Qualcuno come te di Angela G. Di Maio

 
Editore: Self Publishing
Genere: Contemporary Romance
Data di pubblicazione: 17 febbraio 2017
Pagine: 70
Prezzo E-book: 0.99€
Sinossi.
È la storia di un incontro casuale, un colpo di fulmine tra una donna e un uomo dalla vita e dal carattere diversissimi, entrambi accomunati dal timore di vivere i sentimenti fino in fondo. Leah e Nathan vivono ognuno in un proprio mondo fatto di regole intransigenti a cui obbediscono per non rischiare di mostrarsi nella propria interezza di persone desiderose di amare e essere amati.
La passione e l’amore l’uno per l’altra, raccontata da entrambi, secondo il proprio punto di vista, in un canto a due voci, li travolgerà abbattendo ogni limite autoimposto.
Reagiranno in modo diverso, sconvolgendo se stessi per primi, scoprendo però che di fronte a un sentimento tanto profondamente intenso non esistono fughe né compromessi.
Recensione
Leah ha un lavoro stravagante e fuori dall’ordinario, estremamente attuale quanto curioso: lavora per il Centro commerciale ed è incaricata di osservare le persone che lo visitano, i loro acquisti, le loro abitudini, per stilare dei profili che aiutino il Centro stesso nella scelta del giusto marketing.
Ogni giorno, tra la moltitudine di donne, uomini e bambini, la donna deve sceglierne alcuni spinta dal caso e dall’istinto. Non sappiamo molto di Leah: è una donna attraente, diligente, puntuale che non si assenta quasi mai perché ama il suo lavoro.
In un giorno come tanti però i suoi occhi incrociano casualmente il profilo di un uomo, Nathan, ma subito ne perderà ogni tipo di contatto. Sarà il destino a farli rincontrare di nuovo e la volontà, da entrambe le parti, di non lasciarsi sfuggire l’occasione di un amore intenso.
E’ da questo punto che Leah e Nathan saranno i protagonisti di una storia d’amore travolgente, fatta di passione e irrazionalità.
Non sappiamo nulla dei personaggi, chi sono, il loro passato. E’ come se la storia venisse vissuta al contrario partendo dall’atto puramente fisico per arrivare ad una conoscenza più reale e profonda.
Leah e Nathan sono gli unici personaggi del romanzo, fatto che evidenzia, ancora una volta, la totale estraneità al mondo esterno. L’uomo e la donna infatti vengono posizionati dall’autrice soltanto in spazi chiusi o solitari, lontano da altri personaggi che possano far allontanare l’attenzione del lettore.
 
<<E’ di nuovo sera ma non saprei dire di quale giorno, ho perso la cognizione del tempo>>.
Parlava lentamente gustando persino le pause, sentivo che era felice dal suo respiro calmo, dal tepore del suo corpo abbandonato sotto di me.
<<Fammi pensare, era venerdì sera quando ti ho rapita, dovrebbe essere sabato>>. Ero molto orgoglioso della mia sciocca frase, mi sentivo un uomo d’altri tempi, un po’ canaglia, che con un atto di forza si era preso la sua donna e la sua felicità.
<<Rapita, si.>>, rise rannicchiandosi a me ancora di più.
Leah e io, perfetti sconosciuti in attesa solo di incontrarsi e perdersi l’un l’altra, ero incredulo come tutto questo fosse potuto accadere.
Tutto, ogni minimo dettaglio, ruota intorno al sentimento e alla psicologia di Nathan e Leah, nella descrizione di un amore vissuto a pieno, totalizzante, a tratti frustrante per il lettore.
Non esiste praticamente nessuna trama, la storia è vista dai due differenti punti di vista che spesso viaggiano contemporaneamente.
Anche le ambientazioni scelte, a mio avviso, riflettono a pieno la narrazione: gli ambienti solitari del bosco in cui si trovano a vivere per tre settimane riflettono il carattere selvaggio dei protagonisti, sciolti da qualsiasi regola morale imposta dalla società moderna.
I due si trovano a vivere un rapporto segreto, al limite del surreale.

Quello tra Leah e Nathan è un amore che diviene ossessione, la disperata idea che possano perdersi porta i due personaggi a cambiare, a plasmarsi l’uno sull’altra quasi a divenire una persona sola. Un amore che li porta a rinunciare volontariamente alla propria indipendenza, alla propria vita e alle proprie ambizioni per vivere in simbiosi con l’altro, senza mai lasciarsi per paura o per mancanza.

Non avevo più certezze, sicurezze, nulla, non sapevo a cosa credere né se credere ancora in me stessa, Nathan aveva ribaltato ogni mia sicurezza costruita negli anni con una esistenza fatta di controllo su me stessa e abitudini inattaccabili ma era bastato vederlo quel giorno per avvertire persino il rumore dei miei muri immaginari crollare miseramente dinanzi alla sua figura sfuggente e a quello sguardo severo solo in apparenza. Poteva uno sconosciuto sconvolgere la mia vita così dalle fondamenta?

La narrazione è fluida e scorrevole sebbene elaborata, un lungo flusso di pensieri alternato a pochi dialoghi. Purtroppo non sono riuscita ad entrare a pieno nella storia poiché questo rapporto così simbiotico e chiuso tra i due protagonisti mi ha suscitato un po’ di sconcerto.
Ringrazio l’autrice, Angela G. Di Maio, per avermi coinvolto con la sua grande capacità descrittiva, e per il suo stile intrigante nonostante il romance non sia tra i miei generi preferiti.

Buona lettura!
Debora
L’autrice.
Angela ha 41 anni, è sposata ed ha due bimbi. È laureata con lode in lettere ed ha un’ottima esperienza nell’ambito della formazione, come addetta stampa e traduttrice. Dalla scuola ad oggi non ha mai smesso né di leggere né di studiare per apprendere nuove competenze. Scrivere è il suo modo di esprimere la curiosità verso il mondo e soprattutto le emozioni che lo animano.