Il buio dell’anima di Alexandro Bonanno

Come potete leggere nella prima frase della breve sinossi: “Quante volte vi siete chiesti chi sia il Diavolo?”…Si parla del diavolo?? Ho pensato subito ad un horror e io e l’horror viaggiamo su due rette parallele, non ci incontriamo mai, sì possiamo salutarci ogni tanto, ma da lontano…molto lontano…quindi non posso leggerlo!
Poi mi sono detta no, voglio leggerlo! Quel “Fantasy, Young adult” mi ha quasi rassicurata. Ho detto non è un horror, fino a quando mi sono ritrovata catapultata tra le pagine e ho pensato “ma questo è peggio di un horror!!”. La paura non è infatti la sensazione che si prova leggendo il libro, il modo in cui viene raccontata la storia suscita un senso di inquietudine, quasi di angoscia, data dall’abilità dello scrittore di saper coinvolgere il lettore, che inevitabilmente viene toccato da quello che legge.

Editore: 0111edizioni
Genere: Fantasy Young Adults
Pagine: 188
Data di uscita: 30 settembre 2015
Prezzo libro: 15,50€
Prezzo ebook: 4,99€
ISBN libro: 978-88-6307-916-6

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Quante volte vi siete chiesti chi sia il Diavolo? Se la sua sia una figura reale o solo un’invenzione di qualche grand’uomo per convincerci ad avere una coscienza? Come tutti voi, i miei interrogativi si fermavano a poche domande interrotte da ciò che non può essere spiegato. Tutto cambiò all’età di diciassette anni, quando per la prima volta lo incontrai. Da quel momento ebbi un’idea molto diversa su chi fosse e di come agisse. Mi chiamo Alexander, e questa è la storia di quando per la prima volta le nostre strade s’incrociarono.

 
Recensione
 
Ho letto “Il buio dell’anima” tutto d’un fiato! O meglio, dovrei dire che “Il buio dell’anima” si è fatto leggere da sé.
Non si tratta di un romanzo di paura, tantomeno di un horror. Non ci sono vampiri e lupi mannari, anche se qualche figura femminile che ricorda le streghe la possiamo incontrare.
L’unica forza protagonista del libro è quella più oscura e spietata, quella del male.
Fin dall’inizio, dalle prime parole, veniamo immersi nella storia attraverso i pensieri più intimi di Alexandre, il protagonista di questo romanzo.
 
“Chiudo gli occhi ogni giorno immaginando come sarebbe andata, cosa sarebbe successo se, invece di me, il destino avesse scelto qualcun altro.”
 
 
Alexander è un diciassettenne, un ragazzo come tanti altri, ha due amici, Giò e Daniel, con cui è cresciuto. Vive con sua madre in un piccolo paese. Sebbene sua madre gli abbia sempre tenuto nascosto il suo passato per il suo bene, Alexandre ha un rapporto molto forte con lei, basato sulla sincerità. I due sono molto legati, lei è molto protettiva, quasi per voler proteggere suo figlio dal resto del mondo.
Alexander sta per iniziare un nuovo anno scolastico ma non sa che la sua vita sta per cambiare radicalmente. Proprio davanti scuola ha uno strano incontro con una donna misteriosa, viene intrappolato dal suo sguardo e una strana sensazione comincia a farsi strada dentro di lui. Quando Daniel e Giò tentano di riportarlo alla realtà, Alexandre ha una reazione istintiva che mai si sarebbe aspettato di avere. Non gli dà peso eppure sarà solo l’inizio di molte cose inaspettate e apparentemente inspiegabili.
A completare il quadro dei personaggi del romanzo, ci sono Sophie, cugina di Alexandre e Lara, una ragazza misteriosa che ruberà il cuore al nostro protagonista fin dal primo istante che incrocerà il suo sguardo.
 
Gli incontri con la donna misteriosa e gli incubi che puntualmente tornano a visitarlo, fanno intuire ad Alexandre che qualcosa non va. Quando prova a parlarne con sua madre, la donna con una scusa proverà ad allontanarlo dal piccolo paese in cui vivono.
Da questo punto in poi ogni avvenimento, ogni situazione poco chiari, saranno un piccolo pezzo del puzzle che Alexander si troverà a dover comporre. Sophie sarà un componente fondamentale per questa conoscenza: proprio “grazie” ad un avvenimento che la vedrà direttamente coinvolta, Alexander darà il via al proprio viaggio. Un viaggio alla scoperta della propria anima, del proprio io.

 

Nonostante tutto, Alexander continua a ripetersi quello che tutti i ragazzi alla sua età si chiedono, “chi sono io?”. Con la sola differenza che più si inoltra in quella che è la fitta rete di misteri che sembrano aleggiare intorno alla sua persona, più la paura si fa strada in lui. La paura di non essere capito, non essere compreso, di non essere accettato.
Sophie diventerà per lui la sorella che non ha mai avuto, sempre al suo fianco nonostante tutto.
E Lara sarà fondamentale. I due non si incontrano per caso, Lara ha deciso di incontrare Alexander con un motivo ben preciso, ma i piani verranno stravolti. Forse per la forza del destino? O forse per la forza del bene che la contraddistingue?
Il suo credere in lui lo salverà, ma non sarà abbastanza.
 
Dire di più su personaggi o situazioni all’interno del romanzo sarebbe rivelare qualcosa al romanzo stesso, togliendo la sorpresa e lo stupore a chi deciderà di leggerlo.
 
Nonostante l’elemento fantasy del romanzo, Il buio dell’anima è molto reale. Può essere considerata un’estremizzazione della condizione in cui ci siamo trovati o ci troviamo a vivere anche noi persone “normali”.
Infatti, nonostante i misteri e i segreti che si trova a dover svelare, il protagoniste vive le sensazioni e le emozioni tipiche della sua età. Il primo amore, gli amici, le discussioni, i riavvicinamenti.
 
“Non si può, di norma, definire amore una sensazione provata per un’estranea nel giro di pochi attimi, ma quello che sentivo era più di una semplice attrazione o infatuazione giovanile, magari qualcosa di ingenuo e fugace. Dentro di me avevo sentito smuoversi una strana alchimia che mi faceva sentire legato inscindibilmente a quella ragazza e si opponeva a qualsiasi resistenza o raziocinio provassi o avessi anche voluto solo provare ad applicare. Era lei la donna della mia vita, ne ero certo”.
 
Anche l’amore trova spazio nel romanzo. Ho apprezzato molto il modo in cui viene narrata la storia d’amore che, sebbene la giovane età dei protagonisti, non risulta mai melensa. A partire dai dialoghi tra i due, anche nelle scene più intime non sono mai sdolcinati. una storia d’amore tormentata, travagliata, non facile ma allo stesso tempo forte.
 
Alexandro Bonanno ha saputo creare un romanzo ricco di mistero e suspense. Il linguaggio che utilizza è semplice ma ricercato allo stesso tempo e duttile, in grado cioè di disegnare nella mente di chi legge le atmosfere che si respirano nelle varie scene: quelle cupe, quelle romantiche e anche quelle più…piccanti.
La lettura è avvincente, aiutata alla brevità dei capitoli, che ne facilitano la lettura. Si possono quasi considerare come ciliegie: uno tira l’altro e in men che non si dica ti ritrovi alla fine.
 
Una fine inaspettata e impensata. Solo con una visione generale di Il buio dell’anima, ci si rende conto che forse non poteva essere altrimenti.
 
 
L’autore. Alexandro Bonanno è nato il primo giorno dell’anno, precisamente dell’anno 1988. Attualmente vive a Vibo Valentia, ma in passato ha avuto il piacere di abitare anche in grandi città come Roma, Milano e Torino. È responsabile d’ufficio, ha un orario elastico che gli consente di mantenere vivi i suoi hobby: ama la musica, lo sport e viaggiare. La scrittura rappresenta la voglia di raccontare il suo mondo, quello albergato nel profondo dell’anima, dove sono annidate le storie inventate, immaginate o sognate, come la sua prima opera: “Il buio nell’anima”. Al momento, il suo obiettivo è diventare uno scrittore completo e versatile, continuando a sfornare avventure per lasciare che la sua stessa passione sia trasmessa in forma letteraria.
 
Gioia
 
 

 

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