La sirena meccanica di Giada Bafanelli

Editore: Autopubblicato
Prezzo: 0.99€ (disponibile solo in formato ebook)
ASIN: B01EM8GZ2W
Pagine: 136
Data di pubblicazione: 3 Maggio 2016
Da quel che ricorda, Nym ha sempre vissuto nelle profondità del mare, metà ragazza e metà cyberg. Ma quando la sua memoria riaffiora, inizia a farsi delle domande. L’oceano è una distesa calma e blu che conosce alla perfezione, ma cosa c’è oltre?
Quando salva un marinaio dopo un naufragio di un’aeronave, il desiderio di vivere in superficie si fa di giorno in giorno più forte. Ma il mondo al di là delle onde è cupo e spietato, e non c’è spazio per chi è diverso.
Ispirato alla favola “La sirenetta” di Hans Christian Andersen, “La sirena meccanica” unisce sentimenti e avventura.
RECENSIONE
Appena ho finito questo romanzo ho avuto in mente soltanto una parola: pazzesco!
In genere non amo molto romanzi che trattano di robot o tecnologie futuristiche particolari ma questa lettura mi ha confermato il fatto che non bisogna mai fermarsi alle apparenze.
Come afferma la stessa autrice, La sirena meccanica è evidentemente ispirato alla famosa favola di Hans Christian Andersen, “La sirenetta”; ma allo stesso tempo se ne distacca completamente sotto molti ambiti.
Nym non ha sempre vissuto nelle profondità del mare: prima di diventare una cyborg sirenetta (la parte superiore è fatta di carne ed ossa, mentre la sua parte inferiore è un ammasso di ferro che forma una coda meccanica) era una dolce ragazza dai lunghi capelli fluenti, Helena.
Quando i suoi ricordi riaffiorano Nym sente il bisogno di scoprire cosa si nasconde al di là del grande blu e di rivivere le sensazioni di camminare con un paio di gambe “umane”.
Il suo desiderio si amplifica quando, per la seconda volta, una grande autonave precipita in mare e l’unico a salvarsi, proprio grazie all’intervento tempestivo di Nym, è un giovane marinaio, dall’aspetto esile.
E’ proprio da questo momento che parte il grande viaggio di Nym, fatto di speranze e paure, alla ricerca di nuove emozioni.
Ma non tutto va per il verso giusto…
La sirena meccanica affronta temi importanti ed estremamente attuali: in un mondo in cui la società ci impone un determinato conformismo, chi è diverso si trova a vivere nell’isolamento e nella paura. Quando la paura del diverso ci blocca, ci si ferma all’apparenza, senza pensare che, dietro ad un aspetto bizzarro e, a volte mostruoso, si nasconde un’anima, proprio come la nostra.
Incompleta.
Pensi davvero che qualcuno di amerebbe, anche se avessi le gambe e non la coda? Saresti comunque un mostro. Bene, tona in superficie! Cosa penserà, il tuo fantomatico principe azzurro, quando vorrà allargarti le gambe, eh? Le parole piene di astio che Ygg le aveva rivolto tanto tempo prima, ora riecheggiarono nella sua testa, come uno stormo di corvi impazziti. Abbassò in automatico lo sguardo e rimirò quello strano spettacolo che era il suo corpo da quasi una vita intera. Fino all’altezza del bacino era una comune e semplice ragazza. Ma sotto era solo un ammasso di ferro arrugginito e ammaccato.
Quello che per Nym (o Helena per il mondo in superficie) rappresenta il viaggio della speranza, diviene una temibile esperienza vissuta tra inganni e terrore. I suoi pensieri, le sue emozioni, le sue sensazioni ci raccontano una storia surreale ma allo stesso tempo estremamente moderna, quasi come fosse vissuta ai giorni nostri.
Nym rappresenta le due facce della stessa medaglia: se da una parte la sua determinazione ed il suo coraggio la portano a ritrovare la sua vera identità, il suo egoismo verso i suoi affetti e il suo mondo attuale le portano a provare paure e sensi di colpa.
Rimasero in silenzio ancora per qualche minuto, il rumore dei loro respiri era l’unica cosa a scandire il tempo. Nym avrebbe tanto voluto possedere ancora i dotti lacrimali, così da poter lasciare uscire tutta la disperazione che aveva dentro. Avrebbe voluto urlare, alzarsi in piedi e spaccare tutti i mobili della stanza, rompere le finestre, dar fuoco alla casa e all’intero quartiere. Si limitò a mordersi a sangue le unghie della mano libera, mentre l’altra era ancora stretta a quella di Johan. “Aveva ragione Ran, su tutto. Ho distrutto ogni cosa, li ho condannati…”
Non posso e non voglio svelarvi troppo per non rovinarvi l’esperienza di vivere questa storia capitolo dopo capitolo, così come l’ho vissuta io in prima persona.
Ogni pagina è una sorpresa continua, un colpo di scena dietro l’altro che lasciano il lettore a bocca aperta.
Un finale struggente e un amore intenso completano l’opera in maniera originale ed esplosiva.
Ringrazio con tutto il cuore l’autrice, Giada Bafanelli, per avermi dato la possibilità di cimentarmi in una lettura diversa dai miei standard e per avermi coinvolto, incuriosito, stupito ed emozionato.
Lo consiglio veramente a tutti!
Buona lettura!
L’autrice. Giada Bafanelli ha ventotto anni e le sue più grandi passioni sono sempre state la musica e la narrativa, specialmente di genere fantasy. Oltre a “La sirena meccanica” ha pubblicato il racconto urban fantasy “Alone. Il solitario”, il romanzo fantasy ispirato alla mitologia norrena “La figlia della vendetta” e il romance contemporaneo “Un altro domani”.
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7 Risposte a “La sirena meccanica di Giada Bafanelli”

  1. La tua bellissima recensione ha acceso la mia curiosità. "La sirena meccanica" mi affascina con il suo intreccio tra tecnologia e sentimenti. Prendo nota 🙂

  2. Complimenti per la recensione e complimenti e un grosso in bocca al lupo anche a Giada per il suo libro.

    Ciao! Ti invito a partecipare al mio Giveaway, in palio una copia cartacea di "Glass Magician" più l'ebook di "Paper Magician" (primo capitolo della saga) e il segnalibro del Café Littéraire!

  3. Ciao! Davvero una bella recensione, mi ha colpita molto e se già dalle anteprime lette in giro mi ispirava ora sono certa di volerlo leggere =)

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