Sono io Taylor Jordan! di Tania Paxia

Sono io Taylor Jordan! Le fantastiche avventure di Meggie Clarke
di Tania Paxia

Editore: Newton Compton
Genere: narrativa rosa (commedia)
Pagine: 275
Data di uscita: 5 maggio 2015 (edizione autopubblicata)

C’era una volta…
Una ragazza piena di paure, che viveva a New York.
Tranquilli, non è un libro fantasy! Questa è la mia storia: mi chiamo Meggie Clarke e sono una cover designer con la passione per la scrittura. Vivo in un appartamento condiviso, insieme a due coinquilini, la Bestia e la Bella. Ray Parker, invece, è il mio Capo, o il Principe, come lo chiamiamo in ufficio. E poi c’è…Taylor Jordan. Ma chi è Taylor Jordan?
1° indizio: Barnes&Noble, Unione Square. Sezione fantasy.
2° indizio: Taylor potrebbe essere una ragazza!
Per gli altri indizi, dovrete aspettare di leggere il libro!
Perché, magari, sono io Taylor Jordan…oppure no.
 
 
 

Recensione
 
Chi è Taylor Jordan? Cercherò di parlare del romanzo senza rivelare la sua identità, per non togliervi la sorpresa ed il gusto di scoprirlo da soli, anche se gran parte delle vicissitudini ruotano attorno a questo misterioso personaggio.
 
La protagonista è Megan Clarke, una giovane cover designer. Disegna copertine dei libri presso la Brandon Publishing, una nota casa editrice di New York. Meg ha un piccolo/grande sogno nel cassetto, vedere pubblicato uno dei suoi romanzi. Tra un progetto e l’altro, infatti, la ragazza si esercita a scrivere ed esprimersi nella scrittura. Ha inviato la sua prima opera completa, “Unaware“, a diverse case editrici, senza però ottenere risposte positive (nei casi in cui si sono degnate di rispondere).

Sono io Taylor Jordan

La scrittura per Meg è quasi una via di fuga e la ragazza è fuggita veramente. Nasce e cresce a Miami in Arizona, e non in Florida, come precisa lei, e decide di trasferirsi a New York per ricominciare da capo dopo aver scoperto il tradimento del suo fidanzato storico con una delle sue migliori amiche.
Adesso si ritrova a condividere un appartamento con “La bella” e “la bestia”: Tiffany e Cooper. Lei una barbie, modella e festaiola, lui un ingegnere informatico, insegnante, con barba incolta e capelli lunghi.
Tra gli altri personaggi che ricorrono nel romanzo e che ricoprirà un ruolo importante c’è Bethany, Beth: amica/collega di Meg, sposata con due gemelli, sempre pronta ad aiutare la protagonista e darle la giusta spinta in più che a volte le manca.
E poi c’è lui: Raymon Julian Harrison Parker, il Capo o meglio, il Principe, come viene soprannominato da Meg e Beth. Meggie ha infatti una cotta segreta per Ray e Beth è l’unica ad esserne a conoscenza.
 
Ma che tipo di persona è Meggie? La nostra protagonista è la classica ragazza della porta accanto, semplice, senza tanti grilli per la testa, che dopo essere stata tradita perde la fiducia nel prossimo e soprattutto in se stessa. Il suo colore preferito è il rosso e lo dimostra indossando spesso un filo di rossetto di questo colore prima di uscire di casa. Meg è ironica, simpatica, ma a volte sente il bisogno di isolarsi dal mondo e rimanere sola.
Immedesimarsi in lei viene quasi naturale, questo è possibile grazie alla sua veridicità. Sebbene infatti il romanzo sia ambientato in America, a New York, le vicende potrebbero benissimo essere accadute in una qualsiasi delle nostre città. Meggie può essere definita “una di noi”, una  nostra amica. Così come avviene con tutti gli altri personaggi, i quali, appaiono a loro volta reali e veri.
 
Uno dei temi che vengono affrontati riguarda gli autori emergenti e le difficoltà che incontrano nel voler pubblicare le loro opere. Le case editrici, piccole o grandi che siano, molto spesso non prendono nemmeno in considerazione i lavori che gli autori inviano loro. Nei casi più fortunati, quando c’è una risposta, si limitano ad inviare una email o una lettera standard per rifiutare “gentilmente” la proposta, che spesso e volentieri nemmeno viene letta e a cui non viene concessa nemmeno una piccola possibilità.
In soccorso a tutti questi autori, sono nate dei servizi sul web, per incoraggiare l’autopubblicazione di queste opere. Una volta che si riesce a pubblicarle però, la strada è tutt’altro che in discesa: all’autopubblicazione corrisponde l’autopubblicizzazione! E mettiamo il caso che si riesce a creare una buona campagna pubblicitaria, anche in questo caso il successo non è assicurato perché a questo punto entra in gioco il fattore più importante: il parere dei lettori.

Unaware è la dimostrazione di tutto ciò. Grazie a Cooper e alle sue idee originali che hanno saputo creare curiosità ed un pizzico di mistero attorno al libro, l’opera piano piano riesce ad ottenere un buon numero di lettori e di seguaci. Questo è però possibile anche e soprattutto grazie a fatto che la storia del libro è interessante. Solo a questo punto il libro creerà interesse anche alle case editrici, comprese quelle che le avevano scartate.

 
Mai giudicare un libro dalla copertina. E questo lo sa bene Meg che è eccellente nel suo lavoro e riesce a far salire anche i libri più scarsi ai vertici delle classifiche che, se non fosse per le sue copertine, non verrebbero considerati.
“L’apparenza che inganna” è un po’ il leitmotiv che ricorre anche tra i vari rapporti all’interno del romanzo. Tiffany e Cooper sono emblema di questo.
Apparentemente sembrano essere agli antipodi, due stereotipi opposti che non potrebbero mai incontrarsi e capirsi.
Lei è la classica tipa che a me generalmente non piace: modella, viziata, sa di essere una bella ragazza e tutto ciò che le interessa sono la moda, le feste e Alex, dal quale ha una vera e propria dipendenza…fisica! Coop invece è l’esatto opposto, il ragazzo “nerd”, che pensa allo studio, al lavoro, ed ha il suo gruppetto ristretto di amici ancora più “nerd” di lui che si impressionano e rimangono imbambolati anche se solo una ragazza li guarda.
(Devo fare una piccola confessione: credo di aver preso una cotta per Cooper!!)
Nessuno penserebbe mai a loro come una possibile coppia eppure…eppure…leggete il libro per saperne di più!!
 
Anche Meg e Ray sembrano essere così diversi ma grazie a Taylor Jordan scopriranno di essere molto simili e di cercare la stessa cosa.
Già, perché anche Ray sembra essere interessato in qualche modo a Meg. Beth glielo ripete in continuazione.
 
Beth è un altro personaggio che ho adorato. In una storia del genere non potrei che essere Beth. Quell’amica che vede sempre oltre: se lui risponde in un modo, allora gli piaci, se ti offre un passaggio, allora c’è sicuramente dell’altro; la persona che ti apre gli occhi, “lui non fa così con tutte”; la fata turchina della situazione; la persona che i fidanzati delle tue amiche cercano se vogliono organizzare loro una sorpresa…insomma Beth sono io!
 
E poi c’è Taylor Jordan? Chi è? E’ un lui? Una lei?
Taylor Jordan è ognuno di noi, è il sogno nel cassetto di tutti noi e che abbiamo paura di far conoscere al mondo. Ma è anche la dimostrazione che se continuiamo a credere nei nostri sogni, con la nostra tenacia e le giuste persone accanto a noi, prima o poi possiamo vederli realizzati.
“Tieni stretti i tuoi sogni e non aver paura di realizzarli”
 
Chi ama i libri non può lasciarsi sfuggire Sono io Taylor Jordan!, in cui i libri, la scrittura e i sogni sono i protagonisti.
Sono io Taylor Jordan! è un romanzo originale, divertente con una scrittura coinvolgente.
Lo stile dell’autrice, Tania Paxia, mi è piaciuto molto e sicuramente leggerò altre sue opere, di genere diverso. Ha infatti scritto altri romanzi fantasy di cui potete trovare informazioni nel suo blog: http://nicholasedevelyneildiamanteguardiano.blogspot.it/
 
 
Avete letto il libro?
Cosa ne pensate?
 
Gioia
 

 

4 Risposte a “Sono io Taylor Jordan! di Tania Paxia”

  1. ho letto questo libro e mi è piaciuto molto!! Il book trailer non l'avevo ancora visto a devo dire che lo trovo molto "incuriosente" XD

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