Il gatto che aggiustava i cuori di Rachel Wells

 
 
Titolo originale: Alfie the Doorstep Cat
Editore: Garzanti Libri
Data di pubblicazione: 12 novembre 2015
Traduzione: Elisabetta Valdrè
Pagine: 311
Ebook: 9.99 €
Prezzo: 14.37 €
 
 
Come ogni gatto, Alfie adora passare le sue giornate sonnecchiando sul divano davanti al camino. Un po’ di carezze, un po’ di fusa rumorose, ed è felice. Ma all’improvviso è costretto a lasciare la casa in cui è cresciuto, e si ritrova solo e sperduto per le strade di Londra. Tutto cambia quando arriva in Edgar Road, una via piena di verde e di bellissime villette a schiera. Alfie capisce subito che solamente lì può sentirsi di nuovo a casa. Solamente lì può trovare una nuova famiglia. Eppure gli abitanti del quartiere non sono pronti ad accoglierlo. Concentrati sui loro problemi, non hanno tempo per occuparsi di lui. Fino a quando scoprono che non è un gatto come gli altri. Ha un dono speciale: è capace di riconoscere i desideri più nascosti. Alfie sa bene che Claire è ancora in cerca di amore dopo essere stata lasciata dal marito; che Jonathan, cinico e disincantato, in realtà si sente troppo solo, e che Polly vorrebbe solo qualcuno in grado di proteggerla. Giorno dopo giorno, si accorgono di quanto abbiano bisogno di lui. Il loro nuovo amico è pronto ad aiutarli, a provare a cambiare le loro vite, a riaccendere le loro speranze. Perché Alfie è in grado di aggiustare quello che il destino a volte ha rotto e di ascoltare la melodia silenziosa dei loro cuori.
 
RECENSIONE
 
Essendo un’amate dei gatti, quando ho adocchiato questo romanzo che ha come protagonista Alfie, un bel gattone di compagnia, non ho potuto fare a meno di prenderlo.
La cosa innovativa è che, non solo Alfie è il protagonista, ma la storia è narrata dal suo punto di vista: i fatti che si susseguono vengono raccontati da lui stesso, in prima persona.
Alfie è un gatto che ha sempre vissuto nella comodità delle quattro mura di casa e quando, alla morte della sua anziana padrona, si trova solo senza una fissa dimora la sua vita viene capovolta e sconvolta.
Le disavventure, i dolori, le difficoltà che si succedono nella sua triste vita lo costringono a “rimboccarsi le maniche” e cercarsi nuovi padroni che gli garantiscano un tetto sulla testa e cibo a volontà.
 
Avevo scoperto di poter contare su me stesso, ma non era la mia condizione ideale. Non avevo nessuna voglia di essere ferino e combattivo. Volevo stare in grembo a qualcuno, oppure sdraiarmi su una coperta calda, mangiare scatolette per gatti e ricevere latte e affetto. Ero un gatto di quel tipo; non potevo cambiare le cose e nemmeno lo volevo. Le notti fredde e solitarie degli ultimi mesi erano ancora vivide nella mia mente: la paura, la fame, lo sfinimento. Non sarei mai riuscito ad affrontare di nuovo quella condizione e non l’avrei mai dimenticata. Avevo bisogno di una famiglia, avevo bisogno di sicurezza.

 

 
Il suo destino cambia quando arriva in Edgar Road: è qui che si sente di nuovo a casa. Alfie però non è benvoluto da tutti gli abitanti delle villette a schiera che compongono la via: tutti hanno i loro problemi di cui occuparsi, nessuno vuole anche un gatto tra i piedi!
Presto però scopriranno che Alfie non è un gatto come gli altri, ma è un gatto speciale…
 
La gente accusa noi gatti di essere egocentrici ed egoisti, ma spesso le cose non stanno così. Ero un gatto desideroso di aiutare chi ne aveva bisogno. Ero un gatto d’indole gentile, amorevole, e impegnato nella nuova, specialissima missione di aiutare le persone.
 
Come dicevo appunto la storia è raccontata in prima persona da Alfie: i suoi sentimenti, i suoi pensieri, i suoi affetti riempiono la maggior parte delle pagine del romanzo, umanizzandolo.
La storia di Alfie però è solo il punto di partenza. Da essa infatti si diramano una serie di diverse storie parallele che hanno come protagonisti i nuovi padroni dell’intraprendente gatto. Ognuno di loro ha, o ha avuto, esperienze di vita difficili, caratteri spesso scontrosi o diffidenti che li hanno isolati dal mondo. Riuscirà Alfie a rimettere insieme i pezzi dei loro cuori? Riusciranno di nuovo a vivere?
Il gatto che aggiustava i cuori è una storia semplice, con uno stile diretto e lineare. Proprio per questo il romanzo risulta leggero e scorrevole.
Nonostante questo però non mi ha particolarmente colpito. L’idea di fondo mi è sembrata molto originale ma non è stata espressa al meglio.
Il finale è scontato già dalle prime pagine. Sebbene i sentimenti occupino la quasi totalità del libro, le storie come vengono raccontate non mi hanno emozionato.
 
Consiglio Il gatto che aggiustava i cuori? Nonostante tutto, si! Trovo che sia un romanzo semplice e leggero, soprattutto per chi è un amante degli animali.
 
E voi lo avete letto? Cosa ne pensate di Il gatto che aggiustava i cuori?
Buona lettura!
 
Debora
 
L’autore.
Rachel Wells, che ha sempre desiderato scrivere e ha sempre amato i gatti come animali domestici, è riuscita a combinare queste due passioni nel suo romanzo d’esordio. Vive nel Devon con la sua famiglia.
 
 

 

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