5 dediche iniziali che mi hanno più colpito

Ciao lettori!!
Siamo a Venerdì quindi nuovissimo appuntamento con 5 cose che.
L’argomento di oggi è molto particolare: dediche iniziali.
Non sempre sono presenti ma quando ci sono non le salto mai. Per la maggior parte sono nomi di persone care agli autori: genitori, amici, nonni, famiglia ma a volte hanno quel qualcosa in più, come se fossero, in qualche modo, parte integrante del libro.
Ecco quindi 5 dediche iniziali che mi hanno colpito.

Le prime che mi sono venute in mente sono le due dediche iniziali ai due volumi delle “Storie della buonanotte per bambine ribelli“.
“A Maria, mia nonna. Perché le piacciono i thriller. E perché raccontandomi la Storia, mi ha insegnato il valore delle storie.”
Questa è la dedica iniziale a La strana indagine di Thomas Winslow di Giacomo Festi ed è una dedica che mi ha particolarmente colpito. Ho letto questo libro poco dopo la morte di mia nonna, anche lei si chiamava Maria. E tra le cose che mi mancano di più di lei sono le sue storie 
 
L’iniziato per Holly. L’ho terminato per Maddy.
Come si può intuire, Neil Gaiman scrive Coraline per le sue figlie. La dedica è accompagnata da una prefazione al libro scritta proprio da Gaiman in cui ci racconta che la storia non è soltanto dedicata alle sue figlie ma è per le figlie. Inizia a scriverla e a pensarla quando Holly è piccola ma, quasi senza rendersene conto, passano gli anni e Molly, la più piccola, sarebbe stata troppo grande per poterne godere a pieno. Coraline è, in realtà, una storia per tutte le bambine in cui riescono a vedere nella protagonista una piccola eroina a cui poter assomigliare.
“Dal 1989 a oggi Due di due ha incontrato molti più lettori di quanti ne avessi immaginati mentre lo scrivevo, e ancora ne incontra. Non smette di colpirmi il fatto che tante persone abbiano ritrovato, e ritrovino, parti di se stesse nel mio libro. È a loro che dedico questa edizione, con l’augurio di non smettere mai di guardare il mondo con lo stesso spirito critico e inquieto di Guido e Mario, e a immaginarne di diversi, senza mai rassegnarsi all’apparete inevitabilità delle cose come sono.”
Quando le dediche iniziali sono, in qualche modo indirizzate anche a te…
Questa è la dedica che Andrea De Carlo fa nella nuova edizione di Due di due, uscita lo scorso mese per La nave di Teseo. Come ho scritto su Instagram, è un libro che ho nel cuore e, seppur non succeda mai, non ho tardato a recuperare questa edizione.
Quali sono le dediche che hanno più colpito voi?
Gioia

6 Risposte a “5 dediche iniziali che mi hanno più colpito”

  1. Ciao! Adoro le dediche presenti in Storie della buonanotte e nel libro di Gaiman. I genitori scrivono spesso per i loro figli storie che sanno già che ameranno. E' un modo di regalare loro un pezzetto di sè che potranno stringere quando loro non ci saranno più. Un libro inoltre è come un altro figlio, quindi è davvero qualcosa che rivela tantissimo su chi lo ha scritto.
    Bello davvero l'argomento dei Post di questa settimana, mi sento molto ispirata ^^
    Un salutone
    Leryn

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