Divergent – Amabili resti: film recap

Ciao a tutti!
Torniamo oggi, dopo parecchio tempo, con un post sui film che abbiamo visto nell’ultimo periodo: Divergent e Amabili resti

DIVERGENT
Titolo originale: Divergent
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: Stati Uniti d’America
Anno: 2014
Durata: 139 minuti
Genere: azione, avventura, sentimentale, fantascienza
Regia: Neil Burger
Soggetto: Veronica Roth (romanzo)
Personaggi e interpreti:
Beatrice “Tris” Prior: Shailene Woodley
Tobias “Quattro” Eaton: Theo James
Natalie Prior: Ashley Judd
Eric: Jai Courtney
Marcus Eaton: Ray Stevenson
Christina: Zoe Kravitz
Peter: Miles Teller
Andrew Prior: Tony Goldwyn
Caleb Prior: Ansel Elgort
Tori Wu: Maggie Q
Max: Mekhi Phifer
Jeanine Matthews: Kate Winslet
Will: Ben Lloyd-Hughes
Albert “Al”: Christian Madsen
Trama. In un imprecisato futuro la società è divisa in cinque fazioni che hanno caratteristiche ben delineate: Candidi (che spiccano di onestà), Adneganti (che donano la loro vita agli altri), Pacifici (che, come dice il nome, vivono per la pace e la felicità), Eruditi (che perseguono la conoscenza) e gli Intrepidi (soldati che hanno il compito di proteggere tutti i popoli).
Tutti gli abitanti, al loro sedicesimo anno d’età, sono costretti a scegliere in quale fazione dovranno vivere la loro vita, anche se diversa da quella in cui sono cresciuti. Tra loro c’è anche Beatrice Prior. Per aiutare i ragazzi nella scelta la società li sottopone ad un test attitudinale al termine del quale verrà consigliata la fazione da scegliere. L’esito di Beatrice non porta a nulla: Divergente.
I divergenti sono coloro che non possiedono soltanto una caratteristica ma hanno connotazioni di tutte le fazioni. I divergenti però non devono mai rivelarsi poiché il governo li caccia.
Beatrice, sentendosi minacciata, decide di entrare nella fazione degli Intrepidi. Qui incontra Quattro, affascinante e misterioso istruttore degli iniziati. Da qui in poi Tris, Quattro e i loro compagni affronteranno una serie di avventure e scopriranno segreti che minacciano la pace di tutte le fazioni…
Lo consiglio? Si!
Avevo già letto da parecchi mesi la saga di Divergent ma non ho mai avuto occasione di vedere il film. E quando l’ho visto nella sezione Aggiunti di recente di Netfilx non ho proprio resistito…
Sicuramente la somiglianza con la storia di Hunger Games è palese: il fatto della divisione in fazioni, l’imminente fine della pace con la successiva guerra civile, il coraggio della protagonista femminile e l’amore con il bello e misterioso, richiamano al film di Gary Ross. Ma nonostante questo devo dire che mi ha appassionato molto.
Il finale di Divergent (anche se non si può parlare di vero finale in quanto è solo il primo di una saga) risulta scontato per quanto riguarda la storia d’amore tra i protagonisti Tris e Quattro (…che nomi stravaganti!), la povera innocente (che in realtà si rivela coraggiosa ed intrepida) incontra il muscoloso comandante a cui non si deve chiedere mai (un po’ banale, no?!).
I paesaggi e le ambientazioni sono molto suggestive, seppur completamente ricreate al computer, così come le scene rocambolesche.
E dopo questo sproloquio di lati non troppo positivi vi chiederete: perché ce lo consigli?! (o almeno spero che qualcuno arrivi fin qui e me lo chieda XD) Perché nonostante tutto mi ha appassionato! Sono rimasta incollata al film, minuto dopo minuto, scena dopo scena, finché sono arrivati, in men che non si dica, i titoli di coda.
“La paura non ti paralizza, ti accende. A volte vorrei solo rivederlo. Vedere come ti accendi”
(Quattro)
AMABILI RESTI
Titolo originale: The Lovely Bones
Paese di produzione: USA, UK, Nuova Zelanda
Anno: 2009
Durata: 139 minuti
Genere: thriller, drammatico, commedia
Regia: Peter Jackson
Soggetto: Alice Sebold
Personaggi e interpreti:
Susie Salmon: Saoirse Ronan
Abigail Salmon: Rachel Weisz
Buckley Salmon: Christian Thomas Ashdale
Jack Salmon: Mark Wahlberg
Lindsey Salmon: Rose McIver
George Harvey: Stanley Tucci
Ruth Connors: Carolyn Dando
Ray Singh: Reece Ritchie
Holly: Nikki SooHoo
Trama.
Susie vive una vita tranquilla, divisa tra la casa e scuola, insieme alla sua famiglia e ai suoi amici. Ma non sa che il pericolo si nasconde proprio nella casa di fronte.
George Harvey, vicino di casa dei Salmon, sta preparando una trappola per la piccola Susie.
Susie, in un momento di solitudine, viene adescata dal signor Harvey e condotta in un rifugio sotterraneo, dove viene brutalmente uccisa.
La famiglia Salmon non si dà pace…dove è finita la loro piccola bambina? Dove è scomparsa? E con chi?
Poco dopo la sua morte Susie si trova in un limbo tra il Paradiso e il mondo terreno. Qui incontra Holly, una sua coetanea che sarà la sua guida, e che le spiega che non può più interagire con i suoi cari.
Intanto George Harvey continua la sua apparente tranquilla vita, ormai è al sicuro, nessuno sospetta più di lui. Ma la vita ci riserva sempre delle sorprese…
Lo consiglio? Si!
Sicuramente non per tutti, Amabili resti è un film toccante, drammatico, che affronta una tematica così importante come la scomparsa di una giovane ragazza e il suo terribile assassinio.
La reazione dei genitori è struggente: la madre non riesce a sopportare l’enorme peso che grava sulla famiglia e decide di allontanarsi per un periodo di tempo seguendo la teoria secondo la quale solo il tempo può affievolire il dolore; al contrario suo padre Jack e sua sorella Lindsey non si danno pace e cercano in tutti i modi possibili di intuire chi può aver fatto del male a Susie.
Le scene più commuoventi e toccanti sono sicuramente quelle che riguardano la giovane Susie che, appena dopo la morte, si trova a vivere in un limbo incantato, la vita di mezzo tra il mondo terreno e quello del Paradiso. Susie vuole vendicarsi del suo assassino per poter abbandonare il legame che ancora riserva con la Terra e liberarsi.
Incantate e abbaglianti sono le ambientazioni usate per rappresentare il limbo. Holly, la ragazzina che accompagna Susie, è una guida nel suo viaggio attraverso la rinascita in una vita migliore.
Il finale è struggente e originale allo stesso tempo. Ci dà la speranza che, nonostante la vita ci riservi brutte esperienze, c’è sempre una giustizia divina.
Non ero andata via, ero viva nel mio mondo perfetto, ma in cuor mio sapevo che no era perfetto… il mio assassino mi perseguitava ancora… mio padre aveva tutti gli elementi, ma non riusciva a combinarli, aspettavo di avere giustizia, ma non fu così.
(Susie)
E per oggi è tutto!
Fatemi sapere se anche voi li avete visto Divergent e/o Amabili resti e cosa ne pensate. Se vi fa piacere lasciatemi un commento con i film, recenti e non, che mi consigliate.
Debora

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