Non è Venerdì senza la nostra amata rubrica 5 cose che!
Con l’appuntamento di oggi torniamo indietro e diamo uno sguardo al 2020. Per quanto brutto sia stato qualcosina (ina ina, molto ina!) di bello lo ha lasciato, almeno per quanto riguarda le letture. Nonostante infatti anche da questo punto di vista sia stato un anno molto altalenante, sono riuscita a fare nuove scoperte e conoscenze letterarie. Ecco quindi 5 autori nuovi, per me, di cui ho letto il primo libro nel 2020:
Stephen King
La prima grande scoperta che, in un certo senso, ha rappresentato, per me, un vero e proprio muro abbattuto, è stato Stephen King. Finalmente dopo tanto tempo, parlo di anni, mi sono decisa a leggere qualcosa di suo. L’ho visto sempre un autore lontano da me e dai miei gusti letterari. Allo stesso tempo avevo e ho tuttora una grande curiosità nei suoi confronti, volevo toccare con mano il perché del suo successo. Dopo la lettura di Cose preziose, posso intuirlo. È riuscito a catturarmi e a trascinarmi a Castle Rock, la cittadina in cui sono ambientate le vicende narrate del romanzo.
J.G. Ballard
Un altro autore a cui mi sono avvicinata lo scorso anno e che sento (o meglio sentivo) lontano da me, è Ballard. Il suo Il condominio è tra le sue opere più conosciute. Grazie alla #readingthedarkchallenge a cui sto partecipando e che mi sta avvicinando a generi letterari che leggo poco, mi sono decisa a leggerlo. Tra le più celebri opere distopiche e fantascientifiche, si è rivelata una lettura disturbante, inquietante ma molto coinvolgente.
Michel Bussi
Un autore di gialli di cui avevo sentito parlare tanto e sempre in positivo. Ero molto curiosa di leggere qualcosa di suo e volevo partire proprio da Ninfee nere, su cui avevo alte aspettative che, purtroppo, non sono state del tutto soddisfatte. Per gran parte è stata una lettura scorrevole e molto coinvolgente, purtroppo non è riuscito a convincermi nel finale. Nonostante questo mi piacerebbe leggere qualche altro suo romanzo.
Daphne Du Maurier
Altro romanzo che adocchiavo da un po’ e che è stato proposto a Novembre dal gruppo di lettura LiberTiAmo. Una lettura tra alti e bassi, ho trovato l’inizio lento e solo a lettura inoltrata inizia a crescere il coinvolgimento. Anche in questo caso il finale non mi ha convinta del tutto ma anche nel caso della Du Maurier leggerò di sicuro qualche altra sua opera.
Henry James
Nel 2020 ho aperto la finestra sulla sconfinata produzione letteraria di Henry James e l’ho fatto con uno delle sue opere più conosciute. Giro di vite è una lettura che lascia molti dubbi, anche per volere dello stesso autore, ma, una volta entrati nella magione di Bly, difficilmente si riesce a uscirne.
Prossimi appuntamenti:
King non lo leggerò mai…
Devo dire che ho un ottimo ricordo di Rebecca, la prima moglie!
Io non ho mai letto King nn ma rimedierò quest’anno
King non riesco proprio a farmelo piacere, invece “Giro di vite” penso che lo recupererò 🙂
Sai che non ho mai letto King… ma voglio recuperarlo, ho visto alcuni dei film ispirati ai suoi libri e mi piacciono molto.
Ti lascio il link al mio post se ti va di passare: https://unabuonalettura.blogspot.com/2021/03/5-cose-che-43-5-autori-nuovi-per-me-di.html
[…] aver parlato di autori nuovi di cui abbiamo letto il primo libro lo scorso anno, ci concentriamo sugli autori e autrici famosi di cui non abbiamo letto mai un […]