Vampire Story – Il risveglio del fuoco di Viviana Borrelli

 
Editore: Leucotea
Genere: Fantasy
Data di pubblicazione: 1 gennaio 2013
Pagine: 300
Formato: cartaceo
Prezzo copertina flessibile: 13, 52€
 
 
Haruki vive a Tokyo. Ricco e annoiato, accetta la proposta del suo migliore amico di tornare a studiare. Si inscrivono, quindi, in una delle università private più prestigiose del paese. Ma ciò che il ragazzo ignora, è che la metà degli studenti appartiene alla Nuova Razza: giovani vampiri figli di un immortale ed un essere umano. Inizia per lui un lungo viaggio alla scoperta di se stesso, durante il quale incontrerà l’amicizia, la rivalità, l’amore e verrà a conoscenza di una oscura verità che cambierà per sempre la sua esistenza. A fare da sfondo il Giappone. Con i suoi templi ed i grattacieli; la tradizione e la tecnologia; gli immensi parchi e l’esercito di pedoni che affollano le strade.
 
Recensione.
 
Vampire Story – Il risveglio del fuoco è il primo volume di una saga fantasy che ha come protagonista Haruki. Haruki vive in Giappone, in una Tokyo moderna che non lo soddisfa. A causa della noia che attanaglia la sua vita, decide, insieme al suo migliore amico Yoshi, di inscriversi in una delle università più prestigiose del Giappone. Qui incontrerà moltissime nuove persone, nuovi amici e compagni di vita. Ma quello che Haruki ignora è che molte di queste persone sono vampiri: giovani immortali che appartengono alla Nuova Stirpe, figli di un vampiro ed un essere umano.
Tra queste nuove conoscenze fa la sua comparsa Shun, il Cucciolo. Sarà proprio grazie a Shun che Haruki troverà una parte di se stesso e conoscerà l’amore.
Ed è proprio attraverso il personaggio di Shun che si delineano le caratteristiche della figura del vampiro, la propria origine e tutto quello che ne deriva.
 
Vampire story - il risveglio del fuoco di viviana borrelli
 
Shun è titubante, non riesce a svelare il proprio segreto ad Haruki, non vuole perderlo. Infatti, è grazie al loro amore infatti che Shun ha cambiato sé stesso, le proprie abitudini e la sua avversione verso le “scimmie urlatrici” (gli esseri umani).
Ed è proprio l’amore infatti uno dei temi principali di questo romanzo. L’amore vero, quello tra due persone che vivono realtà differenti ma che, proprio per questo, si completano.
Molte sono le relazioni che nascono, pagina dopo pagina, anche quelle non tipicamente tradizionali. L’amore omosessuale è affrontato in maniera perfetta, senza pregiudizio, senza scadere in discorsi banali e monotoni.
L’amore tra Shun e Haruki è speciale, sincero ed emozionante.
Quello che si nota è la crescita dei due personaggi che maturano contemporaneamente ai loro sentimenti.
Il risveglio del fuoco infatti è un romanzo interiore, fatto di pensieri, riflessioni, crescita interiore e di scoperta.
I sentimenti la fanno da padrone. Haruki, durante il suo viaggio interiore, si scontrerà con le sue debolezze (come la scomparsa della madre) e la sua insicurezza; si troverà a riflettere su temi importanti come l’amicizia, la rivalità, l’amore.
Vampire Story – Il risveglio del fuoco si differenzia notevolmente dai soliti libri che hanno queste tematiche. I vampiri, protagonisti della storia, si amalgamano perfettamente all’interno della società in cui “vivono”, non sono violenti né aggressivi; non si aggirano di notte per la città alla ricerca di un umano da trasformare, non dormono nelle bare. La loro differenza con gli esseri umani sta nel fatto che hanno una forza fisica superiore, hanno riflessi più sviluppati, vivono moltissimi anni e…hanno sacche di plasma animale nel frigorifero!
I vampiri sono divisi in due clan: quello del Ghiaccio e quello del Vento. Un terzo clan era presente del passato, quello del Fuoco, ma i loro componenti, più aggressivi e violenti, sono scomparsi nel corso del tempo (almeno fino ad ora…). Ogni personaggio è ben sviluppato e curato nei minimi dettagli attraverso descrizioni fisiche e caratteriali ben definite. Ma i loro dubbi, le loro incertezze, le loro difficoltà vengono descritti in maniera esemplare, mandando in frantumi la “classica” immagine del vampiro, forte e invincibile.
 
“Parlare di amicizia?! Tutti noi non siamo amici. L’unica cosa che ci accomuna è far parte di una specie nuova. Se non appartenessimo alla Nuova Stirpe nemmeno ci saremmo rivolti la parola! Siamo destinati ad essere soli: questa è la realtà! Possiamo fingere e comportarci come umani, ma non lo siamo. Nessuno di noi ha la minima idea di cosa sia il tempo. Siamo tagliati fuori dal suo movimento incessante e questo ci tagli fuori anche dalla realtà. – Si passò una mano tra i lunghi capelli biondi – Corsi, club, sport, sono tutte stronzate! Soli siamo e soli resteremo.”


Vampire story infatti mi ha notevolmente stupita. Non nascondo il fatto che nelle prime pagine mi sia trovata un po’ spaesata. Il fatto che l’autrice abbia scelto di inserire molti personaggi con nomi, luoghi e situazioni tipiche della cultura giapponese non mi ha aiutata molto nella comprensione del testo. Dopo qualche pagine però mi sono sentita coinvolta e i colpi di scena mi hanno spinto a voler terminare il libro in pochi giorni.
Una nota a favore è il dizionario contenuto nelle ultime pagine del libro, che aiuta comunque alla comprensione dei termini più particolari.
Ho apprezzato molto la scelta dell’ambientazione. Nonostante non sia un’amante del Giappone o della sua cultura, mi piace moltissimo scoprire nuove ambientazioni e tradizioni diverse, anche attraverso i libri. L’autrice, attraverso le descrizioni dell’università, gli scorci di una Tokyo moderna in contrasto con i numerosi templi antichi, riesce a suggestionare il lettore e coinvolgerlo a pieno in questa “nuova” cultura.
Ringrazio ancora l’autrice che ce lo ha gentilmente inviato.
Buona lettura!
 
Debora