Anna dai capelli rossi: tra libri, anime e serie tv

“Anna dai capelli rossi va
vola e va come una rondine
pero’ un nido non ce l’ha
non ha una mamma ne un papà”
 
 

Quanti di voi hanno letto cantando? Se, come me, siete nati tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90, lo avrete fatto sicuramente! Anna dai capelli rossi è uno di quei personaggi che tutti conoscono, anche chi non ha mai visto nessun episodio o letto il libro. Anna Shirley è infatti diventata famosa grazie all’anime, prodotta dalla Nippon Animation andata in onda in quel periodo. L’anime faceva parte del World Masterpiece Theatre, un progetto dello studio di animazione giapponese, che raccoglieva in sé tutta una serie di cartoni animati tratti da romanzi per ragazzi (come ad esempio Heidi, Papà Gambalunga, Tom Sawyer, Cuore, Cantiamo Insieme e tanti altri). Anna dai capelli rossi è infatti tratto dal romanzo Anna dai Tetti Verdi (Anne of Green Gablesdi  Lucy Maud Montgomery, pubblicato nel 1908. In realtà non si tratta di un libro autoconclusivo ma di una serie di 8 romanzi dedicati alla vita della protagonista, ma sia l’anime sia la serie tv, di cui vi parlo in seguito, si ispirano soltanto al primo.

Chiamatemi Anna (Anne with an “e”) è infatti la serie tv uscita su Netflix lo scorso 12 maggio.
La prima stagione (e per il momento unica) è composta da 7 episodi, il primo della durata di 90 minuti gli altri di circa 40.
La trama è quella conosciuta da tutti: Anna è una bambina orfana, vive prima in alcune famiglie in cui si prende cura dei bambini e poi viene spedita in un orfanotrofio. Marilla e Matthew Cuthbert sono due fratelli che vivono a Green Gables, una fattoria di Avonlea, in Canada, nell’isola di Prince Edward. Visto l’avanzare degli anni, cercano un ragazzo che possa aiutarli nei lavori ma, per un equivoco, vedranno arrivare alla fattoria la gracile Anna, bambina vispa dalle trecce rosse e dai grandi occhi chiari.
Una volta scoperta l’origine di Anna dai capelli rossi mi sono da sempre ripromessa di dover recuperare anche il libro. Ho sempre rimandato fino a che sono venuta a conoscenza dell’uscita di questa serie. Dopo un po’ di indecisione ho optato per prendere un ebook edito Il gatto e la luna, l’unica casa editrice che, seppur piccola, abbia pubblicato l’intera serie dei romanzi. Una volta letto il primo, ero finalmente pronta per gustarmi la nuova versione di Anna!
Vorrei prima di tutto lanciare una lancia a favore dell’Anna della Montgomery. Da sempre, ma soprattutto in questi giorni, leggo commenti e pareri in cui si ritengono la storia e soprattutto il cartone animato come i più tristi in questo campo. E sì, forse l’impressione che può dare l’anime e in parte la serie tv può essere questa ma l’idea della sua ideatrice è ben diversa. Certo, Anna non ha avuto un’infanzia felice, tutt’altro, ma da quando arriva a Green Gables la sua vita cambia di netto. All’inizio il rapporto con i suoi genitori adottivi, soprattutto con Marilla, non è semplice. Anche ai Tetti Verdi gliene capiteranno di tutti i colori ma in molte situazioni non è il caso, il destino o la provvidenza ad esserle contro, ma è il suo carattere irriverente a cacciarla nei guai. In Anna dai capelli rossi….rivelazione delle rivelazioni: c’è dell’umorismo!! E non è nemmeno così nascosto. In diverse occasioni le battute di Anna, i pasticci in cui si ritrova vi faranno sorridere (anche se sì, qualche lacrimuccia, soprattutto sul finale può  fare la sua comparsa).
Differenze tra romanzo e serie tv ci sono e sono evidenti soprattutto se, avendo letto il libro della Montgomery abbiamo bene in mente le vicende. Le diversità più palesi sono a livello della trama, molti sono i punti che differiscono, qualche parte è stata eliminata, altre sono state aggiunte, altre ancora approfondite e modificate. Ad esempio, non dirò quale per non fare grandi rivelazioni, c’è un intero episodio della serie tv che si basa su fatti mai accaduti nel libro che, per assurdo, è quello che più mi ha coinvolto emozionalmente.
Se quindi ci si aspetta di vedere un prodotto completamente fedele al romanzo, la serie tv non è adatta, a differenza dell’anime che in alcune parti risulta essere trasposto quasi letteralmente, è pur vero che l’attenersi al romanzo era prerogativa del World Masterpiece Theatre.
Nonostante questo tutti i cambiamenti rimangono coerenti con l’idea da cui prende origine il telefilm.

La psicologia e le caratteristiche dei personaggi rimangono invariate e possiamo ritrovare tutti i protagonisti che hanno reso celebre tale storia.

Marilla (Geraldine James) e Matthew (R.H. Thomson) Cuthbert  che accolgono Anna ai Tetti Verdi. Si dimostrano entrambi incuriositi dalla ragazzina ma mentre per Matthew è subito spontaneo ed immediato il feeling che si crea con Anna, per Marilla sarà molto più difficile. Lui è fin dall’inizio più comprensibile, nonostante abbia un’avversione nei confronti del genere femminile dimostrandosi timido ed impacciato nelle relazioni con l’altro sesso, riesce a relazionarsi molto facilmente con Anna forse perché la loquacità e la parlantina della piccola sanno ben compensare i suoi silenzi! Marilla invece in un primo momento non vede per niente di buon occhio l’arrivo di una ragazzina, soprattutto perché appare così particolare, in un secondo momento, invece, sente su di sé tutto il peso dell’educazione di Anna e non sapendo bene come gestire la situazione, cerca di mantenere il pugno di ferro, anche se, con il tempo diventerà sempre più comprensiva.

Tra i personaggi principali c’è anche Diana Barry (Dalila Bela) che diventa fin dal loro primo incontro, la migliore amica di Anna. Le due ragazzine sono molto diverse anche se Anna definisce l’amica, uno spirito affine. Appartengono a classi sociali differenti ma, con la naturalezza e la spontaneità tipica dell’infanzia non badano certo a questo.
Gilbert Blythe (Lucas Jade Zumann) è il ragazzo più ambito dalle fanciulle che frequentano la scuola di Anna. E’ bello, simpatico e gentile con le ragazze. A causa di un diverbio con Anna, tra i due si instaurerà un rapporto di odio ma mentre Gilbert cerca in diverse occasioni di avvicinarsi, Anna non riesce proprio a sopportarlo! E dato che entrambi sono molto intelligenti, tra loro inizia una vera e propria sfida per essere il più bravo della classe ed ottenere i voti migliori, questo gioca sicuramente a loro vantaggio, soprattutto a quello di Anna perché le farà ottenere ottimi risultati. Nella serie tv ci sono diverse parti che lo riguardano che nel romanzo non ci sono e modificano più rapidamente il loro rapporto rispetto a come viene vissuto nel romanzo.

 

Rachel Lynde è una vicina e amica di Marilla, è la classica donna che sa tutto di tutti, amante di gossip e spettegolezzi. Ha 10 figli per questo Marilla si confida spesso con lei per chiederle consiglio. Non ha peli sulla lingua, un po’ come Anna, infatti tra le due ci sarà qualche episodio che le vedrà affrontarsi.

L’ultimo personaggio più importante fra i secondari è Jerry Baynard, il ragazzo che prendono i fratelli Cuthbert per aiutarli nei lavori della fattoria, nei libri è più che altro una comparsa, nella serie tv invece assume un ruolo più rilevante, diventando protagonista in alcuni momenti.

Infine lei, la protagonista, Anna. Che sia una ragazza speciale lo capiamo fin dalle prime pagine del libro o dai primi minuti della serie. Ciò che la contraddistingue è la sua immaginazione. Questo aspetto nella serie tv viene molto approfondito. Il tutto è collegato al terribile passato che ha vissuto fino all’arrivo a Green Gables, i maltrattamenti nell’orfanotrofio e nelle famiglie in cui si occupava dei bambini, l’hanno fortemente segnata. L’immaginazione è quindi per lei un modo per allontanarsi da quella terribile realtà, un rifugio sconfinato in cui potersi rintanare, in cui trovare una nuova veste per sé, diventando la regina delle nevi, una principessa rinchiusa in cui castello, una sposa dal bianco vestito arrivando addirittura a trovare delle amiche immaginarie, persone in grado finalmente di comprenderla. In Chiamatemi Anna questo aspetto viene analizzato con più rilevanza rispetto al libro, in cui i fatti vengono solo accennati. Nella serie tv ci viene mostrata un’Anna che non è riuscita ancora a lasciare completamente alle spalle il suo passato che è più vivo che mai. Con alcuni flashback ci vengono mostrati alcuni momenti che ha vissuto che creano un’atmosfera cupa andando, di volta in volta, nel profondo della personalità di Anna.

Accanto a questo aspetto c’è una rivalutazione della realtà che circonda i personaggi. Nonostante il male subito, Anna è un personaggio molto positivo e in grado di far aprire gli occhi sulla bellezza delle piccole cose, sulla natura che ci circonda o su quanto possano essere forti i legami che si vengono a creare tra persone che apparentemente non hanno niente in comune.
Anna è molto particolare e sì, ci sono dei comportamenti che la fanno risultare a volte poco sopportabile ma è pur vero che all’inizio è una bambina e per quanto il passato l’abbia fatta crescere, mantiene i tratti tipici della sua età. Episodio dopo episodio, capitolo dopo capitolo, la vediamo infatti affrontare diverse situazioni, ognuna che la aiuterà a capire quali sono i tratti del suo carattere da smussare e da modificare, la vediamo quindi crescere.

Anna è una ragazza dolce, divertente, solare ma anche molto testarda e in diverse occasioni si approfitta del suo essere melodrammatica per uscire da alcune situazioni scomode.
Un vero e proprio vulcano!
Ma è anche una ragazza che ha subìto e che continua a subire cattiverie, fa fatica ad accettare infatti i suoi capelli rossi, dato che non erano ben visti dalla società e per questo deve pagare il pregiudizio che hanno le persone (bambini ma anche adulti!!) nei suoi confronti.
Ma l’insegnamento più grande che ci dà Anna è che nonostante tutto, c’è sempre la speranza che, con le persone giuste intorno, le cose possano cambiare.

Se non lo avete ancora fatto, vi consiglio di dare una possibilità prima di tutto al romanzo ma anche alla serie tv (che al momento si trova solo su Netflix, essendo un loro prodotto), Anna vi rimarrà nel cuore e il verde, colore predominante delle scenografie vi porterà dritti ad Avonlea.

6 Risposte a “Anna dai capelli rossi: tra libri, anime e serie tv”

  1. Gioia, che gioia leggere questo tuo post! 😀 Eh sì, sono un po' "emozionale" come Anna XD Anch'io la adoro, soprattutto dopo aver visto un film tv a puntate tantissimi anni fa ("Anne di Green Gables").
    Non ho ancora letto tutti i libri ma solo il primo, ad ogni modo non vedo l'ora di rimediare! Sto anch'io guardando la nuova serie su Netflix, e mi auguro che continui seguendo la scia della crescita di Anna, perché a me piace particolarmente quando diventa adulta, insegnante… e adoro la sua storia con Gilbert.
    Sinceramente non capisco le polemiche che fanno alcuni sul suo carattere: è solo una ragazzina, poi crescerà! Io non riesco proprio a fare a meno di amarla, anche quando fa la melodrammatica e combina pasticci! E' vero: nel libro fa anche ridere!
    L'unica critica che mi sento di fare – per ora – sulla serie di Netflix, è che le scene del passato mi sembrano un po' troppo torbide… ma forse sono io che la vivo in questo modo: dopo aver visto Tredici m'infastidisce ancora di più il bullismo.

    1. Ciao Valentina!! Anche grazie ai tuoi post mi è venuta voglia di leggere il libro e mi sono decisa a prendere l'edizione che proprio tu mi hai consigliato!! Sì, spero anche io che la serie tv continui, alla fine anche del primo libro c'è poco ma piacerebbe molto anche a me se riuscissero a sceneggiare non solo l'infanzia e l'adolescenza ma anche l'età adulta di Anna!
      Da quello che sono riuscita a capire, l'idea di rendere il tutto più cupo è uno dei propositi della serie. Non so se nei romanzi se ne parli più avanti, ma almeno nel primo i fatti vengono appena accennati forse è anche per questo, non siamo "abituate", diciamo così xD

  2. Non ho mai visto la serie, di cui non sapevo neppure l'esistenza, ma ho un vago ricordo del cartone animato e della sigla! Che bei ricordi! Grazie per questo post! 🙂

    1. Mi fa piacere sia stato apprezzato, anche per me è stato un vero e proprio tuffo nei ricordi, ti consiglio di dare una possibilità alla serie 😀

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