Uomini che restano di Sara Rattaro

 

Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 13 febbraio 2018
Pagine: 250
Prezzo di copertina: 16.90€

Sinossi.

All’inizio non si accorgono nemmeno l’una dell’altra, ognuna rapita dal panorama di Genova, ognuna intenta a scrivere sul cielo limpido pensieri che dentro fanno troppo male. Fosca e Valeria si incontrano per caso nella loro città, sul tetto di un palazzo dove entrambe si sono rifugiate nel tentativo di sfuggire al senso di abbandono che a volte la vita ti consegna a sorpresa, senza chiederti se ti senti pronta. Fosca è scappata da Milano e dalla confessione scioccante con cui suo marito ha messo fine in un istante alla loro lunga storia, una verità che per anni ha taciuto a lei, a tutti, persino a se stesso. Valeria nasconde sotto un caschetto perfetto e un sorriso solare i segni di una malattia che sta affrontando senza il conforto dell’uomo che amava, perché lui non è disposto a condividere con lei anche la cattiva sorte. Quel vuoto le avvicina, ma a unirle più profondamente sarà ben presto un’amicizia vera, di quelle che ti fanno sentire a casa. Perché la stessa vita che senza preavviso ti strappa ciò a cui tieni, non esita a stupirti con tutto il buono che può nascondersi dietro una fine. Ti porta a perderti, per ritrovarti. Ti costringe a dire addio, per concederti una seconda possibilità. Ti libera da chi sa soltanto fuggire, per farti scoprire chi è disposto a tutto pur di restare al tuo fianco: affetti tenaci, nuovi amici e amici di sempre, amori che non fanno promesse a metà.
Recensione
Due donne. Due anime. Due vite destinate ad incontrarsi, ad intrecciarsi per confrontare i propri dolori, le proprie paure, le gioie e le speranze.
Sullo sfondo ci sono i tetti di Genova. la città natale delle due protagoniste, la città che può donare la possibilità di ricominciare, per risollevarsi con dignità e coraggio.
La nostra fragilità si vede nell’erba che germoglia tra le crepe del cemento, proprio dove non dovrebbe crescere. Paziente, dignitosa e selvaggia. Non ha criterio e non risulta classificabile per i botanici, eppure non si ferma, non si lascia arrestare dalla mano umana. E’ bella, respira di vita incontaminata e individuale. Sola.
Fosca è fuggita da Milano, dalla sua quotidianità, da quel marito che non crede di aver mai conosciuto veramente fino in fondo. Fosca è una donna amareggiata, delusa dall’uomo che non ha mantenuto la promessa di condividere la vita insieme a lei. Sul tetto del palazzo genovese in cui è cresciuta e nel quale si rifugia, Fosca incontra per la prima volta Valeria con la quale sente di aver fin da subito una sintonia speciale. Quello di cui Fosca non è a conoscenza però è che, nonostante una delicata eleganza e una strabiliante solarità, anche Valeria nasconde una vita difficile, fatta di solitudine e malinconia.
La vita è ricca di cose improvvise. Rivelazioni, confidenze, scoperte. La vita è il tuo personale modo di stare in viaggio mentre gli altri decidono per te.
Fosca e Valeria, unite da un brutale destino, sono state lasciate da uomini che avevano promesso di proteggerle, amarle nella buona e nella cattiva sorte, con rispetto e amore.
Tra le due donne nasce una vera amicizia, un sentimento che le aiuterà nel loro viaggio interiore per trovare la forza di rialzarsi, consapevoli l’una della presenza dell’altra, una mano pronta a soccorrerle dalla temibile e sconfortante oscurità della vita.
Si scappa per paura, per viltà o per punizione. Si ritorna per coraggio, malinconia o per restituire qualcosa che si era portato con sé.
La storia è raccontata da due punti di vista differenti, caratteri distanti che viaggiano paralleli sulla linea di una fragile esistenza. Entrambe le donne raccontano gli avvenimenti del loro passato che le hanno portate a vivere questo doloroso presente, i loro ricordi, le paure e le frustrazioni, i dubbi e la speranza riposta nelle parole dell’altra.
Il lato psicologico delle due protagoniste è analizzato alla perfezione, regalando al lettore due ritratti di donna della quale si apprezza il notevole dignitoso coraggio.
Attraverso un linguaggio semplice e capitoli brevi la narrazione scorre fluida fino al capitolo finale tra forti emozioni e sentimenti contrastanti.
Uomini che restano è una storia estremamente attuale che mette in primo piano la figura femminile, dirompente e delicata allo stesso tempo, coraggiosa ma fragile, pura quanto esplosiva.
Ringrazio l’autrice, Sara Rattaro, per avermi dato l’opportunità di fare la conoscenza di queste due donne straordinarie, in un viaggio intenso e profondo.
Buona lettura!

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