Forever di Amy Engel

Traduzione di Sara Rognoni, Newton Compton, 7 aprile 2016, pagg. 223
4.99€ (ebook) 8.42€ (cartaceo)
Dopo una guerra nucleare senza precedenti, la popolazione degli Stati Uniti è decimata.
Un piccolo gruppo di sopravvissuti entra in conflitto per decidere quale famiglia andrà al governo del nuovo mondo. Il clan dei Westfall perde lo scontro con quello dei Lattimer. Passano cinquant’anni e la comunità è ancora in pace, ma il prezzo è alto: ogni anno un rito assicura l’equilibrio forzato tra le famiglie e così una delle figlie dei perdenti deve andare in sposa a uno dei figli di quella vincente. Quest’anno, è il mio turno.
Il mio nome è Ivy Westfall, e la mia missione è semplice: uccidere il figlio del capo dei Lattimer, Bishop, il mio promesso sposo, e restituire il potere alla mia famiglia.
Ma Bishop sempre molto scaltro oppure non è il ragazzo spietato e senza cuore che mi avevano detto. Sembra anche essere l’unica persona in questo mondo che veramente mi capisce, ma non posso sottrarmi al destino, io sono l’unica che può riportare i Westfall al potere.
E perché questo accada, Bishop deve morire per mano mia.
 Recensione

Ivy e Bishop, figli di due diverse famiglie rivali per il controllo del governo della città, sono destinati a stare insieme, sposarsi e creare la loro “attesa” famiglia, per mantenere pace e ordine nella loro cittadina.
Ivy e Bishop hanno rispettivamente sedici e diciotto anni, non si conoscono, ma le loro famiglie, fondatrici della città, hanno già programmato da tempo la loro unione.

A tutte le sedicenni appartenenti al ramo dei Westfall infatti, attraverso un test attitudinale, viene assegnano il proprio marito tra la schiera di ragazzi appartenenti al ramo dei Lattimer in età da matrimonio: la coppia deve essere ben assortita secondo le proprie caratteristiche, non si può scegliere il/la proprio/a compagno/a attraverso i sentimenti, né in base all’attrazione.
Ivy, spaventata da quello che le aspetta e assoldata alla missione della sua famiglia di distruggere la famiglia Lattimer, di cui Bishop è l’unico figlio, cerca in ogni modo di allontanarsi dal suo promesso sposo, privandosi di ogni sentimento se non quello dell’odio, puro e profondo odio.

Ma niente può Ivy quando si accorge che Bishop non è il detentore di tutta la cattiveria e l’ingiustizia dei Lattimer; niente può quando i suoi occhi si riflettono in quelli gentili e ospitali di Bishop, sprigionando tutto l’amore possibile.
Ivy è afflitta dai sensi di colpa nei confronti di suo padre, colui che l’ha cresciuta, seppur con rigore e sguardi severi, quando sua madre è venuta a mancare misteriosamente.
La mano di mio padre, oscillando, accarezza la mia e stringe le mie dita nelle sue; non mi teneva la mano da quando ero bambina e questo gesto mi turba a tal punto che inciampo nel mio stesso piede. Tuttavia, la pressione della sua mano mi riporta in equilibri all’ultimo momento impedendomi di cadere. Sono grata per il suo tocco anche se non fa parte delle sue abitudini e so che non ama il contatto fisico, né tocca abitualmente le persone. Non mi è di molto aiuto; d’altronde, quando il destino è già segnato, non si trae molto giovamento dalle coccole. Il suo compito era di rendermi forte e mi piace pensare che c’è riuscito bene. Ma forse è più una speranza che una convinzione.
Il suo valore per la famiglia e il suo senso di appartenenza si scontrano sul muro dei suoi sentimenti, sull’impossibilità di essere libera di esprimere veramente sé stessa, riconoscersi.
Forever è un viaggio attraverso le emozioni, è una storia di affetti innati che oscillano tra il tradimento, la confusione e l’affermazione del proprio essere.
Forever è una storia personale che si rispecchia nella società autoritaria e, solo in apparenza, spensierata e genuina.
Ivy rappresenta la voce fuori dal coro, la parte ribelle del conformismo, colei che non accetta di far parte di un mondo che la vuole come una copia di tante altre.
Sono tranquilla nel tornare a casa, percorro la strada mano nella mano con Bishop, fingo di dargli retta mentre parla, ma la mia testa è altrove, è rimasta nell’abbraccio di mio padre, ferma in quel preciso momento in cui mi sono sentita tra due fuochi e ho scelto l’uomo che mi cammina a fianco anziché la mia famiglia.
La scrittura semplice, lineare e diretta ne facilita la lettura, rendendo il romanzo leggero e alla portata di tutti, un romanzo dove l’amore, quello tenero, disinteressato, passionale, vivo, trova libero sfogo nelle parole dell’autrice e tra i cuori di Ivy e Bishop.
Acquisterò sicuramente il secondo capito della saga perché sono curiosissima su quale sarà la piega che prenderanno gli eventi.
E voi lo avete letto? Cosa ne pensate?
Buona lettura!
Debora

L’autrice.
Amy Engel è nata in Kansas e dopo un’infanzia trascorsa tra Iran, Taiwan e diversi luoghi degli Stati Uniti si è fermata a Kansas City, nel Missouri, dove vive con il marito e due figli. Prima di dedicarsi a tempo pieno alla maternità e alla scrittura, è stata avvocato penalista.

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