5 libri in cima alla wishlist

 

Buongiorno lettori e buon Venerdì!!
Nuovissimo appuntamento con la rubrica 5 cose che!
Credo che quello di oggi sia stato uno dei post più veloci da scrivere dall’inizio della rubrica: 5 libri in cima alla wishlist.
La settimana scorsa vi ho mostrato gli ultimi arrivi ma, credo che noi tutti lettori/accumulatori compulsivi tutti possiamo comprendere che di libri non ne abbiamo mai abbastanza e, nonostante abbiamo già sugli scaffali decine e decine di libri, continuiamo a scrutare in libreria, sul web, nelle fiere, nuovi titoli. Diciamo pure che anche se tu non li cerchi…ti vengono a cercare loro! …no?!

…che Dio perdona tutti
di Pif
 

Sono venuta a conoscenza di questo libro non più di 3 o 4 giorni fa, è uscito ieri ma è schizzato subito in cima alla mia wishlist. Mi incuriosisce tantissimo! Dopo l’ultimo ordine mi sono ripromessa di non comprare libri almeno fino a Natale…ma, in questo caso, non so proprio se riuscirò a resistere!

    
 
Arturo è un trentacinquenne, non ha ancora una fidanzata e fa l’agente immobiliare. Il suo principale obiettivo nella vita è mantenere immutato lo stato delle cose. Ha poche passioni che condivide con gli amici di sempre. La più importante e irrinunciabile è il cibo: famoso per la sua pignoleria gastronomica, gli amici spesso si fanno il segno della croce quando al ristorante è il suo turno di ordinare. Arturo ricambia la loro tolleranza, immolandosi come portiere per le partite di calcetto. Questa è la sua routine, fino al giorno in cui entra in scena Lei: la figlia del proprietario della pasticceria che fa le iris più buone di Palermo, il dolce preferito di Arturo. E in un istante diventa la donna dei suoi sogni. Sveglia, intraprendente, ma anche molto cattolica, Lei sulla religione ha la stessa pignoleria di Arturo sui dolci. È proprio così che lui la conquista, sostituendo l’uomo che ha il compito di interpretare Gesù durante una Via Crucis. Quel giorno è per Arturo un vero calvario, perché durante il tragitto si accorge di avere dimenticato qualsiasi nozione della religione cattolica e sbaglia tutto, dando vita a una rappresentazione ai limiti del blasfemo. Ciònonostante, Lei si innamora e per un periodo felice i due stanno insieme, senza che lei si accorga della sua indifferenza religiosa né, tanto meno, senza che Arturo la confessi… Questo precario equilibrio, fatto di verità non dette e risposte liturgiche mezzo inventate e mezzo bofonchiate, non può durare: quando Lei si accorge della freddezza cattolica del compagno, la loro vita di coppia esplode. Per qualche giorno lui para i colpi, ma poi, un po’ per sfinimento e un po’ per provocazione, decide di applicare alla lettera le regole e gli insegnamenti del cristianesimo, di praticare la parola di papa Francesco. Per tre settimane. Quella che mette in pratica è una vera e propria rivoluzione che cambierà la vita di tutti, rivelando a Lei e alle persone che gli stanno intorno, amici e colleghi inclusi, la natura profonda e dimenticata del cristianesimo. Una verità molto scomoda, come Arturo avrà presto modo di scoprire.
 
 
Ogni ricordo un fiore
di Luigi Lo Cascio
 

Ed è già da un po’ che resisto nel prendere l’esordio letterario di Luigi Lo Cascio attore che stimo molto e che non vedo l’ora di scoprire anche in questa nuova veste.

 
 
È un viaggiare lento, quello dell’Intercity che da Palermo conduce a Roma, un viaggiare d’altri tempi, interrotto dalle frequenti fermate alle stazioni, dai passeggeri che salgono e scendono, chiacchierano e bisticciano, si addormentano o, nella traversata dello Stretto, lanciano gli oggetti vecchi in mare. È per questa lentezza che Paride Bruno ha scelto di tornare con il treno che prendeva vent’anni prima, da ragazzo, per godersi la vita che turbina intorno a quei viaggi lunghi – la coppia siciliana che litiga per le parole crociate, la ragazza spaventata e sola che cerca compagnia, il ragazzino dallo sguardo intelligente -, e soprattutto per prendersi il tempo di rileggere la pesante cartellina che porta con sé. Contiene i suoi molti tentativi di romanzo, tutti interrotti al primo punto fermo, perché Paride Bruno ha cercato di cimentarsi in ogni genere e stile, senza però mai riuscire a sceglierne uno, a portare a termine l’opera e potersi così dire scrittore. “Sono un tipico esempio di come agisca in maniera diffusa lo spirito incerto e schizoide dei tempi, per cui, mentre sto appena vivendo un’esperienza, mi sento accerchiato da tutte le cose che in quello stesso istante sto perdendo. E migro. Trasmigro.” Ma proprio questi tanti cominciamenti finiscono per disegnare con precisione la figura del protagonista: in ognuno degli incipit è contenuta una scheggia della sua vita, delle sue ossessioni, delle sue paure e dei suoi desideri. Ogni ricordo un fiore. Tappa dopo tappa, fra una chiacchierata e un sogno, incipit dopo incipit, Paride Bruno sembra riconciliarsi con la sua incompiutezza, con quello “svolazzo di pagine sparse” che è, in fondo, la vita stessa.
 
 
 
L’uomo duplicato 
di José Saramago
 
Di recente ho letto Cecità di Saramago, avevo un po’ di timore ma, per quanto sia inquietante, mi è piaciuto molto! Ho chiesto consiglio su quale possa essere un altro suo romanzo che vale la pena leggere e mi è stato consigliato questo! In effetti la trama è mooolto intrigante.
 
 
Protagonista del romanzo è un professore di Storia di scuola media dal nome altisonante, Tertuliano Màximo Afonso. Separato dalla moglie senza ricordare né perché si è sposato né perché ha divorziato, ha difficoltà nelle relazioni col prossimo e si può definire un depresso. Conduce una vita solitaria e noiosa, fino al giorno in cui non fa una scoperta sensazionale: dietro consiglio di un collega, noleggia una commedia leggera in videocassetta ed eccolo faccia a faccia con una comparsa che, ben più che somigliargli, è lui. Un autentico doppio, la cui esistenza travolge quella di Tertuliano, che da quel momento farà di tutto per scoprire chi sia quell’attore, cosa faccia, che storia abbia, e si immerge così in un’inquietante realtà parallela, ricca di suspense e di spunti di riflessione sull’identità.
 
 
Le braci
di Sandor Marai
 

Ho sentito parlare molto bene di questo libro, ormai è da tantissimo tempo in wishlist ma, sempre ai primi posti!!

 
 
 
Dopo quarantun anni, due uomini, che da giovani sono stati inseparabili, tornano a incontrarsi in un castello ai piedi dei Carpazi. Uno ha passato quei decenni in Estremo Oriente, l’altro non si è mosso dalla sua proprietà. Ma entrambi hanno vissuto in attesa di quel momento. Null’altro contava per loro. Perché? Perché condividono un segreto che possiede una forza singolare: “una forza che brucia il tessuto della vita come una radiazione maligna, ma al tempo stesso dà calore alla vita e la mantiene in tensione”. Tutto converge verso un “duello senza spade” ma ben più crudele. Tra loro, nell’ombra il fantasma di una donna.
 
 
Le nostre anime di notte
di Kent Haruf
 
Un altro autore ed un’altra storia che leggerei subito, continua a rimandare ma credo sia uno dei prossimi libri che prenderò
 
 
La storia dolce e coraggiosa di un uomo e una donna che, in età avanzata, si innamorano e riescono a condividere vita, sogni e speranze. Nella cornice familiare di Holt, Colorado, dove sono ambientati tutti i romanzi di Haruf, Addie Moore rende una visita inaspettata a un vicino di casa, Louis Waters. Suo marito è morto anni prima, come la moglie di Louis, e i due si conoscono a vicenda da decenni. La sua proposta è scandalosa ma diretta: vuoi passare le notti da me? I due vivono ormai soli, spesso senza parlare con nessuno. I figli sono lontani e gli amici molto distanti. Inizia così questa storia di amore, coraggio e orgoglio.
 
 
La chiudo qui ma potrei continuare (quasi) all’infinito…quali sono i vostri 5 libri in cima alla wishlist?
 
 

 

 
Ogni settimana proporremo una lista di 5 “cose”: 5 libri, 5 film, serie tv, personaggi, attori ecc ecc. A proporlo non saremo soltanto noi perché invitiamo anche voi a prendere parte attiva nella rubrica, iscrivendovi al gruppo facebook “Blogger: 5 cose che…” Per altre informazioni vi rimandiamo al post di presentazione che potete trovare QUI

 

 

 

 
 
 
 
 
 
 
 

7 Risposte a “5 libri in cima alla wishlist”

  1. Ciao Gioia come sempre abbiamo titoli in comune e un gusto letterario molto simile. "Le braci" è anche nella mia wishlist e vorrei leggerlo al più presto. "Le nostre anime di notte" invece l'ho letto parecchio tempo fa e mi piacque per la sua tenerezza e deicatezza.

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