L’amore bugiardo di Gillian Flynn

 
L’amore bugiardo di Gillian Flynn
Titolo originale: Gone Girl
Nick è tradotto da Francesco Graziosi, Amy da Isabella Zani
Rizzoli editore, 2012, Thriller
Pagg. 462
Cartaceo 19.00€, ebook 5,99€
 
 
 
Amy e Nick si incontrano a una festa in una gelida sera di gennaio. E’ subito amore. Lui la conquista con il sorriso sornione e l’accento ondulato del Missouri. Lei è la ragazza perfetta, bella e spigliata. Sono felici, pieni di futuro. Qualche anno dopo però tutto è cambiato. Da Brooklyn a North Carthage, Missouri. Da giovani in carriera a coppia alla deriva. Amy e Nick hanno perso il lavoro e sono costretti a reinventarsi: lui proprietario di un bar accanto alla sorella Margo, lei casalinga in una città di provincia. Fino a che, la mattina del loro quinto anniversario, Amy scompare. E’ in quel moment, con le tracce di sangue e i segni di colluttazione a sfregiare la simmetria del salotto, che la vera storia del matrimonio di Amy e Nick ha inizio. Che fine ha fatto Amy? Qualche segreto nasconde il diario che teneva con cura? Chi è davvero Nick Dunne? Un marito devoto schiacciato dall’angoscia, o un cinico mentitore e violento, forse addirittura un assassino? Raccontato dalle voci alternate di Nick e Amy, L’amore bugiardo è una vertigionosa incursione nel lato oscuro del matrimonio. Un romanzo, costruito su rovesciamenti e colpi di scena, che vi costringerà a domandarvi se conoscete davvero la persona che vi dorme accanto.
L’amore bugiardo –

Recensione di L’amore bugiardo

 

 
Ho letto L’amore bugiardo dopo aver visto il film omonimo (qui la recensione). La storia, soprattutto il modo in cui viene narrata, coinvolgente ed avvincente, mi ha affascinata a tal punto di voler leggere anche il libro. Non mi aspettavo chissà quali elementi in più dal punto di vista della narrazione dei fatti, quello che mi interessava era conoscere dei particolari riguardo alla psicologia dei personaggi.
Così è stato.
La trama è la stessa. Molte volte le differenze principali che ci sono tra libri e film riguardano la trama, la storia. In L’amore bugiardo questo non avviene. I fatti narrati e la cronologia di questi sono esattamente gli stessi. Viene maggiormente approfondita la psicologia dei personaggi principali, soprattutto le relazioni che hanno i due protagonisti con i propri genitori.
Ci addentriamo infatti, nel rapporto di Amy ed i suoi genitori che rappresentano la coppia perfetta, Mitica Amy, basati sulla loro unica figlia che non rispecchiano però la vera storia e le reali vicissitudini che accadono ad Amy.
Per questo la Mitica viene considerata quasi una sorta di rivale dalla vera Amy. Vuole anche lei essere mitica a tutti i costi, ecco perché a volte fingersi quello che non è, porta a dei successi. Decide allora di diventare la donna perfetta, ed è così che conquista Nick, diventando una donna intelligente, spigliata, brillante e, fondamentale, lasciando piena libertà a Nick e non diventando opprimente come le mogli dei loro amici.
Sempre uniti, nonostante abbiano trascorso tanti anni insieme. Dalle parole di Amy possiamo capire che arriva quasi ad odiarli perché crede che abbiano raggiunto un discreto successo grazie ai libri della
È proprio grazie al suo talento che Nick non si accorge di tutto quello che architetta Amy in un anno.
Anche per quanto riguarda Nick riusciamo a comprendere meglio il perché del suo comportamento. Chi ha visto il film, avrà sicuramente notato la differenza che c’è tra la personalità di Amy e quella di Nick: la prima ha un carattere più forte, più determinato, mentre lui è più accomodante, tanto da risultare quasi…scemo, tonto! In più di qualche passo l’istinto era quello di prenderlo a pizze e dirgli “Ehy!! Sveglia!! Rischi di essere condannato alla pena di morte per un omicidio che non hai commesso! Possibile che sei così calmo?!”
Vedendo solo il film si potrebbe collegare questo all’interpretazione degli attori. In realtà non è proprio così, perché anche leggendo il libro questa differenza è netta.
Tutto è da collegare al rapporto con il padre. Nel film lo vediamo giusto in un paio di scene, mentre nel libro si fa molte più volte riferimento a lui e a tutta la famiglia in generale. Una famiglia in cui i sentimenti non trovavano spazio, con genitori separati ed una sorella gemella che sembra più un fratello.
Un rapporto con il padre in cui la comunicazione è praticamente nulla e i problemi della senilità che lo hanno colpito li hanno allontanati del tutto. È stato invece sempre legato alla madre, ma non ha mai saputo dimostrarlo fino in fondo. Da New York si trasferisce con Amy per starle accanto durante la malattia, ma poi in realtà è sua moglie che se ne prende cura. Dietro alla faccia perennemente sorridente di Nick, alla sua espressione da indifferente di fronte a tutto quello che gli succede, c’è in realtà una incapacità di esprimere i suoi sentimenti, di tenersi tutto dentro, che gli costerà il rapporto con Amy.
 
L’amore bugiardo è molto scorrevole, avvincente e coinvolgente. Per quanto la situazione possa sembrare assurda, i personaggi principali con le loro caratteristiche, i loro difetti e le loro sfaccettature la rendono reale.
 
Così come il film, un solo difetto: il finale. Dopo i tanti colpi di scena ed intrecci che si susseguono fin dall’inizio, il finale si fa più noioso, sembra non giungere mai ad una conclusione vera e propria.
La Flynn non esclude comunque un possibile sequel del romanzo, potrebbe essere davvero molto interessante vedere come, tra qualche anno, se la passano i Dunnes.
 
 
L’autrice. Gillian Flynn, sceneggiatrice e critico televisivo, vive a Chicago con il marito e il figlio. Già autrice dei due thriller Sulla pelle e Nei luoghi oscuri, grazie a questo romanzo ha raggiunto la celebrità internazionale. Ha lavorato alla sceneggiatura del film di David Fincher.
 

Gioia

 
 
 

10 Risposte a “L’amore bugiardo di Gillian Flynn”

  1. Amati entrambi, il libro ed il film, tanto che Rosamund Pike è stata la mia Miglior Attrice Protagonista. Del probabile sequel non sapevo; da un lato ne sarei felice perché la curiosità è tanta, dall'altro no perché nella maggior parte dei casi non sarebbe all'altezza del primo. Staremo a vedere 🙂

  2. Mi pento di non aver portato a termine la lettura! 🙁 Se avessi visto prima il film del libro probabilmente non lo avrei abbandonato in fondo alla pila dei libri sul comodino. Me lo avevi già anticipato che consideravi il libro un'estensione del film e dalla tua recensione ho capito cosa intendevi, mi hai incuriosita ancora di più e ora sarò costretta a trovare un po' di tempo da dedicargli! 😀

    1. Si, si riescono a capire tante cose che nel film vengono solo accennate. Ovvio che tutta la parte dei colpi di scena va un po' a farsi friggere, ma ho preso il libro consapevole di ciò. Appena puoi, riprendilo e fammi sapere!!

  3. Ciao! E' già a casa da un pezzo e non l'ho ancora letto 🙁 spero di inserirlo presto tra le mie letture!!! Adesso, devo ammettere è un po' indietro 🙁 Caspita, però sembra davvero interessante!!! A presto, un abbraccio

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