L’amante giapponese di Isabel Allende

 
 
Editore: Feltrinelli
Collana: I narratori
Data di pubblicazione: 15 ottobre 2015
Pagine: 281
Ebook: 12.99 €
Prezzo: 15.30 €
 
 
 
L’epica storia d’amore tra la giovane Alma Belasco e il giardiniere giapponese Ichimei: una vicenda che trascende il tempo e che spazia dalla Polonia della Seconda guerra mondiale alla San Francisco dei nostri giorni.
 
 
RECENSIONE
 
 
Irina Bazili è alla ricerca di una nuova vita. Inizia a lavorare a Lark House, alla periferia di Berkeley, all’età di ventitré anni dopo aver cambiato innumerevoli volte città. Ma gli abitanti della tranquilla residenza della terza età non conoscono il difficile passato che si nasconde dietro alla volenterosa figura di Irina.
 
“Quello che sto cercando di dirti, Irina, è che non devi continuare a rimanere ancorata al passato e spaventata per il futuro. Hai una sola vita, ma se la vivi bene, è sufficiente. L’unica cosa reale è ora, questo giorno. Cosa aspetti per iniziare a essere felice? Ogni giorno conta. Vuoi che non lo sappia?”
“La felicità non è per tutti, Cathy.”
“Certo che lo è. Tutti nasciamo felici. Lungo la strada la vita ci si sporca, ma possiamo pulirla. La felicità non è esuberante né chiassosa, come il piacere o l’allegria. E’ silenziosa, tranquilla, dolce, è uno stato intimo di soddisfazione che inizia dal voler bene a se stessi. Tu dovresti volerti bene come te ne voglio io, e come te ne vogliono tutti quelli che ti conoscono, in particolar modo il nipote di Alma.”
 
l'amante giapponese
 
Ad Irina piace il suo nuovo lavoro, in cui mette impegno e passione: la sua “missione” è quella di aiutare gli altri.
Gli anziani che popolano la residenza apprezzano la sua devozione e, un passo alla volta, riescono ad affezionarsi e a fidarsi della giovane donna. Prima fra tutti Alma Belasco.
 
Alma è una donna indipendente, dall’aspetto dignitoso, serio ed autoritario. Tutti a Lark House ne sono impressionati e, in qualche modo, intimoriti.
Tra le due donne però di crea eccezionalmente un feeling inteso ed immediato. Alma decide che, oltre il lavoro alla residenza, Irina debba occuparsi di lei anche nelle ore pomeridiane.
Nonostante Irina e Alma provengano da contesti sociali molto differenti e abbiano aspetti caratteriali ben definiti si trovano, fin da subito, ad aver bisogno l’una dell’altra. Le loro drammatiche storie si intrecciano, creando un legame ricco e paritario. Irina sarà proprio colei a cui Alma deciderà di affidare tutta la sua vita ed i suoi ricordi.
 
L’amante giapponese è la storia di Irina, nata Elizabeth, ragazza dell’Est Europa obbligata a cambiare identità per sfuggire al suo doloroso passato; è la storia di Alma, costretta, a causa della guerra, ad abbandonare la sua famiglia con la speranza di un futuro migliore; è l’impossibile, passionale e clandestina storia d’amore tra Alma e Ichimei Fukuda, figlio del giardiniere della villa dei Belasco; ma è anche la storia della famiglia Fukuda, della loro semplicità, delle loro difficoltà, del loro eroismo.
 
“Non ha mai dato mostra di saperlo. Non vorrei farla soffrire; Ichimei non me lo perdonerebbe. E poi, così ci sono anche dei vantaggi.”
“Quali?”
“Tanto per iniziare, non abbiamo mai dovuto scontrarci per problemi domestici, di figli, di soldi o dei molti altri che provocano le liti tra le coppie. Ci vediamo solamente per amarci. E poi, Lanny, una relazione clandestina deve essere difesa, è fragile e preziosa. Tu lo sai meglio di chiunque altro.”
“Siamo nati entrambi con mezzo secolo in anticipo, Alma. Siamo esperti in relazioni proibite.”
“Io e Ichimei abbiamo avuto un’opportunità quando eravamo molto giovani, ma io non ho osato. Non sono stata capace di rinunciare alla sicurezza e sono rimasta intrappolata nelle convenzioni. Erano gli anni cinquanta, il mondo era molto diverso. Ti ricordi?”
“E come non potrei! Una relazione del genere era quasi impossibile, ti saresti pentita, Alma. I pregiudizi avrebbero finito per distruggere e uccidere l’amore.”
“Ichimei lo sapeva e non mi chiese mai di farlo.”
 
In uno scenario in cui presente e passato si legano inesorabilmente, i sentimenti e le emozioni cambiano e si evolvono; le distanze crescono e diminuiscono a ritmo costante.
Molti sono i personaggi che compongono questa magica storia: ognuno di essi ha un ruolo fondamentale. Un esempio ne è la figura di Lerry, apparentemente “inutile” per lo sviluppo della narrazione ma che assumerà, nel corso del libro, un ruolo di spicco.
 
La narrazione di L’amante giapponese, è un alternarsi continuo di luoghi, tempi e scenari molto diversi tra loro. La Seconda guerra mondiale e la vita nei campi di concentramento trovano largo spazio tra le pagine.
Questi repentini cambi di scena aumentano il ritmo e la suspance, anche se, in alcuni casi, si rischia di perdersi e confondersi.
La storia prende vita soprattutto nella seconda metà del libro, con un finale dai risvolti sorprendenti.
L’amante giapponese è un libro difficile ma delicato che dimostra come un grande amore possa vivere e rivivere nonostante i divieti, i pregiudizi e le differenze sociali.
 
Consiglio L’amante giapponese? Assolutamente si! Per chi ama commuoversi, emozionarsi, innamorarsi, questo è il libro giusto.
 
E voi lo avete letto? Cosa ne pensate?
Buona lettura!
 
Debora
 
 
L’autrice. Isabel Allende è nata a Lima, in Perù, nel 1942, ma è vissuta in Cile fino al 1973 lavorando come giornalista. Dopo il golpe di Pinochet si è stabilita in Venezuela e, successivamente, negli Stati Uniti. Con il suo primo romanzo, La casa degli spiriti, del 1982 (Feltrinelli 1983), si è subito affermata come una delle voci più importanti della narrativa contemporanea in lingua spagnola.
Con Feltrinelli ha pubblicato anche: D’amore e ombra (1985), Eva Luna (1988), Eva Luna racconta (1990), Il Piano infinito (1992), Paula (1995), Afrodita. Racconti, ricette e altri afrodisiaci (1998), La figlia della fortuna (1999), Ritratto in seppia (2001), La città delle Bestie (2002), Il mio paese inventato (2003), Il Regno del Drago d’oro (2003), La Foresta dei pigmei (2004), Zorro. L’inizio di una leggenda (2005), Inés dell’anima mia (2006), La somma dei giorni (2008), L’isola sotto il mare (2009), Il quaderno di Maya (2011), Le avventure di Aquila e Giaguaro (2012), Amore (2013) e il gioco di Ripper (2013). Nel 2014 Barack Obama l’ha premiata con la Medaglia presidenziale della libertà.
 
 
 
 

 

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