La linea del destino di Daniela Tresconi

Editore: Panesi Edizioni – www.panesiedizioni.it
Genere: narrativa, mistery, storico
Data di uscita: 16/01/2017
Formato: ebook e cartaceo
Prezzo: € 2,99 – € 10,00
Isbn: 9788899289492
Sinossi: Arcola è un tipico borgo arroccato che si affaccia sulla Vallata del Magra. Il suo Castello e la sua Torre Pentagonale da millenni osservano silenziosi le vicende delle genti che lo abitano. Valentina arriva in paese alla ricerca della tranquillità, ma ben presto tutte le sue scientifiche certezze verranno scosse da inquietanti e quanto mai misteriose sensazioni. Tre donne, tre epoche e tre mondi completamente diversi, eppure legati da un unico indissolubile destino e dal mistero di un atroce delitto. Quanto tempo per scoprire che non si può sfuggire a se stessi e che la fine spesso è solo un altro inizio?
Recensione
Quando mi è stata proposta la lettura di questo libro mi ha subito colpito l’ambientazione. Arcola è infatti un piccolo borgo medioevale, molto simile al borgo in cui vivo anche io.
Molto spesso, se non sempre, questi piccoli centri sono luoghi di misteri, di leggende, di storie vere e di qualcuna più immaginaria. Questo perché, contornati dalle loro imponenti mura e sovrastati dalle torri, sono luoghi mistici che richiamano facilmente al mistero.
Ed è proprio ad Arcola che giunge la protagonista di questo romanzo. Valentina viene da Milano e scrive per una rivista medica, ha bisogno di un posto tranquillo per compiere una ricerca sull’utilizzo di alcune piante. Invitata al matrimonio di una sua amica, conosce il posto e ne rimane subito colpita tanto da designarlo come luogo perfetto per i suoi studi.
Non solo è attratta dal paese, ma sono le sensazioni che prova a guidarla verso la casa giusta in cui trascorrerà il suo tempo: una piccola abitazione che dà su uno spazio verde, le Tre fontane. Ma più passa il tempo e più capisce che non è un caso che lei si trovi lì e comprende che le mura del piccolo borgo nascondono un segreto.
Ciò che contraddistingue la protagonista è la curiosità ed è ciò che la spingerà a volerne sapere di più. E’ proprio grazie a questa sua caratteristica che incontrerà un’altra forte personalità: la signora Vanda. Vanda ha una storia molto particolare alle spalle e, come spesso succede all’interno di questi piccoli paesi, molte voci corrono da tanto tempo sul suo conto. Ma Valentina non darà peso a tutto ciò, comprende fin da subito che c’è qualcosa che le unisce e infatti dal momento in cui si incontrano, trascorreranno molto tempo insieme, anche Vanda è a conoscenza che qualcosa di sconcertante sia accaduto molto tempo fa.
E’ la casa stessa che ha scelto Valentina, a lanciarle i primi segnali, le prime strane sensazioni che con il passare del tempo diventano presentimenti fino a sfiorare la certezza. Ma come riuscire a dimostrare tutto ciò? Valentina deve andare fino in fondo, deve farlo per se stessa, per Vanda ma anche per Amelia, è lei la terza personalità femminile protagonista del libro. La più misteriosa, è proprio lei che è stata vittima degli eventi passati ed è grazie alle ricerche della protagonista e di Vanda che noi veniamo a scoprire la verità sul suo conto.
Il prologo che apre il romanzo ci rende partecipi fin dall’inizio. Nelle prime pagine veniamo infatti catapultati nel passato, Amelia ci racconta un evento che, capiamo subito essere terribile, ed è l’avvenimento intorno al quale ruotano tutte le vicende narrate nel libro, ma, come è ovvio che sia, ci dà solo un’idea di quello che poi sia realmente accaduto. Solo grazie a Valentina e a Vanda, alla loro volontà di rendere finalmente giustizia riusciamo a scoprire la verità.
E’ la linea del destino che ha deciso di unire queste tre figure che, solo se collaboreranno, riusciranno a portare a galla un segreto rimasto nascosto per tanto, troppo tempo.
 
La linea del destino è un romanzo molto coinvolgente, la parte “gialla” è molto presente e rende partecipe il lettore nel voler seguire tutti i passaggi che compie la protagonista ed il coinvolgimento è reso ancora più importante grazie allo stile lineare dell’autrice.
Ma, nel libro c’è anche un’altra parte che, ad un certo punto della narrazione, risulta fondamentale. Accanto alla parte narrativa vera e propria, attraverso le ricerche della protagonista vengono infatti riportate informazioni circa il piccolo centro di Arcola, rendendo estremamente reale la storia.
L’unica nota dolente del libro è che avrei voluto venisse dato maggior peso alla protagonista, alla sua storia. Sappiamo poco di lei, sappiamo il suo lavoro, il perché si trovi lì che ha una relazione ma nient’altro. Sì, la vediamo affrontare la situazione in bilico tra i dubbi e le certezze, le paure e la voglia di arrivare alla verità, ma a volte si ha l’impressione di un narrare i fatti senza implicazioni emotive da parte della protagonista.
Nonostante questo si tratta di un libro piacevole da leggere e che trasporterà il lettore dalla prima all’ultima pagina.

Gioia

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