Nella vita di Mia c’è una grande passione: quella per gli animali, non a caso ha scelto di diventare una veterinaria. Svolge il suo lavoro con professionalità ma anche con tanto cuore, nella sua clinica, insieme a Fiamma, la sua migliore amica e Antonio. Il rapporto di amore/odio tra i suoi due colleghi crea delle situazioni davvero comiche!
Oltre agli animali della clinica, c’è Bubu, il simpatico cagnolone che Mia ha in casa, salvato da Mia stessa. Il lavoro, la missione, di Mia, non si svolge solo tra le quattro mura della struttura in cui lavora. Insieme alla polizia, cerca di salvare gli animali meno fortunati che sono randagi oppure che si trovano in difficoltà e vivono in condizioni estreme. Ma non finisce qui! La ragazza ha un altro grande sogno: quello di iniziare la pet therapy affianco ai bambini in ospedale.
Mia è una ragazza sincera, coraggiosa ed altruista. Ha grandi aspettative per il suo futuro e per quello di tutte le persone meno fortunate di lei. E’ convita che i legami che gli animali, dai più piccoli ai più grandi, dai più “fortunati” a quelli che hanno avuto esperienze di vita più difficili, riescano a creare con i più piccoli siano insostituibili.

La delicatezza con cui Mia, e quindi Lucrezia Scali, descrive questo aspetto, è uno degli elementi di forza del romanzo. Vedere i bambini sorridere con gli occhi di Mia, fa sorridere il cuore. L’entusiasmo e la voglia di far star bene i piccoli è una dimostrazione della forza della protagonista. Nonostante il suo passato e una famiglia che, almeno in apparenza, va contro a questa sua grande passione, Mia non si ferma, ma è anzi un esempio: ci fa capire che se si ha la caparbietà di inseguire i nostri sogni, con le persone giuste accanto, tutto si può.
Ma accanto alle sue passioni e alla vita professionale, c’è anche la sfera sentimentale della vita di Mia. Da tanto tempo è single, le delusioni del passato non le permettono di fidarsi ma, inaspettatamente, due personalità decisamente diverse si fanno strada nella sua vita. Alberto e Diego. Alberto è un medico, di bell’aspetto, un grande galantuomo, approvato anche dalla famiglia di Mia. Diego invece è un poliziotto, si è appena trasferito dalla Puglia e adesso vive nella casa accanto a Mia. La ragazza può ben vedere che la compagnia femminile di certo non gli manca! Per entrambi varrà il proverbio “l’apparenza inganna” e si riveleranno completamente diversi da quello che sembrano a prima vista.
E poi il rapporto conflittuale con i genitori, troppo diversi dal mondo che si è creata da sola, e i ricordi dei nonni,
Per tutto questo Te lo dico sottovoce è un romance diverso dagli altri. Si dà ampio spazio a tutti gli aspetti della vita della protagonista. I suoi amori, le sue passioni, il suo lavoro, le delusioni, le paure e i successi, attraverso la narrazione in prima persona, entriamo in contatto con tutti i suoi pensieri, avvicinandoci inevitabilmente alla sua persona.
Il titolo Te lo dico sottovoce, esprime in pieno la delicatezza che traspare pagina dopo pagina. E se ai sentimenti e alle emozioni viene aggiunto un pizzico di ironia e di umorismo ai dialoghi, il risultato è sicuramente un ottimo esordio per Lucrezia Scali!
L’aspetto meno positivo ma che, alla fine, è tipico dei romance, è il finale prevedibile. Nonostante questo però, chi legge rimane incollato alle pagine, curioso di scoprire quello che succede alla nostra Mia.
Se state cercando un libro appropriato per San Valentino, noi vi consigliamo Te lo dico sottovoce! Un romanzo dolce ma mai sdolcinato!
Questo romanzo sarà la mia prossima lettura e dalla tua recensione la mia aspettativa è cresciuta ancora di più 😉
[…] fianco dei bambini in ospedale. Un romanzo ricco d’amore…a 360°, per saperne di più qui la […]