Lorna, muoviti di Viviana Di Domenico

Editore: Lazy Book 2015
Formato: epub, mobi
Prezzo: 2.49 €
Lazy Book propone un romanzo esplosivo. Ai confini del thriller, la proposta di Viviana Di Domenico è destinata a sconvolgere le vite tranquille dei lettori. Soprattutto di chi lavora nel mondo della pubblicità e della comunicazione.
Lorna è una madre, una donna innamorata e una grande lavoratrice. Lorna è una combattente.
La storia. Sebbene Lorna non sia soddisfatta del proprio lavoro, riesce comunque a farlo con dignità. Ha una figlia che ama e un rapporto con la madre difficile, ma pur sempre concreto. Quando però muore Andrea, l’uomo che ama, tutto precipita.  Da che parte si comincia a cercare l’assassino sicario del tuo fidanzato deportato dal nord, per miserabile lavoro, nella terra dei fuochi e della malavita campana?
Nonostante Lorna, ad un certo punto, sembri cedere alla pazzia, pur di vendicarsi, non possiamo che sostenerla, augurale ogni bene, accarezzare con empatia ogni sua scelta giusta o sbagliata che sia. Perché ognuno di noi è un combattente, ognuno di noi vorrebbe avere il suo coraggio, e chiunque lavora nella comunicazione ha provato almeno una volta nella vita le stesse medesime emozioni.
RECENSIONE
Non so bene come iniziare questa recensione. Una recensione sicuramente non semplice, così come non sono affatto semplici gli argomenti trattati in questo meraviglioso libro.
Lorna, muoviti è la storia di Lorena, una donna insoddisfatta del proprio lavoro e del mondo in cui abita. Una donna ferita, sola, abbandonata dai suoi affetti.
Il mondo di Lorena precipita con la morte di Andrea, suo compagno di vita, avvenuta per mano di sicari della malavita campana in cui si è invischiato nel corso della sua vita.
Lorena si trova a vivere un grave dilemma: come vendicare la morte del suo compagno?
Ma Lorna, muoviti non è solo questo.
Si tratta di un monologo, un racconto, una lunga lettera che la donna fa a Cristina, della quale capiremo più dettagli nel corso della storia. Si tratta di un flusso di pensieri che hanno come filo conduttore la sua vita e gli avvenimenti salienti: l’amore, il lavoro, la violenza, la vita che cambia nel corso degli anni così come è cambiato, in negativo, il nostro Paese, l’Italia.
Sulla SS53 guardo lo spettacolo delle zone industriali nate tra le case, box dopo box, rimessa dopo rimessa, stalla che diventa officina, officina che diventa capannone, dando origine ad agglomerati ibridi cresciuti in modo abnorme, senza un vero piano urbanistico, senza un pensiero di ordine estetico, senza criterio e senza riguardo per il paesaggio, concatenati a distruggere il territorio come se non ci fosse un domani.
Molteplici e vari sono i temi trattati nel romanzo: si parte dalla politica, dalla disastrosa situazione economica che stiamo vivendo, dalla globalizzazione, passando per la camorra, le diverse organizzazioni a stampo mafioso e l’inquinamento del territorio a causa delle scorie tossiche, fino ad arrivare al ruolo della donna. Quest’ultimo occupa una parte consistente del romanzo: si parla di come, nel corso degli anni, la donna abbia distrutto con semplicità ogni lotta per arrivare ad una giusta parità dei sessi, ridicolizzando sé stessa con uno stereotipo di donna oggetto, sottomessa al volere dell’uomo.
Lorna, muoviti è un ritratto veritiero, crudo e reale della società sporca e corrotta in cui siamo costretti a vivere. È evidente come il futuro, delle volte, è solo un riflesso scandente del passato. Anche la cover scelta, per quanto mi riguarda, rispecchia in pieno il messaggio che l’autrice vuole trasmettere: il coraggio di fare il “salto” decisivo per cambiare la propria vita ed il mondo, ma il masso, il punto d’arrivo, non è stabile come sembra. L’equilibrio precario con il quale l’uomo si ritrova a vivere in tutte le situazioni quotidiane della propria vita lo rende fragile ed insicuro, esposto ai pericoli.
Anche Lorna però è una vittima della società: cede al senso di vendetta che la obbliga a farsi giustizia da sé.
Un libro intenso, ricco, pieno di emozioni.
Lo consiglio veramente a tutti.
Debora
Lorna, muoviti può essere considerato un libero scorrere di pensieri. Nel libro Lorena si racconta senza freni a 360°. Dai ricordi di infanzia e di adolescenza, le prime amicizie, i primi amori, il lavoro, l’amore, la salute.
Molti sono i temi che vengono affrontati nella narrazione e non tutti semplici da trattare. La parola chiave che può unire i vari argomenti è onestà. Parola e modo di vivere ormai in disuso, manca l’onestà in società, in politica, nei rapporti con sé stessi e con gli altri, sul posto di lavoro. Viviamo in un mondo corrotto e a pagarne le conseguenze sono le persone come Lorena.
Lorena lavora nel mondo della comunicazione, nel settore della pubblicità, e deve fare i conti con la condizione precaria del lavoro, se aggiungiamo il fatto che Lorena è un donna l’instabilità raggiunge i massimi livelli. In una lunga riflessione la scrittrice, attraverso i pensieri della protagonista, con cruda realtà esprime tutti i dubbi, i dissapori, le preoccupazioni della situazione lavorativa della donna nella società italiana.
Quando è accaduto che ci siamo dimenticate di noi stesse? A un certo punto è successo. Dopo che abbiamo orgogliosamente superato molti confronti con chi voleva calpestarlo, oggi, abbiamo di nuovo bisogno di ricordarci del nostro valore. Il nostro corpo si svuota di spiritualità e di consapevolezza, di fronte ai ricatti di un Trigatti qualunque. Dov’è il rispetto che dagli uomini dovremmo sempre pretendere? Ingoiato anche questo dalla crisi.
Un altro tema affrontato è quello della mafia, della corruzione. Lorena apre gli occhi. La mafia non è un problema che riguarda solo il sud ma è ben radicata al nord. E non si fa nessun tipo di problema a fare nomi e cognomi. Lorena è forte, è decisa, soprattutto quando entra a contatto in prima persona con i mafiosi. Li guarda a testa alta, dritto negli occhi, senza timore, ma anzi vendicativa. Dopo aver colpito a morte il suo fidanzato decide infatti di farla pagare ai suoi aguzzini e per questo non possiamo che ammirarla e là dove tanti avrebbero chiuso gli occhi, lei reagisce. Qualcuno deve fare giustizia per la morte del suo Andrea e del suo futuro. Per fare questo sfrutterà a suo vantaggio uno degli aspetti più brutti che possa capitare ad una persona, dimostrando la sua grande determinazione nella sua missione.
Ben scritto, Lorna, muoviti, è una lettura scorrevole e fluida che coinvolge il lettore sia per i fatti di cronaca che vengono narrati sia per le vicende personali della protagonista.
Lorena si rivolge a Cristina, un’ipotetica sua amica. Con “Cara Cristina” all’inizio di ogni capitolo richiamo costantemente la nostra attenzione. Quel Cristina vuole quasi rivolgersi ad ogni lettore e chi legge si sente costantemente preso in causa e leggendo il libro è impossibile non farlo. L’attualità viene sviscerata in quasi ogni suo aspetto con molto realismo e quasi cinismo. L’ironia in molti passi la fa da padrone mentre in altri protagoniste sono la malinconia e l’amarezza.
Ma Lorena ci dà un grande insegnamento, nonostante i nostri principi e le nostre aspettative non sempre il presente ci dà modo di realizzare i nostri sogni, ma dobbiamo continuare a lottare per quello che crediamo e non soccombere a chi ci vorrebbe a testa bassa, pronti a seguire la massa, solo con la voglia di successo a discapito della lealtà.
Gioia
L’autrice. Viviana Di Domenico vive in Friuli. Esperta di comunicazione, ha lavorato nelle principali agenzie pubblicitarie di Udine. Dopo la Laurea in Lingue e Letterature straniere ha collaborato con alcune testate giornalistiche, tra cui l’Uomo Vogue. Lorna, muoviti. è il suo primo romanzo.
Ringraziamo la Lazy Book e Viviana Di Domenico per averci dato la possibilità di leggere questo piccolo grande capolavoro.