The Queen of the Tearling di Erika Johansen

 
 
Editore: Multiplayer Edizioni
Data di pubblicazione: 9 luglio 2015
Pagine: 387
Ebook: 4.99€
Prezzo di copertina: 19.00€

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Il giorno del suo diciannovesimo compleanno, la principessa Kelsea Raleigh Glynn, cresciuta in esilio, intraprende un pericoloso viaggio verso il castello in cui è nata, per riprendersi il trono che le spetta di diritto. Determinata e coraggiosa, Kelsea adora leggere e non somiglia affatto a sua madre, la fatua e frivola regina Elyssa. Protetta dal gioiello del Tearling uno zaffiro blu dagli straordinari poteri magici – e difesa dalla Guardia della Regina – un gruppo scelto di cavalieri guidato dall’enigmatico e fedele Lazarus – Kelsea ha bisogno di tutto l’aiuto possibile per sopravvivere alle cospirazioni dei nemici, che proveranno a impedire la sua incoronazione con agguati, tradimenti e incantesimi di sangue. Una volta diventata regina, e nonostante il nobile lignaggio, Kelsea si dimostra troppo giovane per un popolo e un regno dei quali sa ben poco, oltre che per gli orrori inimmaginabili che infestano la capitale. Kelsea deve scoprire di quale tra i suoi servitori fidarsi, perché rabbia e desiderio di vendetta si annidano fra i nobili di corte e perfino fra le sue stesse guardie del corpo. La sua missione per salvare il regno e compiere il suo destino è appena cominciata: Kelsea sarà chiamata ad affrontare un viaggio alla scoperta di se stessa e una prova del fuoco che la farà diventare una leggenda… se solo riuscirà a sopravvivere!
 
 
RECENSIONE
 
 
Sono stata catturata fin da subito, dalla prima volta che ho avuto questo libro tra le mani, dalla sua straordinaria bellezza in termini grafici ed “estetici”.
La cover, dai colori tenui e dalle immagini poco nitide, richiama un libro di fiabe d’altri tempi; le pagine non sono bianche come la maggior parte dei libri, ma presentano delle sfumature più scure; ad arricchire il tutto inoltre il romanzo presenta delle illustrazioni a colori che ne aumentano la ricercatezza.
The Queen of the Tearling racconta la storia della giovane regina Kelsea Raileigh Glynn, cresciuta lontano dal regno e da sua madre Elyssa, la precedente regina del Tearling. Kelsea, nel giorno del suo diciannovesimo compleanno, viene raggiunta nel cottage in cui abita insieme ai suoi genitori adottivi, da un gruppo di soldati della regina che hanno il compito di accompagnarla nel castello sul trono che le spetta di diritto.
Kelsea, protetta dallo zaffiro blu che non toglie mai dal collo, inizia il suo viaggio, accompagnata dal temibile ma fedele Lazarus (soprannominato anche Mazza Chiodata, per lo strumento che utilizza in battaglia).
 

 
Ma il viaggio non inizia sotto i migliori auspici: Kelsea deve farsi conoscere dai suoi sudditi e conquistare tutta la loro fiducia. Sua madre Elyssa infatti, dopo un accordo con la Regina rossa che governa il territorio nemico del Mortmesne, ha firmato una tregua secondo la quale il territorio del Tearling, più povero e debole, deve inviare un determinato numero di prigionieri, estratti a sorte tra donne, uomini e bambini.
Ma Kelsea non ci sta. Tutti le idee che si è creata con il passare degli anni sul carattere buono e altruista di sua madre vengono infrante in un minuto.
Kelsea decide che nel suo Regno non esisterà nessuna schiavitù e che il traffico di essere umani deve terminare.
Ma nella sua missione Kelsea non è sola, la affiancheranno compagni fedeli, leali come lei stessa è, ma non mancheranno i sotterfugi ed i tradimenti.
Kelsea è una protagonista fuori dal normale: non è la bellezza fisica che la contraddistingue, ma non le mancano di certo il coraggio, la determinazione e la voglia di giustizia.
I suoi pensieri, i suoi dubbi e le sue insicurezze prendono vita pagina dopo pagina, si assiste alla crescita della protagonista, alla sua rivalsa.
E’ di nuovo tra noi la regina nascosta
Un coltello la raggiunge ma la morte perdona
Dopo diciott’anni senza una sosta
C’è una regina, con o senza corona.
 
The Queen of the Tearling si può tranquillamente classificare nel genere fantasy, anche se, in alcuni tratti, possiede delle caratteristiche che lo rendono originale: ad esempio le vicende si svolgono in un futuro non molto lontano da noi. Non mancano riferimenti a avvenimenti e situazioni che avvengono oggigiorno: i personaggi conoscono la droga e la tecnologia. Questo aspetto rimane comunque un po’ ambiguo e fuori dall’ordinario.
Kelsea ha una suo tratto caratteristico che adoro: ama i libri e la lettura! E, ciliegina sulla torta, uno dei suoi libri preferiti è Il signore degli anelli!
 
“Voglio un libro d’avventura.”
Kelsea annuì, intuendo da quell’affermazione molto più di quanto la ragazza avesse detto. Osservò gli scaffali ma sapeva, nel profondo, che non c’erano romanzi d’avventura con una protagonista femminile. Scorse con un dito uno degli scaffali più in basso finché non trovò un volume rilegato in cuoio verde con filigrana d’oro sul dorso. Lo tirò fuori, porgendolo ad Aisa. “Qui non ci sono ragazze ma, se la storia ti piacerà, ne troverai una nel seguito”.
“E perché non posso semplicemente leggere il seguito, allora?”, domandò la bambina, riacquistando un’espressione corrucciata. Kelsea fu affascinata dal cambiamento nel volto della piccola: era come osservare una trappola per animali chiudersi. La regina ebbe l’istinto di rispondere a tono ma conquistare la fiducia dei figli le sembrava quasi importante quanto conquistare quella di Andalie. Si sforzò di parlare con il tono di voce più gentile possibile. “No, prima devi leggere questo, altrimenti il seguito avrà meno significato. Trattalo bene, è uno dei miei libri preferiti”. Aisa si allontanò con Lo hobbit sottobraccio. Kelsea la osservò a lungo, combattuta dal desiderio di guardare i bambini e quello di ricominciare a leggere Il signore degli anelli.
 
Si intuisce comunque che questo è solo il primo di una serie di libri. E’ come se fosse una sorta di presentazione a quello che verrà, l’inizio di una storia che potrà nascondere risvolti interessanti.
Lo consiglio? Ni! Spero che nel secondo libro della saga venga a galla l’aspetto più avventuroso della storia.
 
 
E voi lo avete letto? Cosa ne pensate?
Buona lettura!
 
 
Debora
 
 
 

L’autrice. Erika Johansen ha studiato allo Swarthmore College in Pennsylvania, prima di iscriversi al famoso Iowa Writers’ Workishop, dove si è laureata in Belle Arti. In seguito è diventata avvocato. The Queen of the Tearling è il suo romanzo. Erika vive a San Francisco, in California.

 
 

2 Risposte a “The Queen of the Tearling di Erika Johansen”

  1. Ciao! Ho comprato questo libro un mesetto fa, ma ne sentivo parlare da molto più tempo. Per il momento l'ho solo sfogliato e non so quando potrò leggerlo, ma la tua recensione è incoraggiante 🙂

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