Nichi arriva con il buio di Sara Zelda Mazzini

Genere: narrativa contemporanea
Anno: 2015
Pagine:288
Editore: Narcissus Self Publishing
Ebook: 2,49€
Paperback: 12,00€

Sinossi.
A dieci anni dalla morte del suo ex fidanzato una donna ne racconta la storia alla sorella adolescente di lui, che non ha avuto il tempo di conoscerlo davvero. Greta ha quattordici anni quando conosce Nicola in occasione di una vacanza al mare, i due si incontrano ogni estate nella medesima località di villeggiatura portandosi appresso nuovi bagagli di vita reale: Greta ha i genitori separati e presto arriva anche una sorellina, la stessa cosa accade in seguito a Nicola; due esistenze speculari a trecento chilometri di distanza unite da un filo fragilissimo di fiducia e speranza. La storia di Greta e Nicola è contrastata di volta in volta da personaggi gelosi, orgogliosi, insicuri e disperati, ma soprattutto da loro stessi. Tra concorsi di bellezza e quiz televisivi la vicenda è l’occasione per ricostruire un decennio di storia italiana dal punto di vista di una generazione, a favore di chi quella generazione non l’ha mai vissuta.





Recensione.

Nichi arriva con il buio è una storia d’amore non convenzionale. Ma è molto di più.
È una storia che scava dentro ognuno di noi, alla ricerca del proprio essere.
Greta è una giovane donna e vive una vita non proprio tranquilla, ma ha una certezza. Tutte le estati torna sulla stessa isola dove ha conosciuto Nicola, Nichi per gli amici.
Purtroppo però la vacanza finisce ed ognuno ritorna alla vita di sempre, a 300 Km di distanza. Per i primi tempi cercano di tenere insieme questa storia con un filo di determinazione e fiducia, fiducia che verrà più volte infranta a causa di personaggi invidiosi, gelosi, cattivi. Ma la giovane età e tutte le insicurezze che ne derivano, portano Greta e Nichi al conflitto, con sé stessi e con gli altri.
La storia di Nichi e Greta è un continuo perdersi per poi ritrovarsi, non avere la decisione e la sicurezza di lasciar andare il grande amore della propria vita.

L’isola, i nostri cumuli sabbiosi di ricordi ormai lontani; noi due sull’isola, gli stessi antichi odori – oleandro, ginepro, biancospino. Ricreavamo col pensiero il tempo ormai smarrito dell’infanzia mentre calpestavamo con le suole delle scarpe i mucchi di alghe come dune, ogni anno sempre più incombenti, e ci sentivamo privi di speranza, poiché ciò che volevamo dal futuro era riavere indietro ciò che avevamo avuto nel nostro comune passato. E forse il motivo di tanti silenzi sotto le grandi volute di stelle oleose era che entrambi sentivamo che il nostro amore non era mai esistito, lo avevamo improvvisato come un gioco per distrarci mentre ancora crescevamo, e una volta cresciuti lo avevamo utilizzato come l’unico pretesto per ritrovare un legame con ciò che si era perso. Qualsiasi cosa fosse, impossibile negarlo: noi due insieme eravamo ormai l’unica traccia sopravvissuta a quel tempo scomparso.

L’amore è ovviamente il tema che predomina. L’amore per l’altra persona, ma non per sé stessi. Perché se prima di tutto non si ama sé stessi, non si può amare gli altri.
E Nichi arriva con il buio è un viaggio interiore, fatto di sofferenza, dolore, passione ed EMOZIONE. Sentimenti che ognuno di noi ha provato almeno una volta nella vita.
E’ la storia del primo, vero amore. Quello che ci fa provare le farfalle nello stomaco, quello che ci delude per poi sorprenderci, quello che ci fa sentire le persone più fortunate per mondo per poi buttarci giù l’attimo successivo.
Nichi è il ragazzo bello e dannato. Quello che affascina tutte le ragazzine, quello che tutte vorrebbero al proprio fianco.
Ma Greta è insicura, povera di autostima. Quella che si sottovaluta in continuazione senza sapere che però sotto si nasconde un grande cuore.
Ma non è la classica storia d’amore, come si potrebbe pensare. E’ una storia che va oltre le apparenze, oltre i problemi e le banalità.

È così che lo ritrovo nei miei sogni, mentre invece vorrei vederlo fresco e affezionato e illudermi che tutto per lui posso ancora cambiare, così come è cambiato per me. Povero piccolo tragico Nichi, mi chiedevo, che cos’è che lo ha spezzato? Avevo ancora dentro troppa sofferenza, troppa immedesimazione, e mi giustapponevo alla sua condizione, ne imputavo le colpe all’abbandono di tuo padre, alla tua nascita improvvisa, al contagio di sua madre. Ora so che a intossicarlo fu la vita stessa. Non c’è mai stato per lui nessun altro nemico reale.

Il libro è anche un viaggio negli anni ’90, quando un paio di cuffie ed uno zaino si sostituivano al cellulare e a Facebook, quando il mondo era bello perché semplice.
Una parola: meraviglioso.
Nichi arriva con il buio non è sicuramente una lettura semplice. Bisogna seguirlo ed entrarci in punta di piedi con tutte le parti della propria mente.
Lo stile della scrittrice è veramente interessante e particolare: una prosa eccezionale mette in risalto le emozioni ed i pensieri dei protagonisti, facendoli nostri.
Una lettura consigliatissima a chi vuole fare un salto nel passato. Chi, almeno una volta, non ha cercato di tenere insieme un amore anche al costo di farsi del male?
Un ringraziamento speciale all’autrice che ci ha dato la possibilità di leggere questo “piccolo” capolavoro.

E voi lo avete letto? Cosa ne pensate?
Buona lettura!

L’autrice. Sara Zelda Mazzini
Nata il 24 luglio 1980 nel Chianti fiorentino, Sara Mazzini vive a Monaco di Baviera. Il suo nome d’arte è un omaggio a Zelda Fitzgerald, scrittrice, pittrice e ballerina, nonché moglie del celebre scrittore Francis Scott Fitzgerald. Il suo principale campo di indagine sono le cosiddette controculture — o underground — delle quali individua il motore primario nella Beat Generation americana e le più interessanti derive nella musica punk hardcore e metalcore. Tra il 2002 e il 2003 ha collaborato con il settimanale Metropoli e attualmente cura il blog A Room With A Review (www.sarazeldamazzini.com/blog). Con Narcissus Self Publishing ha pubblicato la raccolta di racconti brevi Cronache Dalla Fine Del Mondo (2013) e il romanzo I Dissidenti (2014).

Contatti:
– Pagina Facebook autore: Sara Zelda Mazzini
– Twitter: SaraZMazzini
– Sito personale: http://www.sarazeldamazzini.com/

Debora

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