Le cesoie di Busan e Bad Girl di Karen Waves

 
Le cesoie di Busan
di Karen Waves
 
Serie: La studentessa e il potatore. Vol 1
Auto-pubblicazione
Genere: romance, comico, new adult
Pagine: 192
Prezzo: 0,99 € per l’eBook; 9,90 € per il cartaceo
 
 
Quando Valentina conosce Won-ho capisce subito tre cose: la prima, che è la persona più antipatica che abbia incontrato in Corea; la seconda, che le sue labbra bellissime non possono cambiare questo fatto; e la terza, che se le chiederà di uscire gli dirà sicuramente di no.
Dopotutto, non hanno niente in comune: solo un pessimo carattere, un umorismo tagliente, la profonda insofferenza per tutto ciò che non si possa fare in tuta e la passione che li consuma ogni volta che si incontrano.
Ma Won-ho è tanto abile nel convincere Valentina quanto lo è a potare gli alberi di Busan e così, tra picnic al chiaro di lampione e caldi pomeriggi nei frutteti, la loro relazione cresce e l’attrazione si fa sempre più intensa. Anche se la coinquilina di Valentina insiste che si stanno innamorando e che sono fatti l’uno per l’altra, la famiglia di Won-ho si oppone e Valentina si trova di fronte a una scelta difficile.
La storia d’amore con Won-ho sopravviverà, o lei e il suo appassionato potatore hanno i baci contati?
 
Recensione
 
Busan, secondo Wikipedia, “è la città portuale più grande della Corea del Sud” ed è proprio in questa città che si conoscono i due protagonisti. Il loro incontro è casuale, avviene in una mattina come tante, eppure il primo sguardo tra i due è subito fatale. Colpo di fulmine? Valentina e Won-ho sono i primi ad escluderlo. Apparentemente agli opposti, si scoprono fin da subito molto simili. I battibecchi si fanno subito pungenti, ironici e sarcastici da entrambe le parti. Ma se le loro forti personalità sembrano allontanarli, ecco che il destino ci mette lo zampino!
Valentina cerca di resistere ma il fascino del coreano avrà la meglio!
 
 

Tra le particolarità di questo romanzo c’è sicuramente l’ambientazione. L’aria esotica la respiriamo nelle descrizioni, dei dialoghi, accompagnati da termini in lingua originale che indicano cibi, soprannomi, modi di dire ma anche nella personalità di Won-ho. Il ragazzo è originario del posto, studia all’università letteratura italiana ma la sua grande passione che è diventata poi un lavoro che svolge part-time è la potatura. Valentina invece si trova in Corea per studiare, la sua è una permanenza temporanea e sa che prima o poi dovrà tornare in Veneto, sua regione natale. Nonostante questo decide di vivere appieno questa particolare relazione.

Le cesoie di Busan

 
Un altro elemento originale, incredibile ma vero, è la semplicità. Tra le pagine de “Le cesoie di Busan” ci viene raccontata una storia semplice, non ci sono grandi colpi di scena, se non in un momento particolare verso la fine del romanzo, la storia è prevedibile, ma la semplicità in questo caso vince. Due ragazzi si conoscono, parlano di quello che fanno, dei loro interessi, si incontrano: una cena, un gelato, un picnic…si vivono! E noi lettori viviamo con loro la loro storia.
Lo stile dell’autrice coinvolge il lettore. C’è ironia, tanta, fin dall’inizio. Una giornata come tante di Valentina, iniziata male, sarà la giornata che porterà un grande cambiamento nella sua vita.
 
Valentina odiava il lunedì mattina. Lo odiava cosmicamente, democraticamente – tutti i lunedì del mondo in generale, ma anche, quel giorno di marzo, quel lunedì in particolare. Quel lunedì era partito malissimo, era continuato peggio e si preparava a raggiungere il picco massimo di irritazione. E tutto prima dell’ora di pranzo. Filosoficamente, Valentina aveva retto tutto. Aveva accettato con divina pazienza che Kim Yae-rim, la sua compagna d’appartamento, avesse ancora una volta finito l’acqua calda. Aveva anche perdonato, con un’indulgenza che se c’era un Dio le sarebbe senz’altro valsa il paradiso, che il fidanzato di Yae-rim le avesse rubato l’ultima cupcake. E aveva sorriso quando, aprendo l’email, aveva scoperto di dover consegnare il saggio di Amministrazione Generale con due giorni d’anticipo. Ed era perfino riuscita a prendere un profondo respiro anziché gridare al cielo il suo dolore quando il cellulare nuovo le era sfuggito di mano, cadendo per terra e frantumando l’angolo dello schermo. Ma ora basta.
 
L’altro elemento importante è la passione. Nel romanzo ci sono diversi  momenti piccanti ed intensi. Non leggo romanzo erotici…ho provato a leggerne qualcuno ma alcune scene mi facevano ridere per come erano state scritte. Qui è ben diverso. Lo stile rimane comunque divertente ma è nelle scene di intimità che Valentina e Won-ho esprimono quello che provano l’uno per l’altra. Se c’è da scherzare, prendersi in giro o rispondere a tono, tra l’una e l’altro è una bella lotta, ma entrambi faticano a scavare dentro di sé e ad esprimere a parole le proprie sensazioni, le emozioni e le paure. Attraverso i loro corpi riescono a parlarsi, a capirsi, ad amarsi.
L’amore tra Valentina e Won-ho è un amore tenero, ma forte allo stesso tempo. Vediamo più volte la protagonista che cerca di convincersi che si tratti soltanto di un’avventura, una volta in Italia si lascerà tutto alle spalle. Ma più passa il tempo e più sa che sarà difficile una separazione ed il momento tanto temuto arriva. Ed è difficile avvicinarsi al finale perché è un finale inaspettato e crudele in alcune scene.
 
In realtà il romanzo andrebbe letto solo perché c’è Yae-Rim la ragazza che vive con Valentina.
 
Lo consiglio? SI! È una lettura piacevole, fresca, leggera ed intensa allo stesso tempo e molto divertente! Ci si affeziona talmente tanto ai personaggi che, appena terminato Le Cesoie di Busan, ho sentito il bisogno di leggere di più su questi due personaggi e così mi sono fiondata su Bad Girl.
 
 
La “bad girl” in questione è, ovviamente, Valentina ma il vero protagonista è Won-ho.
Il punto di vista de Le Cesoie di Busan è infatti quello della ragazza. Con Bad Girl abbiamo una visione molto più ampia della storia. Nel primo romanzo infatti è come se ci sfuggisse qualcosa perché a sfuggirci è il protagonista maschile, tante cose si possono si intuire ma questa novella, Bad Girl, chiarisce ogni dubbio e ci fa entrare nella testa del bel potatore. L’ironia, in questo caso, viene meno e lo stile diventa un po’ più riflessivo per raccontare la situazione non proprio serena che Won-ho vive in casa ed il rapporto difficile che ha con suo padre. E poi sappiamo finalmente tutto quello che gli passa per la mente vedendo la nostra Valentina! E solo per questo non potete non leggere anche questo breve testo, quale ragazza non vorrebbe sapere cosa ha pensato  il nostro lui la prima volta che ci ha viste?
Bello, bravo, passionale e che ama i libri…Non so voi, ma se tutti i coreani sono così, un viaggetto in Corea lo metto in cantiere!
 
Ringrazio l’autrice per avermi dato l’opportunità di conoscere questa sua bellissima storia e aspetto con ansia l’uscita del secondo romanzo della trilogia che vede come protagonisti Valentina e Won-ho, molto probabilmente li vedremo in Italia e non vedo l’ora!
 
Gioia
 
Karen Waves è nata a Vicenza, ma vive a Padova dove studia lingue moderne all’Università. Scrivere è sempre stata la sua passione, ma Le cesoie di Busan è il primo romanzo che si è decisa a pubblicare. Come ispirazione ha avuto i suoi grandi amori: la Corea, le storie romantiche e gli alberi.