita così ad un romanzo piacevole da leggere.


Ringrazio le autrici, Alessandra Alioto e Rosalba Repaci, e la casa editrice, Fratelli Frilli Editori, per avermi portato nel mondo di Gilda e di Villa Graziosa, a me tanto caro, e per avermi fatto condurre quest’avventurosa indagine, tutta all’italiana.

Buona lettura!
 
Debora
 
 
Le autrici.
Alessandra Alioto è nata a La Spezia nel 1966 e vive a Rapallo. Svolge la professione di Educatrice Professionale da più di vent’anni, in ambito scolastico e sociale. Adora il suo lavoro. Divoratrice di libri da sempre, scrittrice compulsiva da poco. Scrivere con l’amica, ex collega di lavoro, Rosalba, le ha dato modo di condividere con i personaggi dei loro libri un vissuto sociale proprio della vita reale.
 
Rosalba Repaci è nata a Genova nel 1969 e vive a Recco. Ha condiviso con Alessandra una professione legata al sociale con un’esperienza ventennale nel mondo dell’anziano. Le due amiche, complici nel guardare gli altri con un’attenzione non comune, hanno deciso di assecondare la loro passione per la scrittura, dedicandosi a raccontare storie che rispecchiano i loro valori. Le sue passioni sono la lettura, il cinema e la musica italiana. Il tarlo della scrittura le ha cambiato la vita.
 
Insieme per Edizioni Cicorivolta hanno pubblicato il romanzo Dimmi come mai (marzo 2014).

 

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